Opera di
Eugenio Baroni, allievo di Scanzi all'Accademia Ligustica di Belle Arti di
Genova, fu attratto sia dalla scultura di Rodin sia dal simbolismo di Leonardo
Bistolfi, per giungere ben presto ad un singolare e personale espressionismo
non scevro di elementi nordici. Molte sue opere furono realizzate per il
cimitero monumentale di Staglieno, a Genova, città nella quale visse a lungo e
nella quale morì. Tra il 1933 ed il 1937 si svolse a Torino la lunga e
travagliata vicenda del Monumento ad Emanuele Filiberto Duca d'Aosta, il cui
concorso si concluse a favore di Baroni dopo un testa-a-testa con Arturo
Martini. Previsto dapprima in Piazza Vittorio Veneto, venne infine realizzato
in Piazza Castello sul retro di Palazzo Madama.
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