La chiesa fu iniziata nel 1675 da Antonio Bettino e
ricostruita, dopo il crollo della cupola, su progetto di Filippo Juvarra (1715
– 1730); il pronao corinzio della facciata spetta a Giuseppe Maria Talucchi
(1835). L’interno, il più ampio tra quelli delle chiese di Torino,
ha una sola navata rettangolare, coperta da volta a botte con finestre
ellittiche e stucchi. Lungo i lati si aprono tre cappelle alternate a coretti in
doppio ordine.
L’altare maggiore con sei colonne tortili è opera di
Francesco Maria Giudici (1697 – 1703); la pala è di Carlo Maratta (1701 –
1708).
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