Il castello
di Melfi sorge sopra una collina di origine vulcanica e sovrasta sia il centro
storico che tutta la nuova zona abitata. Esso presenta ancora la cinta muraria
che stringeva, in una difesa compatta e invalicabile, tutto il borgo cittadino
dell'epoca. Il sistema difensivo del castello era costituito da un fossato, da
uno spalto e da una cinta con torri. Gli ingressi alla costruzione, che si
possono ancora scorgere, sono quattro, tre dei quali costruiti in epoca
angioina. Il primo ingresso è rivolto verso le campagne e cioè verso nord. Il
secondo, che oggi è murato, è diretto verso sud e permetteva l'accesso al paese
e nel fossato del castello stesso. Il terzo accesso era praticamente un accesso
di servizio per le guardie cittadine che vigilavano gli spalti correnti sulle
mura, anch'esso ora murato, aveva la sua apertura dalla torre della chiesa e
dava accesso diretto allo spalto. Il quarto, quello sicuramente più
riconoscibile, che poi è quello che ai giorni nostri dà l'accesso al castello
di Melfi, era una volta legato ad un ponte levatoio oggi in opera muraria,
venne aperto successivamente all'epoca angioina.
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