L'attuale chiesa romanica fu eretta
sulle rovine di un preesistente edificio tra il 1110 e il 1189, presenta
una facciata a tre campate, di cui quella centrale più alta è
riccamente decorata, la facciata è realizzata nella parte inferiore in
mattoni combinati con pietra mentre la parte superiore si presenta a
fasce alternate di mattoni e pietra. L'architrave del portale, sostenuto
da esili ed eleganti colonne, regge una lunetta raffigurante la Madonna
in trono tra due figure verso la quale vola una colomba. Sopre
al portale sei esili colonne formano una galleria cieca, tali gallerie
cieche si ripetono nei due sovrastanti ordini architettonici della
facciata e costituiscono un esempio unico di tale architettura in
Piemonte. Al centro della galleria centrale si apre una bifora con il
Redentore tra due arcangeli, al di sopra due angeli dividono la loggetta
in tre spazi decorati con patere in ceramica che simboleggiano
l'ospitalità abbaziale, anche il terzo loggiato cieco della facciata è
adornato da due figure di angeli che si reggono su ruote. Il portale
minore della campata di sinistra mostra l'effige di Sant'Ambrogio che fu
grande amico dei monaci di Vezzolano. |
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