Le origini di Longiano
sono lontane, e risalgono probabilmente ai tempi della discesa in
Italia dei Longobardi, ovvero al VI Secolo d.C. La costruzione di un
primo nucleo del castello risale probabilmente al periodo fra i secoli
VII e VIII.
Una pergamena
risalente al 1059 attesta la presenza di un'importante roccaforte a
difesa della popolazione dalle incursioni barbariche. La postazione
assunse sempre maggior importanza e fu alleata dei riminesi di cui
difese i territori contro i rivali cesenati, che nel 1198 distrussero il
castello di Longiano quasi interamente. Con l'aiuto dei riminesi, coi
quali nel 1199 i longianesi stipularono un giuramento di fedeltà e di
reciproco aiuto, il castello fu ricostruito e fortificato, tanto che nel
1216 i cesenati assalitori furono respinti e poi battuti sul vicino
Monte della Sconfitta.
Rimini cadde sotto il potere dei Malatesta e Longiano seguì la stessa sorte. Giovanni,
il figlio di Malatesta detto lo Zoppo, fu nel 1290 il primo dinasta di
Longiano. Nel 1297 i cesenati, uniti a forlivesi, faentini e imolesi,
incendiarono il borgo di Longiano verso la Porta del Ponte, che conserva
il nome di Borgo Bruciato, dopodiché i Malatesta aggiunsero nuovi
bastioni, fortificando ulteriormente il Castello.
I Malatesta governarono Longiano dal 1290 fino al 1463, quando la Romagna cadde sotto il diretto controllo dello Stato Pontificio e Longiano fu governata da vicari della Santa Sede. Nel 1503 le truppe di Cesare Borgia mettono al sacco il borgo e bruciano l'archivio Comunale, poiché la comunità Longianese rifiuta fedeltà al nuovo Signore della Romagna.
I Malatesta governarono Longiano dal 1290 fino al 1463, quando la Romagna cadde sotto il diretto controllo dello Stato Pontificio e Longiano fu governata da vicari della Santa Sede. Nel 1503 le truppe di Cesare Borgia mettono al sacco il borgo e bruciano l'archivio Comunale, poiché la comunità Longianese rifiuta fedeltà al nuovo Signore della Romagna.
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