Nella
Sacrestia del Duomo di San Martino è visibile il Monumento funebre di Ilaria
del Carretto, seconda moglie di Paolo Guinigi, morta l'8 dicembre 1405. L'opera
venne eseguita a partire dal 1406 dallo scultore senese Jacopo della Quercia
(1374 circa-1438). In origine l'opera era collocata nel transetto meridionale
della cattedrale presso un altare patronato della famiglia Guinigi, dove ora si
trova un confessionale, tra il Monumento funebre di Domenico Bertini (opera di
Matteo Civitali) e il pilastro angolare. A poca distanza dal muro è tuttora
visibile una striscia di pavimento con pietre strette e lunghe che contrasta
col resto della pavimentazione: è un frammento del piano di posa predisposto da
Jacopo per collocarvi il monumento di Ilaria.
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