Portofino, della
città metropolitana di Genova in Liguria. Oratorio della Confraternita
dell’Assunta, in stile
gotico, che custodisce diverse opere d’arte, tra cui una statua lignea del XIX
sec. raffigurante l’Assunta. L'oratorio della Confraternita dell’Assunta a Portofino è un edificio
ad aula unica, a pianta rettangolare e coro quadrato, della stessa ampiezza
della navata e diviso da essa da un arco trionfale a profilo ribassato e ghiera
semplice. La navata è coperta da capriate lignee, mentre sul coro si erge
un’elegante volta a ombrello in muratura a nove vele su altrettante lunette
semicircolari. Le finestrature sono a forma di monofora, alte e strette, finì
ad arco, e a doppia strombatura. L’edificio ha un solo ingresso che si apre sul
prospetto principale (Est) di via Roma. Si tratta di un elegante portale in
ardesia, in stile classico, architravato e sormontato da un timpano a lunetta.
In fine bassorilievo, entro la lunetta, è raffigurata la Madonna col Bambino attorniata
da figure incappucciate in preghiera e sulla ghiera dell’arco, è inciso il
monogramma di Cristo IHS con cartiglio e data del 1555. Le strutture verticali:
muratura continua in pietre a spacco irregolari e malta di calce, rivestita da sottile
strato d’intonaco. Le strutture orizzontali sono: volta a ombrello in mattoni
sul presbiterio e capriate lignee sulla navata. La copertura è realizzata con lastre
di piombo su tavolato ligneo, sia sul coro e sulla navata.
giovedì 22 giugno 2023
mercoledì 21 giugno 2023
martedì 20 giugno 2023
lunedì 19 giugno 2023
venerdì 16 giugno 2023
giovedì 15 giugno 2023
domenica 11 giugno 2023
venerdì 9 giugno 2023
venerdì 2 giugno 2023
Portofino, della
città metropolitana di Genova in Liguria. La Marina. Il più famoso Porticciolo del mondo sorge in mezzo ad
un promontorio naturale formato dall’insenatura della Baia di Portofino ed
arriva a lambire la Piazzetta del Borgo Martiri
dell’Olivetta. La Marina di Portofino offre 14
posti di ormeggio per imbarcazioni da diporto e Super-yachts in banchina, tutti
dotati di allaccio per acqua e elettricità, oltre a 2 posti per Mega yachts a Baia Cannone. Un posto davvero unico quello cantato negli anni Cinquanta da Fred
Buscaglione, che ha consacrato definitivamente Portofino regina della dolce
vita. Il fascino dello storico borgo di Portus Delphini.
giovedì 1 giugno 2023
Mazzarino, provincia
di Caltanissetta, regione Sicilia. U
Cannuni è il castello di Mazzarino (nome reale non conosciuto); un altro
castello, sempre in territorio di Mazzarino ma la cui vista si può godere
percorrendo la vecchia strada per Catania, è il “Castello di Salamone” (nome
reale Castello di Garsiliato). Il primo (U cannuni viene chiamato anche
Castelvecchio ) è il monumento maggiormente rappresentativo ed è stato teatro
di una puntata della serie TV La Piovra girato all’interno di esso. Per quanto
riguarda la sua storia, la data di nascita è incerta. Quel che si sa è che
Mazzarino e il suo Castello furono acquistati da Stefano Branciforti tra il
1282 e il 1292. È dunque molto probabile che esistesse già prima di queste date
e che fosse utilizzato da signori e conti. In seguito un Branciforti prese la
decisione di costruire il proprio Palazzo e vi si trasferì ed abbandonò il
Castello al suo rapido ed inesorabile destino. Con una “Patente”, cioè con un
decreto, il Principe di Butera e Conte di Mazzarino, Salvatore Branciforti, il
18 maggio 1790, nominò Don Pietro Accardi, benché‚ in età minorile, “Castellano
di codesto Castello di Mazzarino, che trovasi vacante”. Il Castello di
Mazzarino sorge su una lieve altura, in prossimità dell'attuale centro storico.
I resti che sono fuori terra che sono visibili consentono una lettura
ricostruttiva dell'impianto a pianta quadrangolare con torri cilindriche
angolari. Il castello garantiva il controllo delle sottostanti vallate dei
torrenti Braemi e Disueri. Anche dopo l'edificazione dell'attuale abitato di
Mazzarino, sviluppatosi alle pendici del castello verso sud, mantenne nei
confronti del paese tale posizione strategica. Volgarmente è definito 'U
cannuni', probabilmente per la similitudine che, nella fantasia popolare,
assume la cilindrica torre di sud-ovest, unica interamente superstite, con un
grande cannone. In origine il castello era costituito da quattro torri
cilindrichi legate da cortine murarie merlate, all'interno delle quali si
sviluppavano gli ambienti abitativi e di servizio, oltre vari cortili interni.
Oggi rimangono ben definite, anche se frammentate in alzato, soltanto la parete
sud ed in parte le cortine a nord ed ovest. Il secondo meno famoso ai non
mazzarinesi fu la dimora di antichi signori.