sabato 30 luglio 2016

Caprino veronese, fraz. Spiazzi, (Verona), regione Veneto. Santuario della Madonna della Corona. Foto di M. Ardenti.

Il santuario della Madonna della Corona, è situato a Spiazzi, sul confine fra Caprino Veronese e Ferrara di Monte Baldo in provincia di Verona, in un incavo scavato nel monte Baldo. All'interno del santuario vi è la Scala Santa, riproduzione della scala che si trova a Roma vicino alla basilica di San Giovanni in Laterano; è la scala dove Gesù salì e discese più volte nel giorno in cui fu flagellato, coronato di spine e condannato alla morte sulla croce, tingendola così con il suo sangue.

Paternò, provincia di Catania, regione Sicilia. Piazza Indipendenza.

Sull'origine del toponimo «Paternò» nel corso dei secoli, vari studiosi hanno formulato diverse ipotesi su quale possa essere l'origine o il significato del nome della città etnea.
Tra le ipotesi, sono degne di segnalazione quelle dello storico Gaetano Savasta (in Memorie storiche della città di Paternò, 1905), e del linguista Giovanni Alessio, che nei loro studi si sono orientati verso l'ipotesi di un'origine bizantina del nome. In particolare l'Alessio sostiene che il nome di Paternò sia legato a quello del vicino centro di Adernò, anch'esso di origine bizantina, e l'etimologia deriverebbe dall'espressione in lingua greca ep-Adernòn, che significa «verso Adernò». Il Savasta, invece, ha formulato l'ipotesi che il toponimo abbia origine latina e che derivi da Paetram Aitnaion, il cui significato sarebbe «Rocca degli Etnei» (riferendosi all'antico toponimo di Aitna). Ipotesi quest'ultima simile a quella formulata nel XVI secolo dallo storico Leandro Alberti, per il quale il toponimo comparve sotto i Romani.

Favara, regione Sicilia. Castello Chiaramonte.

Il castello chiaramontano di Favara è un castello della seconda metà del Duecento costruito attorno al 1280 da Federico II della nobile famiglia dei Chiaramonte. È stato la residenza di caccia di Federico II di Svevia.

venerdì 29 luglio 2016

Crema, provincia di Cremona, regione Lombardia.La basilica di Santa Maria della Croce. Foto di Love Italia

Crema è un comune italiano di 34 371 abitanti della provincia di Cremona, in Lombardia.

Bari Basilica di San Nicola.

La basilica di San Nicola (Chiìse de Sanda Necòle in barese) nel cuore della città vecchia di Bari, è uno dei più fulgidi esempi di architettura del romanico pugliese. La Basilica di San Nicola è pontificia", vale a dire che il suo affidamento ad un determinato ordine religioso spetta direttamente alla Santa Sede. Questo nuovo status giuridico risale al 1929 (Concordato fra Stato e Chiesa), quando lo Stato italiano, incamerando tutte le proprietà della Basilica, rinunciava alla "palatinità" (gestione diretta del re sulla vita del clero) e immetteva la Santa Sede in questa giurisdizione. Nel 1951, ponendo fine all'istituzione del capitolo dei canonici che serviva nella chiesa dalla prima metà del XII secolo, la Basilica fu affidata allOrdine domenicano che ancora presta il suo servizio con un particolare impegno per gli aspetti ecumenici. La Santa Sede, al fine di una più incisiva attività in tal senso, ha anche posto fine alla plurisecolare netta esenzione del clero nicolaiano dall'Arcivescovo di Bari, nominando quest'ultimo "delegato pontificio". Dal momento dell'affidamento di San Nicola ai Domenicani la Santa Sede ha emesso tre documenti fondamentali: Costituzione Apostolica Sacris in aedibus (1951); Costituzione Apostolica Basilicae Nicolaitanae (1968); Costituzione Apostolica A seguito del IX Centenario (1989).

giovedì 28 luglio 2016

Trecastagni, provincia di Catania, regione Sicilia, Chiesa di sant'Antonio da Padova.

Il convento dei Padri Minori riformati, con annessa chiesa di Sant'Antonio di Padova, risale al 1660 e fu costruito con i fondi donati dall'allora principe e dai fedeli. Il convento e la chiesa sono stati recentemente oggetto di restauro; all'interno del convento è possibile ammirare il chiostro, con pilastri in pietra squadrata ed una grande cisterna.
Gli altari all'interno della chiesa sono in legno intagliato di pregevole fattura. Dalla chiesa è possibile accedere ad una stanzetta che era adibita all'imbalsamazione dei cadaveri. Alla destra della Chiesa si trova l'antico cimitero sotterraneo. Dopo l'unità d'Italia, il convento passò allo Stato e fu adibito ad i più svariati usi (tra cui municipio, prefettura, carcere e scuola elementare).

lunedì 25 luglio 2016

Caltanissetta. Cattedrale Duomo di Santa Maria la Nova.

La cattedrale di Caltanissetta, situata nel centro storico della città, venne costruita tra gli anni 1560-1620 e fu aperta al pubblico nel 1622. Venne intitolata così per distinguerla dalla Chiesa Madre, eretta nel Cinquecento ai piedi della fortezza di Pietrarossa, e che venne conseguentemente soprannominata “la Vetere”. All'interno vi si trova la Cattedra del Vescovo della Diocesi di Caltanissetta.

sabato 23 luglio 2016

Matera, quartiere Sassi.

I Sassi di Matera costituiscono il centro storico della città di Matera. Il Sasso "Caveoso" e il Sasso "Barisano", insieme al rione "Civita", formano un complesso nucleo urbano.

venerdì 22 luglio 2016

Albenga, provincia di Savona, regione Liguria. Le torri. Foto di Miranda Falco

Albenga è un comune italiano di 23.568 abitanti della provincia di Savona in Liguria. È il secondo comune ed il secondo agglomerato urbano della provincia per popolazione, perno di un'area urbana di circa 63.000 abitanti, preceduto soltanto dal capoluogo Savona. Albenga ha l'appellativo di "Città delle cento torri".

Assisi regione Umbria. Campanile della basilica di Santa Chiara.


Assisi, regione Umbria. Piazza del comune.

La piazza del Comune, in Assisi, era il sito laico della città, circondata dai suoi più significativi palazzi, dove si svolgeva l'intera vita socio-politica e culturale: è ritenuta tra le più rappresentative realizzazioni urbanistiche medievali umbre.

giovedì 21 luglio 2016

Catanzaro regione Basilicata. Museo Marca.

Il Museo delle arti di Catanzaro (MARCA) è un'istituzione culturale di Catanzaro. Ospita collezioni di vario genere, facenti capo all'arte antica come all'arte contemporanea. Il nucleo principale del museo, fondato nel 2008, raccoglie oggetti d'arte otto-novecenteschi.

mercoledì 20 luglio 2016

Messina. chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani.

Chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani, il primo nome di questa chiesa fu quello di S. Maria di Castellamare ed alcuni storici sostengono che la chiesa fu fondata nel XII secolo sulle rovine di un antico tempio di Nettuno. Un crollo avvenuto nel XIII secolo ne arretrò la facciata di 12 metri. In età aragonese fu cappella reale e sul finire del Quattrocento fu ceduta a cortigiani e ricchi mercanti catalani da Pietro d'Aragona, da qui il nome di Santissima Annunziata dei Catalani. La chiesa, visto il progressivo sollevamento della città dovuto ai terremoti ed alle ricostruzioni, si trova oggi ad oltre tre metri sotto il livello stradale. La pianta della chiesa è a basilica di tipo bizantino divisa in tre navate con un'alta cupola. L'esterno è incorniciato da due ordini di colonne con eleganti capitelli ed archi intarsiati a due colori. Sui lati della navata due camminamenti conducono sopra il transetto passando attraverso eleganti bifore. All'interno sono visibili le influenze arabo-bizantine. Si trova in via Cesare Battisti, di fronte a piazza Lepanto.

martedì 19 luglio 2016

Bari - Cattedrale metropolitana di San Sabino.

La cattedrale metropolitana di San Sabino è la cattedrale di Bari, in Puglia, sede vescovile dell'arcidiocesi cattolica di Bari-Bitonto. Sorta tra il XII e il XIII secolo, probabilmente verso l'ultimo trentennio del millecento, su un più antico luogo di culto, ossia le rovine del duomo bizantino distrutto da Guglielmo I detto il Malo (1156); a destra del transetto è possibile osservare tracce del pavimento originario che si estende sotto la navata centrale.

domenica 17 luglio 2016

Trecastagni, provincia di Catania, regione Sicilia. Santuario di Sant'Alfio.

Il Santuario dei santi martiri Alfio, Cirino e Filadelfo risalente al 1662. È meta storica di pellegrinaggio dei fedeli, che giungono a Trecastagni durante tutto il mese di maggio. All'interno dei locali della chiesa è possibile visitare un'amplissima collezione di ex voto (erano 826 nel 1971 e attualmente si stimano superiori al migliaio).

sabato 16 luglio 2016

Matera, esempio di casa grotta.

I Sassi di Matera sono stati iscritti nella lista dei patrimoni dell'umanità dall'UNESCO nel 1993. Sono stati il primo sito iscritto dell'Italia meridionale. L'iscrizione è stata motivata dal fatto che essi rappresentano un ecosistema urbano straordinario, capace di perpetuare dal più lontano passato preistorico i modi di abitare nelle caverne fino alla modernità. I Sassi di Matera costituiscono un esempio eccezionale di accurata utilizzazione nel tempo delle risorse della natura: acqua, suolo, energia. Nel rapporto della commissione che ha verificato la rispondenza del luogo ai criteri di valutazione dell'UNESCO, la candidatura di Matera risponde ai seguenti criteri.

venerdì 15 luglio 2016

Roma. Terme di Caracalla.

Le Terme di Caracalla o Antoniniane (in latinoThermae Antoninianae, dal nome completo dell'imperatore Caracalla, appartenente alla dinastia dei Severi) costituiscono uno dei più grandiosi esempi di terme imperiali a Roma, ancora conservate per gran parte della loro struttura e libere da edifici moderni. Furono fatte costruire dall'imperatore sul Piccolo Aventino tra il 212 ed il 216 d.C. (come dimostrano i bolli laterizi in un'area adiacente al tratto iniziale della via Appia, circa 400 m. al di fuori dell'antica Porta Capena e poco a Sud del venerato Bosco delle Camene.

Nicolosi, provincia di Catania, regione Sicilia.


Assisi. Basilica di santa Chiara.

La basilica di Santa Chiara è un importante luogo di culto del centro storico di Assisi. La chiesa venne costruita, dopo la morte di santa Chiara, tra il 1257 e il 1265, attorno all'antica chiesa di San Giorgio, che fino al 1230 aveva custodito le spoglie mortali di san Francesco. Le spoglie della santa vennero traslate già nel 1260, mentre la consacrazione solenne avvenne nel 1265, alla presenza di Clemente IV. I lavori di costruzione furono eseguiti dall'architetto Filippo da Campello.
La cripta che ospita oggi la tomba della santa fu realizzata solamente nel 1850.

giovedì 14 luglio 2016

Matera. Quartieri Sassi.

I Sassi di Matera costituiscono il centro storico della città di Matera. Il Sasso "Caveoso" e il Sasso "Barisano", insieme al rione "Civita", formano un complesso nucleo urbano.

mercoledì 13 luglio 2016

Mascalucia, provincia di Catania, regione Sicilia. Santuario di Mompilieri o Madonna della sciara.

Mompilieri o Mompileri (Mumpileri in siciliano) è il nome che assunse un antico borgo o casale formatosi nei secoli alle pendici dell'Etna nelle terre prossime a Catania (dette Vigne di Catania) con l'insediamento stabile di nuclei contadini, prima della sua rovinosa distruzione durante l'eruzione del 1669 da cui nacquero i Monti Rossi poco più a nord. Noto in antico come Momspelero, quindi Vampuleri (o Vampolieri), era ubicato ai piedi della collina omonima, un cratere eccentrico sviluppatosi in cono piroclastico pare nel 693 a.C.. Il suo territorio si estendeva dai confini con Nicolosi sino all'antico Malpasso. Oggi il toponimo è utilizzato unicamente per riferirsi al santuario dedicato alla Madonna della Sciara, situato nella parte meridionale dell'Etna.

martedì 12 luglio 2016

Catanzaro, regione Basilicata. Museo Marca. Statua di san Francesco di Paola.

Il Museo delle arti di Catanzaro (MARCA) è un'istituzione culturale di Catanzaro. Ospita collezioni di vario genere, facenti capo all'arte antica come all'arte contemporanea. Il nucleo principale del museo, fondato nel 2008, raccoglie oggetti d'arte otto-novecenteschi.

lunedì 11 luglio 2016

Messina, chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani.

Chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani, il primo nome di questa chiesa fu quello di S. Maria di Castellamare ed alcuni storici sostengono che la chiesa fu fondata nel XII secolo sulle rovine di un antico tempio di Nettuno. Un crollo avvenuto nel XIII secolo ne arretrò la facciata di 12 metri. In età aragonese fu cappella reale e sul finire del Quattrocento fu ceduta a cortigiani e ricchi mercanti catalani da Pietro d'Aragona, da qui il nome di Santissima Annunziata dei Catalani. La chiesa, visto il progressivo sollevamento della città dovuto ai terremoti ed alle ricostruzioni, si trova oggi ad oltre tre metri sotto il livello stradale. La pianta della chiesa è a basilica di tipo bizantino divisa in tre navate con un'alta cupola. L'esterno è incorniciato da due ordini di colonne con eleganti capitelli ed archi intarsiati a due colori. Sui lati della navata due camminamenti conducono sopra il transetto passando attraverso eleganti bifore. All'interno sono visibili le influenze arabo-bizantine. Si trova in via Cesare Battisti, di fronte a piazza Lepanto.

sabato 9 luglio 2016

Bari, Basilica di San Nicola.

La basilica di San Nicola (Chiìse de Sanda Necòle in barese) nel cuore della città vecchia di Bari, è uno dei più fulgidi esempi di architettura del romanico pugliese. La Basilica di San Nicola è pontificia", vale a dire che il suo affidamento ad un determinato ordine religioso spetta direttamente alla Santa Sede. Questo nuovo status giuridico risale al 1929 (Concordato fra Stato e Chiesa), quando lo Stato italiano, incamerando tutte le proprietà della Basilica, rinunciava alla "palatinità" (gestione diretta del re sulla vita del clero) e immetteva la Santa Sede in questa giurisdizione. Nel 1951, ponendo fine all'istituzione del capitolo dei canonici che serviva nella chiesa dalla prima metà del XII secolo, la Basilica fu affidata allOrdine domenicano che ancora presta il suo servizio con un particolare impegno per gli aspetti ecumenici. La Santa Sede, al fine di una più incisiva attività in tal senso, ha anche posto fine alla plurisecolare netta esenzione del clero nicolaiano dall'Arcivescovo di Bari, nominando quest'ultimo "delegato pontificio". Dal momento dell'affidamento di San Nicola ai Domenicani la Santa Sede ha emesso tre documenti fondamentali: Costituzione Apostolica Sacris in aedibus (1951); Costituzione Apostolica Basilicae Nicolaitanae (1968); Costituzione Apostolica A seguito del IX Centenario (1989).

venerdì 8 luglio 2016

Napoli, galleria Umberto I.


Paternò, provincia di Catania, regione Sicilia. - Castello Normanno

Per Castello normanno di Paternò si intende la torre principale - sovente detta "dongione" - di un complesso fortilizio che essa dominava. Assurta a simbolo della città, la torre faceva parte di un castello fatto edificare nel 1072 dal Gran Conte Ruggero per garantire la protezione della valle del Simeto dalle incursioni islamiche. Il castello fu assegnato alla figlia di Ruggero, Flandrina, sposa dell'aleramico Enrico di Lombardia. Attorno al castello e al piccolo borgo la popolazione iniziò a crescere grazie ai numerosi mercenari al seguito dei conquistatori normanni e all'arrivo di coloni provenienti dall'Italia settentrionale attirati dai privilegi a loro concessi. Il primo nucleo del maniero fu ben presto ampliato e dalle primigenie funzioni prettamente militari fu utilizzato per usi civili, divenendo la sede signorile della Contea di Paternò che Enrico VI di Svevia assegnò nel 1195 al nobile di origine normanna Bartolomeo de Luci  consanguineo del sovrano svevo. Il Castello negli anni seguenti ospitò re e regine, tra i quali Federico II di Svevia, la regina Eleonora d'Angiò e la regina Bianca di Navarra. E per concessione di Federico II passò a Galvano Lancia. Il castello di Paternò e i territori sottoposti, infatti, furono inseriti nella cosiddetta Camera Reginale che venne costituita da Federico III d'Aragona come dono di nozze alla consorte Eleonora d'Angiò e che poi venne ereditata dalle Regine che si susseguirono, sino alla sua abolizione. Dopo il 1431 appartenne alla famiglia Speciale e dal 1456 fino alla fine del feudalesimo fu proprietà della famiglia vicereale dei Moncada. Utilizzato come carcere nel XVIII secolo iniziò il processo di degrado e abbandono, ma dalla fine dell'Ottocento ha visto diverse campagne di restauro che gli hanno restituito l'antica possenza.

mercoledì 6 luglio 2016

Matera, chiesa di Santa Chiara.

  • Chiesa di Santa Chiara, fu costruita alla fine del XVII secolo insieme agli attigui locali che ospitarono dapprima l'ospedale, poi il convento delle clarisse ed infine i locali del museo archeologico nazionale "Domenico Ridola". La facciata, ricca di decori, presenta un lunettone nella parte superiore ed in basso il portale con ai lati due semicolonne e due nicchie con statue di santi. L'interno è ad una navata.

Messina, chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani.

Chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani, il primo nome di questa chiesa fu quello di S. Maria di Castellamare ed alcuni storici sostengono che la chiesa fu fondata nel XII secolo sulle rovine di un antico tempio di Nettuno. Un crollo avvenuto nel XIII secolo ne arretrò la facciata di 12 metri. In età aragonese fu cappella reale e sul finire del Quattrocento fu ceduta a cortigiani e ricchi mercanti catalani da Pietro d'Aragona, da qui il nome di Santissima Annunziata dei Catalani. La chiesa, visto il progressivo sollevamento della città dovuto ai terremoti ed alle ricostruzioni, si trova oggi ad oltre tre metri sotto il livello stradale. La pianta della chiesa è a basilica di tipo bizantino divisa in tre navate con un'alta cupola. L'esterno è incorniciato da due ordini di colonne con eleganti capitelli ed archi intarsiati a due colori. Sui lati della navata due camminamenti conducono sopra il transetto passando attraverso eleganti bifore. All'interno sono visibili le influenze arabo-bizantine. Si trova in via Cesare Battisti, di fronte a piazza Lepanto.

martedì 5 luglio 2016

Trecastagni, provincia di Catania, regione Sicilia. Santuario di Sant'Alfio.

Il Santuario dei santi martiri Alfio, Cirino e Filadelfo risalente al 1662. È meta storica di pellegrinaggio dei fedeli, che giungono a Trecastagni durante tutto il mese di maggio. All'interno dei locali della chiesa è possibile visitare un'amplissima collezione di ex voto (erano 826 nel 1971 e attualmente si stimano superiori al migliaio).

lunedì 4 luglio 2016

Caltagirone, provincia di catania, regione Sicilia.

La Villa Vittorio Emanuele a Caltagirone, si trova alle spalle del Museo della Ceramica.
Vi si può accedere dal Teatrino, mediante due rampe di scale, da via Roma, dove si trova l'ingresso principale a fianco del Teatro Politeama, e dal viale principessa Maria José.
Il giardino, su modello dei parchi inglesi, è opera dell'architetto G. B. Filippo Basile. La realizzazione di una villa comunale sull'area della cosiddetta "silva di San Francesco", parzialmente occupata da una collinetta, iniziò nel 1846.
La progettazione dell'ingresso in stile liberty, caratterizzato da un'insolita cancellata - tra fasci di canne palustri dove s'indovinano piccoli pesci, uccelli acquatici e rettili - alternata a pilastri, è opera dell'architetto Saverio Fragapane.
All'interno, lungo i viali, si trovano vasi in terracotta realizzati dalla bottega Bongiovanni Vaccaro, maioliche di Giuseppe Di Bartolo e terrecotte ornamentali di Gioacchino Ali, Gesualdo Vittorio Nicoletti e Enrico Vella.
Nel piazzale centrale è in grande evidenza il palco musicale in stile moresco con rivestimento in maiolica policroma realizzata dalla I.P.A.C.
Nella parte inferiore si può ammirare una delle vasche della Fontana della Flora dello scultore ed architetto fiorentino Camillo Camilliani del XVI secolo.

domenica 3 luglio 2016

Mascalucia, provincia di Catania, regione Sicilia. Chiesa di San Vito.

Il centro storico di Mascalucia si snoda lungo la via Etnea e risale al XVIII secolo. Sulla strada sorgono la chiesa di San Vito (patrono della città), la chiesa Madre dedicata a Maria SS. della Consolazione e la chiesa di San Nicola da tempo sconsacrata, oggi Auditorium Comunale. Notevoli alcuni prospetti di palazzetti gentilizi quali Palazzo Rapisardi e Palazzo Cirelli. Anche nelle stradine circostanti si possono notare antichi portali costruiti con la nera pietra lavica dell'Etna. La via principale, via Etnea, insieme al corso San Vito, possiede numerosi negozi caratteristici.

sabato 2 luglio 2016

Materi. Quartieri Sassi.

I Sassi di Matera costituiscono il centro storico della città di Matera. Il Sasso "Caveoso" e il Sasso "Barisano", insieme al rione "Civita", formano un complesso nucleo urbano.

venerdì 1 luglio 2016

Napoli. Il Vesuvio.


Caltanissetta, Fontana nella Piazza centrale.

La fontana del tritone è costituita da un gruppo bronzeo raffigurante un tritone che tenta di domare un cavallo marino di fronte a due mostri marini che lo insidiano. Ispirata alla mitologia greca il Tritone è un dio marino con il corpo per metà uomo e per metà pesce, figlio di Poseidone e Anfitrite. La figura mitologica è stata spesso usata nella costruzione di fontane e ninfei, anche il Bernini lo ha collocato nella sua famosa fontana a Roma.
Fu scolpita dal nisseno Michele Tripisciano nel 1890 ed inizialmente posta nell'androne di Palazzo del Carmine: la fontana fu creata dall'architetto Gaetano Averna per essere posta nella sua attuale locazione, al centro di Piazza Garibaldi, dove fu inaugurata il 15 dicembre 1956, in sostituzione ad un vecchio lampione in ferro a cinque luci.

Palermo, capoluogo della regione Sicilia.

Piazza San Domenico è una storica piazza di Palermo posta nel quartiere La Loggia. La piazza era conosciuta in passato con il nome di Piano Imperiale e venne allargata e trasformata in piazza durante il rifacimento dell'omonima chiesa avvenuto a partire dal 1640 per dare più ampio respiro alla stessa in funzione delle nuove dimensioni e dell'alta facciata. Al centro della piazza venne posta, in occasione del rifacimento della facciata della chiesa, la Colonna dell'Immacolata, composta da una grande base marmorea sormontata da un'alta colonna, sempre marmorea, in cima alla quale è presente la statua dell'Immacolata, l'intera struttura progettata da Tommaso Maria Napoli e costruita da Giovanni Amico. Lo stile della struttura è tipicamente barocco e oltre alla colonna troviamo le state di due papi, poste alla base della colonna, ai piedi dell'intero altare troviamo una scalinata di forma quadrata ad ogni estremità della quale troviamo altre statue marmoree. L'intera opera è chiusa da un cancellata protettiva. Nell'Ottocento la piazza subì un grosso stravolgimento, ossia il taglio di via Roma che cambiò totalmente la disposizione della piazza che divenne una piazza di passaggio, sul fianco destro della strada, e non più una piazza chiusa. Recentemente parte della piazza è stata resa area pedonale ed è previsto il recupero della pavimentazione in pietra di Billiemi.

Assisi, regione Umbria. Porta d'ingresso della città.