Bergamo, Capoluogo della omonima provincia, della regione
Lombardia. Si trova in
Lombardia, nella parte settentrionale dell’Italia, proprio ai piedi della
regione delle Alpi. Questa zona d’Italia fu stata abitata dalle popolazioni
celtiche già nel corso del 5 ° secolo a C. Intorno al 3 ° secolo a C. I Galli conquistarono questa zona del nostro
paese e la stessa divenne nota come Gallia Cisalpina. La prima testimonianza storica di popolazioni
abitate qui risale precisamente all’anno 223 a C, quando è certo che delle
forze militari romane erano presenti nell’area. Nel 49 a C, Giulio Cesare
concesso lo status di “”Municipium alla città, che iniziò il suo processo di
romanizzazione. Bergomum, nome latino di Bergamo, ha sempre avuto diversi
edifici pubblici, protetti da pareti, alcune delle quali sono ancora esistenti,
e grandi fortificazioni medievali. Tali fortificazioni sono rimaste
relativamente intatte dopo la caduta di Roma, tanto che Bergamo fu denominata
dagli storici “operibus munitae”, ovvero “circondata da mura”. L’insediamento
urbano romano non si è limitato alla zona sulle colline che era circondata da
mura, ma diversi autori in realtà parlano anche di un importante sviluppo della
periferia attorno alle strade che oggi portano alla Città Alta. Questa
struttura gerarchica della zona urbana, tra cui una civitas murati, ovvero la
città, e la suburbia sul piano sottostante, è rimasta sostanzialmente invariata
nel tempo ed è stata in realtà “ufficializzata” dai Longobardi, che suddivisero
il territorio urbano in due quartieri reali. Il ruolo chiave svolto dalla Città
Alta è pertanto rafforzato, essendo la sede del Vescovado. A conferma di questo
fu costruita la chiesa di S. Maria Maggiore, il più prestigioso monumento della
città, realizzata sul sito di una piccola chiesa di cui porta il nome. Una
pietra miliare nella storia di Bergamo è stata la sua incorporazione nello
Stato veneziano nel 1428, che durò per oltre tre secoli e mezzo. Gli interventi
apportati in questo periodo hanno prodotto un impatto importante sul piano
della città, come la ricostruzione del Palazzo Comunale e una nuova Cattedrale.
Il territorio bergamasco rimase sotto il dominio della Repubblica di Venezia
fino alla sua scomparsa, nel 1797. La città divenne allora parte del regno di
Lombardia e Veneto e fu infine annessa nel 1859 al Regno di Sardegna e Savoia,
che poi diventò Regno d’Italia. Denominazione Abitanti: bergamaschi. Santo
Patrono: Sant'Alessandro. Etimologia (origine del nome): Deriva dal greco
pergamon (rocca) o dal latino barga (capanna) o dal dialetto bherg (alto), che
si riferisce a "colle" in riferimento alla conformazione geografica
del luogo. Si trova in
Lombardia, nella parte settentrionale dell’Italia, proprio ai piedi della
regione delle Alpi. Questa zona d’Italia fu stata abitata dalle popolazioni
celtiche già nel corso del 5 ° secolo a C. Intorno al 3 ° secolo a C. I Galli conquistarono questa zona del nostro
paese e la stessa divenne nota come Gallia Cisalpina. La prima testimonianza storica di popolazioni
abitate qui risale precisamente all’anno 223 a C, quando è certo che delle
forze militari romane erano presenti nell’area. Nel 49 a C, Giulio Cesare
concesso lo status di “”Municipium alla città, che iniziò il suo processo di
romanizzazione. Bergomum, nome latino di Bergamo, ha sempre avuto diversi
edifici pubblici, protetti da pareti, alcune delle quali sono ancora esistenti,
e grandi fortificazioni medievali. Tali fortificazioni sono rimaste
relativamente intatte dopo la caduta di Roma, tanto che Bergamo fu denominata
dagli storici “operibus munitae”, ovvero “circondata da mura”. L’insediamento
urbano romano non si è limitato alla zona sulle colline che era circondata da
mura, ma diversi autori in realtà parlano anche di un importante sviluppo della
periferia attorno alle strade che oggi portano alla Città Alta. Questa
struttura gerarchica della zona urbana, tra cui una civitas murati, ovvero la
città, e la suburbia sul piano sottostante, è rimasta sostanzialmente invariata
nel tempo ed è stata in realtà “ufficializzata” dai Longobardi, che suddivisero
il territorio urbano in due quartieri reali. Il ruolo chiave svolto dalla Città
Alta è pertanto rafforzato, essendo la sede del Vescovado. A conferma di questo
fu costruita la chiesa di S. Maria Maggiore, il più prestigioso monumento della
città, realizzata sul sito di una piccola chiesa di cui porta il nome. Una
pietra miliare nella storia di Bergamo è stata la sua incorporazione nello
Stato veneziano nel 1428, che durò per oltre tre secoli e mezzo. Gli interventi
apportati in questo periodo hanno prodotto un impatto importante sul piano
della città, come la ricostruzione del Palazzo Comunale e una nuova Cattedrale.
Il territorio bergamasco rimase sotto il dominio della Repubblica di Venezia
fino alla sua scomparsa, nel 1797. La città divenne allora parte del regno di
Lombardia e Veneto e fu infine annessa nel 1859 al Regno di Sardegna e Savoia,
che poi diventò Regno d’Italia. Denominazione Abitanti: bergamaschi. Santo
Patrono: Sant'Alessandro. Etimologia (origine del nome): Deriva dal greco
pergamon (rocca) o dal latino barga (capanna) o dal dialetto bherg (alto), che
si riferisce a "colle" in riferimento alla conformazione geografica
del luogo.
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