domenica 30 gennaio 2022
sabato 29 gennaio 2022
Venosa, in provincia
di Potenza, regione Basilicata. CATTEDRALE DI SANT’ANDREA APOSTOLO. (XVI
secolo). Edificata a
partire dal 1470, e per oltre un trentennio, essa fu innalzata nel punto i cui
sorgeva l’antica chiesa parrocchiale di San Basilio, al centro di un’ampia
piazza che ospitava officine di fabbri e molte botteghe di artigiani, le une e
le altre demolite per far posto al sacro edificio cui è annesso il campanile
alto 42 metri a tre piani cubici e due a prisma ottagonali, una cuspide
piramidale con grande sfera metallica in cima, sormontata da una croce con
banderuola. Il materiale per la costruzione, fu preso dall’Anfiteatro Romano e
questo spiega il perché siano inseriti nell’edificio iscrizioni latine, e
pietre funerarie (col vescovo Perbenedetti a capo della diocesi dal 1611 al
1634, di cui sin notano i due stemmi, si arrivò alla messa in opera delle
campane, molto probabilmente nel 1614 in coincidenza con lo svolgimento del
primo sinodo diocesano). L’impianto della chiesa è costituito da tre navate
modulari da archi a sesto acuto. L’edificio di notevole mole non offre
all’esterno particolari caratteristiche, se non nel tratto posteriore, in
corrispondenza della zona presbiterale. Nella chiesa alcune insegne dei del
Balzo occupano in un cartiglio la sommità delle arcate. Nella cripta si trova
il monumento funebre di Maria Donata Orsini moglie di Pirro del Balzo. A
sinistra dell’ingresso principale in alto sono murati i bassorilievi
rappresentanti tre simboli degli evangelisti: il leone, il bue, il librone in
scrittura molto primitiva. Vi sono anche alcune cappelle, tra le quali si
segnala quella del SS. Sacramento, il cui arco d’ingresso risale al 1520. Essa
ha due affreschi di soggetti biblici: Giuditta e Oloferne, e Davide e Golia.
venerdì 28 gennaio 2022
giovedì 27 gennaio 2022
Gaiole in
Chianti, provincia di Siena della regione Toscana. Chiesa di San Sigismondo,
Via F. Ferrucci. La Chiesa di San
Sigismondo è il più grande edificio di culto cattolico del borgo toscano, riguardante
al territorio ecclesiastico della Diocesi di Fiesole. Si tratta di una chiesa
moderna: fu infatti, completata nel 1959, nonostante il gusto neogotico dell'intero
complesso, dalla facciata all'interno e fino al campanile, tradisca una (pur
non veritiera) origine antica. Il complesso presenta un corpo di fabbrica a
capanna, con un'ampia facciata in pietra viva (la tipica pietra serena molto
usata in Toscana), e un interno tripartito da archi a tutto sesto, e una
copertura a volte dipinte di colore chiaro. Affiancato alla navata di sinistra,
in posizione indietreggiata, si trova l'ampio campanile, anch'esso di gusto
neogotico, con tre ordini rispettivamente a monofore, bifore e trifore in
ordine crescente verso l'alto. Nel giorno di san Giuseppe lavoratore la tradizione ha
posto anche la festa di Sigismondo (fu il primo sovrano di origine gallica ad
abbracciare il cristianesimo.), re dei Burgundi. Figlio del re Gundobaldo,
governava il territorio intorno a Ginevra. Si convertì all’inizio del VI secolo
per influsso di sant’Avito (Avito fu arcivescovo di Vienne dal 494 circa al 5
febbraio 523. Apparteneva a un'importante famiglia gallo-romana imparentata con
l'imperatore romano Avito e altri illustri personaggi).
mercoledì 26 gennaio 2022
martedì 25 gennaio 2022
lunedì 24 gennaio 2022
domenica 23 gennaio 2022
Venosa, in provincia
di Potenza, regione Basilicata. CATTEDRALE DI SANT’ANDREA APOSTOLO. (XVI
secolo). Edificata a
partire dal 1470, e per oltre un trentennio, essa fu innalzata nel punto i cui
sorgeva l’antica chiesa parrocchiale di San Basilio, al centro di un’ampia
piazza che ospitava officine di fabbri e molte botteghe di artigiani, le une e
le altre demolite per far posto al sacro edificio cui è annesso il campanile
alto 42 metri a tre piani cubici e due a prisma ottagonali, una cuspide
piramidale con grande sfera metallica in cima, sormontata da una croce con
banderuola. Il materiale per la costruzione, fu preso dall’Anfiteatro Romano e
questo spiega il perché siano inseriti nell’edificio iscrizioni latine, e
pietre funerarie (col vescovo Perbenedetti a capo della diocesi dal 1611 al
1634, di cui sin notano i due stemmi, si arrivò alla messa in opera delle
campane, molto probabilmente nel 1614 in coincidenza con lo svolgimento del
primo sinodo diocesano). L’impianto della chiesa è costituito da tre navate
modulari da archi a sesto acuto. L’edificio di notevole mole non offre
all’esterno particolari caratteristiche, se non nel tratto posteriore, in
corrispondenza della zona presbiterale. Nella chiesa alcune insegne dei del
Balzo occupano in un cartiglio la sommità delle arcate. Nella cripta si trova
il monumento funebre di Maria Donata Orsini moglie di Pirro del Balzo. A
sinistra dell’ingresso principale in alto sono murati i bassorilievi
rappresentanti tre simboli degli evangelisti: il leone, il bue, il librone in
scrittura molto primitiva. Vi sono anche alcune cappelle, tra le quali si
segnala quella del SS. Sacramento, il cui arco d’ingresso risale al 1520. Essa
ha due affreschi di soggetti biblici: Giuditta e Oloferne, e Davide e Golia.
sabato 22 gennaio 2022
venerdì 21 gennaio 2022
giovedì 20 gennaio 2022
Venosa, in provincia
di Potenza, regione Basilicata. CATTEDRALE DI SANT’ANDREA APOSTOLO. (XVI
secolo). Edificata a
partire dal 1470, e per oltre un trentennio, essa fu innalzata nel punto i cui
sorgeva l’antica chiesa parrocchiale di San Basilio, al centro di un’ampia
piazza che ospitava officine di fabbri e molte botteghe di artigiani, le une e
le altre demolite per far posto al sacro edificio cui è annesso il campanile
alto 42 metri a tre piani cubici e due a prisma ottagonali, una cuspide
piramidale con grande sfera metallica in cima, sormontata da una croce con
banderuola. Il materiale per la costruzione, fu preso dall’Anfiteatro Romano e
questo spiega il perché siano inseriti nell’edificio iscrizioni latine, e
pietre funerarie (col vescovo Perbenedetti a capo della diocesi dal 1611 al
1634, di cui sin notano i due stemmi, si arrivò alla messa in opera delle
campane, molto probabilmente nel 1614 in coincidenza con lo svolgimento del
primo sinodo diocesano). L’impianto della chiesa è costituito da tre navate
modulari da archi a sesto acuto. L’edificio di notevole mole non offre
all’esterno particolari caratteristiche, se non nel tratto posteriore, in
corrispondenza della zona presbiterale. Nella chiesa alcune insegne dei del
Balzo occupano in un cartiglio la sommità delle arcate. Nella cripta si trova
il monumento funebre di Maria Donata Orsini moglie di Pirro del Balzo. A
sinistra dell’ingresso principale in alto sono murati i bassorilievi
rappresentanti tre simboli degli evangelisti: il leone, il bue, il librone in
scrittura molto primitiva. Vi sono anche alcune cappelle, tra le quali si
segnala quella del SS. Sacramento, il cui arco d’ingresso risale al 1520. Essa
ha due affreschi di soggetti biblici: Giuditta e Oloferne, e Davide e Golia.
mercoledì 19 gennaio 2022
martedì 18 gennaio 2022
lunedì 17 gennaio 2022
domenica 16 gennaio 2022
sabato 15 gennaio 2022
venerdì 14 gennaio 2022
giovedì 13 gennaio 2022
mercoledì 12 gennaio 2022
Venosa, in provincia
di Potenza, regione Basilicata. CATTEDRALE DI SANT’ANDREA APOSTOLO. (XVI
secolo). Edificata a
partire dal 1470, e per oltre un trentennio, essa fu innalzata nel punto i cui
sorgeva l’antica chiesa parrocchiale di San Basilio, al centro di un’ampia
piazza che ospitava officine di fabbri e molte botteghe di artigiani, le une e
le altre demolite per far posto al sacro edificio cui è annesso il campanile
alto 42 metri a tre piani cubici e due a prisma ottagonali, una cuspide
piramidale con grande sfera metallica in cima, sormontata da una croce con
banderuola. Il materiale per la costruzione, fu preso dall’Anfiteatro Romano e
questo spiega il perché siano inseriti nell’edificio iscrizioni latine, e
pietre funerarie (col vescovo Perbenedetti a capo della diocesi dal 1611 al
1634, di cui sin notano i due stemmi, si arrivò alla messa in opera delle
campane, molto probabilmente nel 1614 in coincidenza con lo svolgimento del
primo sinodo diocesano). L’impianto della chiesa è costituito da tre navate
modulari da archi a sesto acuto. L’edificio di notevole mole non offre
all’esterno particolari caratteristiche, se non nel tratto posteriore, in
corrispondenza della zona presbiterale. Nella chiesa alcune insegne dei del
Balzo occupano in un cartiglio la sommità delle arcate. Nella cripta si trova
il monumento funebre di Maria Donata Orsini moglie di Pirro del Balzo. A
sinistra dell’ingresso principale in alto sono murati i bassorilievi
rappresentanti tre simboli degli evangelisti: il leone, il bue, il librone in
scrittura molto primitiva. Vi sono anche alcune cappelle, tra le quali si
segnala quella del SS. Sacramento, il cui arco d’ingresso risale al 1520. Essa
ha due affreschi di soggetti biblici: Giuditta e Oloferne, e Davide e Golia.