Otranto.La Cattedrale, dedicata a Santa Maria Annunziata.
La cattedrale di Otranto, che si erge sul luogo
più alto della cittadina, fu concepita affinché potesse essere la
chiesa più autorevole di tutta la Puglia. Fu edificata sui resti di una
domus romana, di un villaggio messapico e di un tempio paleocristiano. La Cattedrale, dedicata a Santa Maria Annunziata, fu elevata nel XII
secolo sui precedenti insediamenti di epoca messapica, romana e
paleocristiana. Consacrata il primo agosto del 1088 dal Legato
Pontificio Roffredo, sotto il papato di Urbano II, è la Cattedrale più
grande del Salento. La facciata con due spioventi ai lati e due finestre
monofore mostra al centro un rosone rinascimentale fatto rifare
dall'Arcivescovo Serafino da Squillace all'indomani della liberazione
della Città dal dominio turco, durato 300 giorni dal 1480 al 1481,
periodo in cui la Cattedrale fu trasformata in moschea. Di forma
basilicale con pianta a croce latina (lunga m. 53 e larga m 25) è divisa
in tre navate da 14 colonne marmoree con capitelli, abachi ed echini,
su cui si elevano archi, possiede un vasto bema e tre absidi
semicircolari. Nel 1482, l'abside di destra fu allargata per creare la
Cappella dei Martiri di Otranto. Il tetto è a capriate coperto da un
soffitto a cassettoni dorati voluto, insieme ad un trionfale arco
barocco ed alla disposizione in sette teche di marmo dei resti dei Santi
Martiri di Otranto, dall'Arcivescovo Francesco Maria De Aste. Il
pavimento musivo, realizzato tra il 1163 e il 1165, sotto il regno di
Guglielmo il Malo, commissionato dall'Arcivescovo Gionata reca la firma
del presbitero Pantaleone. È l'unico pavimento musivo di epoca normanna
rimasto integro in Italia e mostra un gigantesco arbor vitae che
costituisce una vera e propria summa medievale tradotta in immagini. Al
suo interno si possono osservare figure allegoriche come l'Ascensione al
cielo di Alessandro Magno o Re Artù, temi dell'Antico Testamento come
la Torre di Babele, il Diluvio Universale, Salomone e la Regina di Saba,
un calendario medievale, l'Inferno ed il Paradiso. La Cripta (XI sec.)
possiede tre absidi semicircolari e quarantotto campate intervallate da
oltre settanta elementi tra colonne, semicolonne e pilastri che reggono
il transetto della Cattedrale. La particolarità è nella diversità degli
elementi di sostegno, provenienti da edifici antichi e altomedievali,
dal vario repertorio figurativo. A destra dell'altare vi è l'affresco
della Madonna nera Odegitria.
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