Salerno. La Cattedrale di San Matteo o Duomo di Salerno.


La Cattedrale di San Matteo o Duomo di Salerno,
fondata da Roberto il Guiscardo, fu inaugurata nel marzo del
1084 e consacrata direttamente da Papa Gregorio VII.
L'attuale aspetto corrisponde alla ristrutturazione avvenuta
dopo il terremoto del 5 giugno 1688; l'ingresso è stato
modificato e l'atrio è circondato da un portico retto da 28
colonne di spoglio con archi a tutto sesto, arricchito sui lati
da una serie di sarcofagi romani.
Sul lato meridionale sorge l'alto campanile della metà del XII
secolo, mentre l'ingresso principale della Chiesa è costituito
da una porta bronzea bizantina.
Nella navata centrale si possono notare i celebri amboni degli
ultimi decenni del XII secolo decorati con sculture e mosaici.
Nella Cappella del Tesoro invece si possono ammirare diversi
reliquiari gotici tra cui il braccio di S. Matteo e le statue
dei S.S. Martiri Salernitani.
Nel livello inferiore, in corrispondenza dell'altare centrale,
vi è la Cripta costituita da un ambiente a sale con nove file di
tre campate con volta a crociera, poggiate su colonne.
Nel XVII la Cripta fu restaurata da Domenico Fontana che concepì
la volta in riquadri ottagonali che si alternano a quelli
circolari delimitati da stucchi e dipinti. Egli realizzò il
doppio altare centrale di San Matteo dove è possibile celebrare
simultaneamente due messe.
Il Duomo di Salerno si trova in Piazza Alfano I.
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