Palermo. Porta nuova.

E' la Porta più monumentale della città:
eretta a fianco del Palazzo Reale, prospetta con la fastosa mole (alta
circa 43 mt.) da un lato sul corso Vittorio Emanuele, dall'altro sul
corso Calatafimi. Venne edificata dal Senato di Palermo negli anni
1569-70 nel sito di una preesistente Porta dell'Aquila, allo scopo di
dare uno scenografico termine alla strada più importante della città.
L'architetto Giorgio di Faccio ed aiuti si occuparono del primo ordine e
dell'apparato decorativo sia interno che esterno. Negli anni 1583/84
per iniziativa dell'allora Vicerè Marcantonio Colonna, vennero eseguiti
gli ordini superiori su progetto dell'ingegniere regio Giovanni Antonio
Salamone a cui succedette Giovan Battista Collipietra. per continuare
l'apparato decorativo. Quasi completamente distrutto da una esplosione
nel 1667 venne ricostruito nei due anni successivi sotto la direzione di
Gaspare Guercio, architetto del Senato che fu anche l'autore di tutte
le sculture, compresi la coppia di mori del pilone settentrionale. Nel
1825 il fornice e buona parte degli interni sono stati decorati in
stile neoclassico. La decorazione della cuspide si deve ad Onofrio
Cosentino che nelle quattro facce di questa piramide ha realizzato
un'aurea aquila senatoria. I mori che decorano il primo ordine che
guarda la strada per Monreale celebrano il trionfo africano di Carlo V.
Più misurato è il prospetto interno, concepito in guisa di arco
trionfale, sul quale emerge l'imponente varco del fornice a tutto sesto.
affiancato da due coppie di sobrie lesene che dagli alti e anonimi
plinti si allungano fino alla rigogliosa cornice di trabeazione. Nel
terzo ordine, su ciascuno dei due fronti, prospetta un leggiadro
loggiato di rinascimentale disegno.
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