mercoledì 30 settembre 2015

Siena. Statua di s. Caterina da Siena.

Santa Caterina da Siena è Patrona d'Italia insieme a San Francesco d'Assisi (nominata nel 1939 da papa Pio XII) e Patrona d'Europa insieme a Santa Brigida di Svezia e Santa Teresa Benedetta della Croce (nominata nel 1999 da papa Giovanni Paolo II ).

    Inoltre è stata la prima donna, assieme a Santa Teresa d'Avila, ad aver avuto il titolo di Dottore della Chiesa Universale, che la Chiesa ha finora attribuito a sole 33 persone come riconoscimento alle loro riflessioni teologiche (nominata nel 1970 da papa Paolo IV). Ma già nel 1461 Santa Caterina da Siena fu canonizzata da Papa Pio II, e nel 1866 fu dichiarata compatrona di Roma da Papa Pio IX. Inoltre, dal 1947, è Patrona delle infermiere della Croce Rossa. E' anche patrona delle contrade dell'Oca (nel cui territorio si trova la sua Casa) e del Drago (nel cui territorio si trova il Santuario di San Domenico, che frequentò assiduamente).

martedì 29 settembre 2015

Maglie, provincia di Lecce, regione Puglia. Duomo o chiesa Collegiata.

Il Duomo, o Chiesa della Collegiata, è dedicato a San Nicola ed è la principale chiesa della città e sorge sullo stesso luogo di due precedenti matrici risalenti rispettivamente al XVI ed al XIV secolo. I documenti a noi pervenuti non danno grandi indicazioni circa gli anni di costruzione né sugli autori del progetto, tuttavia attraverso comparazioni stilistiche e alcune date interne è possibile far risalire la costruzione attuale alla metà del Settecento, su progetto forse di Felice De Palma di Alessano.

lunedì 28 settembre 2015

Ortonovo, provincia di La Spezia, regione Liguria. La chiesa parrocchiale di San Lorenzo nel centro storico ortonovese; sulla sinistra la torre di Guinigi.

La chiesa di San Lorenzo è un edificio religioso sito in piazza di Sotto nel centro storico di Ortonovo, nella val di Magra in provincia della Spezia. La chiesa è sede della parrocchia dei Santi Martino e Lorenzo del vicariato di Luni della diocesi della Spezia-Sarzana-Brugnato.

domenica 27 settembre 2015

Trebiano (Arcola), provincia di La Spezia, regione Liguria.Pieve di San Michele Arcangelo

La pieve di San Michele Arcangelo è un edificio religioso sito in piazza della Chiesa nella frazione di Trebiano ad Arcola, in val di Magra in provincia della Spezia. La chiesa è sede della parrocchia omonima del vicariato di Ameglia-Arcola della diocesi della Spezia-Sarzana-Brugnato.

Rieti, regione Lazio. Chiesa di San Francesco.

Campanile Chiesa di San Francesco - Chiesa di San Francesco - sec. XIII (Rieti). 

Lerici, provincia di La Spezia. La chiesa di San Francesco d'Assisi e santuario di Nostra Signora di Maralunga.

Secondo alcune fonti storiche la costruzione del primo impianto della chiesa potrebbe essere risalente alla fine del XIII secolo. La struttura fu quindi demolita (sconosciute le motivazioni che portarono a tale scelta) e ricostruita con un'ampiezza maggiore, ad unica navata, tra il 1632 e il 1636; la facciata è stata rifatta nel 1962. L'interno conserva tra gli arredi sacri un piviale, dono della famiglia locale Botti, e diverse pale d'altare di scuola pittorica genovese.

sabato 26 settembre 2015

Alatri, regione Lazio. Chiesa di San Francesco.




Nel pieno centro storico di Alatri e nei pressi dell’omonima porta, troviamo la Chiesa di San Francesco che, con l’annesso convento, fu eretta nella seconda metà del XIII secolo da una comunità di francescani. Diverse sono le opere custodite al suo interno, su tutte un affresco, scoperto per caso nel 1997, raffigurante un cristo in un labirinto, oltre ad un tessuto di lana grezzo di origine medievale e che la tradizione vuole sia appartenuto a San Francesco di Assisi che nel 1222 soggiornò in città. La sua facciata di chiara ispirazione gotica contiene un bel rosone che ricorda quello della Chiesa di Santa Maria Maggiore. L’interno, invece, si presenta in stile barocco e ricco di decorazioni, tra le quali va ricordata la seicentesca tela della Deposizione dalla Croce, di scuola napoletana. Di particolare interesse anche gli affreschi di epoca medievale presenti nella controfacciata e all’inizio del lato sinistro. Ricco di fascino ed avvolto ancora nel mistero è il quadro rinvenuto nel 1997 in un'intercapedine all'interno delle mura dell'antico chiostro del convento, fino ad allora utilizzato come locale per tubature e serbatoi dell'acqua. Qui è stata rinvenuta una parete interamente ricoperta di affreschi e tra questi un ampio labirinto circolare al centro del quale, caso finora unico nelle rappresentazioni cristiane, appare un Cristo in gloria. L’assenza di altri elementi tipici cristiani ha dato adito a diverse ipotesi, la prima riguarda la presenza ad Alatri nei primi anni del Cristianesimo di una setta giudeo-cristiana, la seconda collega il dipinto ai Cavalieri Templari.

Pacentro è un comune italiano di 1.250 abitanti della provincia dell'Aquila regione Abruzzo. Il castello di Caldora.

Il Castello Caldora è l’elemento architettonico che caratterizza l’abitato di Pacentro, in provincia de L’Aquila. La posizione dell’abitato in entrata alla Valle Peligna ha reso necessario nei secoli difendere e fortificare questo punto del territorio abruzzese e così intorno al X sec è stato realizzato l’impianto quadrangolare del Castello. Le bellissime torri che svettano sul borgo di Pacentro sono state realizzate nel trecento, mentre verso la fine del XV secolo sono stati realizzati i torrioni rotondi e le mura circondate da un profondo fossato. Importanti interventi sul castello sono stati fatti nella prima metà del 1400, quando Giacomo Caldora, grande condottiero e proprietario del feudo, ne fece la sua dimora preferita.

Alatri, regione Lazio. Chiesa di Santa Maria Maggiore.

Costruita su un preesistente tempio pagano dedicato a Venere, la Chiesa di Santa Maria Maggiore rappresenta l’edificio di culto più importante di Alatri. Realizzata intorno alla seconda metà del V secolo d.C., nel corso del tempo ha subito profondi interventi di ristrutturazione, abbellimento e ampliamento. Quella che si presenta oggi agli occhi dei visitatori è frutto dei lavori avvenuti nel corso del XIII secolo da maestranze borgognoni che ne hanno disegnato l’aspetto gotico francese che la contraddistingue. L’edificio di culto si affaccia sull’omonima piazza, la sua facciata a capanna presenta un pregevole portale. Da ammirare anche il grande traforo del rosone. Sul margine destro della facciata, invece, si innalza il campanile anche questo costruito nel XIII secolo. L’interno della chiesa a tre navate e suddiviso da robusti pilastri, rappresenta una sintesi dell’originaria impronta romanica e delle successive aggiunte gotiche. La Chiesa di Santa Maria Maggiore custodisce pregevoli opere d’arte di epoca medioevale e rinascimentale, come il gruppo ligneo dedicato alla Madonna di Costantinopoli, custodito nella prima cappella della navata laterale destra, considerato uno dei maggiori esempi dell’arte romanica del XII secolo. Il gruppo comprende una statua della Madonna con Bambino e due pannelli lignei laterali rappresentanti dodici episodi della vita di Cristo e della Madonna. Da segnalare anche il trittico del Redentore, del XV secolo, unica opera autografata da Antonio da Alatri, il medievale fonte battesimale, il tabernacolo di epoca rinascimentale e il dipinto giottesco della Madonna della Libera, realizzato nel XIV secolo e che rappresenta l’immagine sacra più venerata in città e che viene celebrata l’8 settembre.

Sulmona. Basilica cattedrale di san Panfilo. Regione Abruzzo.


Sepolcro A Nicchia con Affreschi - Cattedrale di San Panfilo (Sulmona).
 La basilica cattedrale di San Panfilo è la chiesa cattedrale della città di Sulmona e della diocesi di Sulmona-Valva, la cui costruzione risale all'anno 1075. Si presenta oggi come il risultato di una serie di stratificazioni architettoniche sovrappostesi nei secoli a partire dall'originaria edificazione (secondo la tradizione) su un tempio di età romana. In origine dedicata a Santa Maria, subì una serie di trasformazioni già nel XII secolo e in tale epoca fu dedicata al santo patrono di Sulmona, san Panfilo appunto. Colpita e gravemente danneggiata in seguito al terremoto del 1706, fu ricostruita con forme barocche, in parte ancor oggi visibili, nonostante i recenti restauri. Nel 1818 è stata elevata da papa Pio VII al rango di basilica minore.

Portovenere. Provincia di La Spezia, regione Liguria. Chiesa s. Pietro.

La chiesa di San Pietro, è un edificio religioso sito in piazza Lazzaro Spallanzani a Porto Venere, nel golfo dei Poeti in provincia della Spezia. Costruita sullo sperone roccioso all’estremità del paese che da sul mare aperto, la chiesa fu fondata sugli antichi resti del tempio pagano dedicato alla dea Venere Ericina . La parte più antica, alla destra dell’ingresso, è ancor oggi identificabile grazie alla presenza della pavimentazione circolare realizzata con sottili lastre di pietre a marmi di vario genere; lavori di modifica, ad opera dei genovesi, durano dal 1256 al 1277 intervenendo per quanto possibile sul ristretto spazio a disposizione.

venerdì 25 settembre 2015

Cassino, regione Lazio. Area archeologica.

L’Area Archeologica di Cassino, che sorge lungo la strada che collega il centro urbano all’Abbazia di Montecassino, con l’annesso Museo rappresenta la traccia più evidente dell’antica Casinum dei romani. Dell'antica città si possono ammirare, oltre ai resti delle mura poligonali, il Teatro, il Mausoleo di Ummidia Quadratilla e l'Anfiteatro, che è il monumento più importante di questa area archeologica. L’Anfiteatro Romano di Cassino fu costruito nel I secolo d.C. per volontà di Ummidia Quadratilla, come ricorda una lapide rinvenuta nel 1757 dalla quale si evince che la stessa matrona fece costruire a sue spese anche un tempio del quale non è rimasta traccia. L’Anfiteatro, come del resto le altre costruzioni di questo tipo rinvenute in diverse città di epoca romana, veniva utilizzato per i ludi gladiatori, ovvero dei combattimenti all’ultimo sangue che avevano come protagonista uomini, ma anche belve feroci. L’architettura dell’Anfiteatro e la presenza di grosse sorgenti d’acqua nel territorio di Cassino, fanno supporre che fosse utilizzata anche per battaglie navali, attraverso un sistema che permetteva di riempire d’acqua parte della struttura.

Montalcino – Siena - Abbazia di Sant'Antimo.


Pacentro è un comune italiano di 1.250 abitanti della provincia dell'Aquila regione Abruzzo. Il castello di Caldora.

Il Castello Caldora è l’elemento architettonico che caratterizza l’abitato di Pacentro, in provincia de L’Aquila. La posizione dell’abitato in entrata alla Valle Peligna ha reso necessario nei secoli difendere e fortificare questo punto del territorio abruzzese e così intorno al X sec è stato realizzato l’impianto quadrangolare del Castello. Le bellissime torri che svettano sul borgo di Pacentro sono state realizzate nel trecento, mentre verso la fine del XV secolo sono stati realizzati i torrioni rotondi e le mura circondate da un profondo fossato. Importanti interventi sul castello sono stati fatti nella prima metà del 1400, quando Giacomo Caldora, grande condottiero e proprietario del feudo, ne fece la sua dimora preferita.

Catania, regione Sicilia. Abside del Duomo.


Sulmona. Basilica cattedrale di san Panfilo. Regione Abruzzo.

Particolare della Cupola Affrescata - Cattedrale di San Panfilo (Sulmona).
 La basilica cattedrale di San Panfilo è la chiesa cattedrale della città di Sulmona e della diocesi di Sulmona-Valva, la cui costruzione risale all'anno 1075. Si presenta oggi come il risultato di una serie di stratificazioni architettoniche sovrappostesi nei secoli a partire dall'originaria edificazione (secondo la tradizione) su un tempio di età romana. In origine dedicata a Santa Maria, subì una serie di trasformazioni già nel XII secolo e in tale epoca fu dedicata al santo patrono di Sulmona, san Panfilo appunto. Colpita e gravemente danneggiata in seguito al terremoto del 1706, fu ricostruita con forme barocche, in parte ancor oggi visibili, nonostante i recenti restauri. Nel 1818 è stata elevata da papa Pio VII al rango di basilica minore.

Rieti, regione Lazio. Chiesa di Sant'Agostino.

Edificata nel XIII secolo dagli Agostiniani, la chiesa di Sant'Agostino, di recente elevata a Basilica, sorge in Piazza Mazzini, agorà del centro storico di Rieti. Presenta una facciata romanica quadrata con in cima un rosone, non originale, che ne spezza l'austerità tipica degli edifici religiosi di quell'epoca. Il portale è incorniciato da una struttura particolare, composta da colonnine ai lati sovrastate da cinque archi a tutto sesto, che ospitano una mezza luna con un dipinto anonimo della Madonna, sulla cui sommità insiste un timpano. L'interno, riccamente affrescato, contrasta con il rigore esterno. Caratterizzato da un'unica navata con soffitto a capriate lignee che terminano in corrispondenza dei tre maestosi absidi abbelliti da due bifore e una trifora le cui vetrate sono di moderna realizzazione, non passa inosservato il grande affresco presente nel transetto che rappresenta la Crocifissione, opera del XIV secolo del grande pittore reatino Liberato di Benedetto di Cola di Rainaldo, mentre sulle altre pareti numerosi sono gli affreschi del XV secolo ancora parzialmente visibili.

Nella Chiesa di Sant'Agostino è possibile ammirare anche statue e sculture di notevole valore artistico, come il monumento funebre del poeta Angelo Maria Ricci, di origine reatina, e un Crocifisso di particolare pregio. Gli altari laterali sono stati realizzati nel XVIII secolo deturpando gli affreschi originali del 1200, oggi riportati alla luce grazie a recenti interventi di restauro.

mercoledì 23 settembre 2015

Portovenere, provincia di La Spezia, regione Liguria.

Si trova appena superato il canale di Porto Venere per proseguire la navigazione verso Riomaggiore. Questo punto di immersione fa parte della cala omonima tanto cara a Lord Byron durante i suoi intensi momenti di meditazione. Si trova in uno specchio di mare protetto dallo sperone di roccia su cui svetta la chiesa di S. Pietro da un lato, e le antiche mura della guarnigione dall’altro.

martedì 22 settembre 2015

Siena, regione Toscana. La Cattedrale di Santa Maria Assunta

La Cattedrale di Santa Maria Assunta è la chiesa più importante e celeberrima della città di Siena ed è anche la sede del Vescovo dell'Arcidiocesi di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino. Le prime notizie storiche riguardo la cattedrale di Siena risalgono al 913, in cui si parla di una chiesa rivolta verso est, ovvero con la facciata ove attualmente si trovano il Battistero e l'abside della chiesa. La nuova cattedrale, con orientamento inverso, fu costruita a partire dal XII secolo e fu solennemente consacrata il 18 novembre 1179 da Rolando Bandinelli Paparoni, futuro papa col nome di Alessandro III. Nel '200 fu elaborato il progetto di trasformare la cattedrale nel transetto di una nuova chiesa ancora più grandiosa, naufragato durante la peste del secolo successivo. Furono, però, portati avanti i restauri della struttura del secolo precedente, che furono terminati nel 1382, dopo la costruzione, avvenuta nel 1376, della facciata ovest.

lunedì 21 settembre 2015

Torino - Palazzo Carignano.

Il Palazzo Carignano (Palass Carignan in piemontese) è un edificio storico che rappresenta uno dei più pregevoli esempi di architettura barocca. È costituito da due diversi corpi di fabbrica ed è situato nel centro di Torino. Insieme a Palazzo Reale e a Palazzo Madama fa parte dei più importanti edifici storici della città e, come questi, è parte del sito seriale UNESCO Residenze Sabaude. Ospita attualmente il Museo nazionale del Risorgimento italiano. A partire da aprile 2006 il Museo del Risorgimento è rimasto chiuso per un periodo di circa tre anni per un impegnativo intervento di restauro e riallestimento ed è stato riaperto il 18 marzo 2011, in occasione dei festeggiamenti per il 150º anniversario dell'Unità d'Italia.

sabato 19 settembre 2015

Sulmona, regione Abruzzo. Cattedrale di San Panfilo.

Particolare dell' Interno - Cattedrale di San Panfilo (Sulmona).
 La basilica cattedrale di San Panfilo è la chiesa cattedrale della città di Sulmona e della diocesi di Sulmona-Valva, la cui costruzione risale all'anno 1075. Si presenta oggi come il risultato di una serie di stratificazioni architettoniche sovrappostesi nei secoli a partire dall'originaria edificazione (secondo la tradizione) su un tempio di età romana. In origine dedicata a Santa Maria, subì una serie di trasformazioni già nel XII secolo e in tale epoca fu dedicata al santo patrono di Sulmona, san Panfilo appunto. Colpita e gravemente danneggiata in seguito al terremoto del 1706, fu ricostruita con forme barocche, in parte ancor oggi visibili, nonostante i recenti restauri. Nel 1818 è stata elevata da papa Pio VII al rango di basilica minore.

Rieti, regione Lazio. Chiesa di San Domenico.

Edificata alla fine del XIII secolo dai frati Domenicani, in stile romanico, la chiesa di San Domenico, situata a poche centinaia di metri dal Museo Diocesano di Rieti, in una piazzetta alla fine di un vicolo della centralissima via Cintia, è protagonista di una storia molto travagliata, culminata nel 1999 con la riconsacrazione e riapertura con la benedizione di Papa Giovanni Paolo II. Due sono le facciate estremamente lineari e fra loro perpendicolari, realizzate in blocchi di travertino, la principale delle quali, attraverso cui si accede alla chiesa, è caratterizzata da un un portone ligneo che culmina con un arco a tutto sesto sormontato da un timpano con due finestrelle laterali. In origine c'era anche un rosone, oggi sostituito da una grande finestra.

La chiesa ha un'unica navata, le cui pareti risultano oggi scarsamente affrescate. La maggior parte dei dipinti originari di San Domenico è andata perduta a causa di numerosi saccheggi. Sono andati perduti anche i marmi, così come i preziosi volumi della biblioteca e i 14 altari laterali completamente distrutti, le campane vendute, tanto che in epoca Napoleonica la chiesa fu trasformata in una scuderia e poi in una segheria agli inizi del XX secolo. I pochi affreschi recuperati sono conservati in parte nel Museo Diocesano di Rieti e in parte presso il Museo Civico, mentre ancora intatto è il crocifisso in legno e alcuni dipinti presenti sulle nicchie laterali. Sulla parete di destra si intravede il dipinto della Madonna con il Bambino e la Crocefissione di Gesù Cristo, insieme ad altre, purtroppo confuse, immagini di vita sacra.

Rieti, regione Lazio. Chiesa di San Francesco.

Altare Chiesa di San Francesco - Chiesa di San Francesco - sec. XIII (Rieti). 

Pacentro è un comune italiano di 1.250 abitanti della provincia dell'Aquila regione Abruzzo. Il castello di Caldora.

Il Castello Caldora è l’elemento architettonico che caratterizza l’abitato di Pacentro, in provincia de L’Aquila. La posizione dell’abitato in entrata alla Valle Peligna ha reso necessario nei secoli difendere e fortificare questo punto del territorio abruzzese e così intorno al X sec è stato realizzato l’impianto quadrangolare del Castello. Le bellissime torri che svettano sul borgo di Pacentro sono state realizzate nel trecento, mentre verso la fine del XV secolo sono stati realizzati i torrioni rotondi e le mura circondate da un profondo fossato. Importanti interventi sul castello sono stati fatti nella prima metà del 1400, quando Giacomo Caldora, grande condottiero e proprietario del feudo, ne fece la sua dimora preferita.

Pienza, provincia di Siena, regione Toscana. La Cattedrale dell'Assunta di Pienza.


LA CATTEDRALE DELL'ASSUNTA DI PIENZA.
La cattedrale dell'Assunta rappresenta, meglio di ogni altro monumento o palazzo, il pensiero di Papa Pio II. Avendo abitato per anni in Germania Papa Pio II conosceva le Hellenkirchen tedesche (in italiano chiese a sala) e quindi volle che la sua cattedrale avesse le tre navate alte uguali.  Al tempo stesso Papa Pio II era affascinato dalle linee gotiche delle chiese francescane specie di Assisi (da cui l'occhio centrale ed il tetto a due spioventi) e dalle linee "ricche ma sobrie" delle chiese di San Sebastiano a Mantova e Santa Maria Novella a Firenze disegnate da Leon Battista Alberti.

venerdì 18 settembre 2015

Alatri, regione Lazio. Chiesa di Santa Maria Maggiore.

Costruita su un preesistente tempio pagano dedicato a Venere, la Chiesa di Santa Maria Maggiore rappresenta l’edificio di culto più importante di Alatri. Realizzata intorno alla seconda metà del V secolo d.C., nel corso del tempo ha subito profondi interventi di ristrutturazione, abbellimento e ampliamento. Quella che si presenta oggi agli occhi dei visitatori è frutto dei lavori avvenuti nel corso del XIII secolo da maestranze borgognoni che ne hanno disegnato l’aspetto gotico francese che la contraddistingue. L’edificio di culto si affaccia sull’omonima piazza, la sua facciata a capanna presenta un pregevole portale. Da ammirare anche il grande traforo del rosone. Sul margine destro della facciata, invece, si innalza il campanile anche questo costruito nel XIII secolo. L’interno della chiesa a tre navate e suddiviso da robusti pilastri, rappresenta una sintesi dell’originaria impronta romanica e delle successive aggiunte gotiche. La Chiesa di Santa Maria Maggiore custodisce pregevoli opere d’arte di epoca medioevale e rinascimentale, come il gruppo ligneo dedicato alla Madonna di Costantinopoli, custodito nella prima cappella della navata laterale destra, considerato uno dei maggiori esempi dell’arte romanica del XII secolo. Il gruppo comprende una statua della Madonna con Bambino e due pannelli lignei laterali rappresentanti dodici episodi della vita di Cristo e della Madonna. Da segnalare anche il trittico del Redentore, del XV secolo, unica opera autografata da Antonio da Alatri, il medievale fonte battesimale, il tabernacolo di epoca rinascimentale e il dipinto giottesco della Madonna della Libera, realizzato nel XIV secolo e che rappresenta l’immagine sacra più venerata in città e che viene celebrata l’8 settembre.

Cassino, regione Lazio. Area archeologica.

L’Area Archeologica di Cassino, che sorge lungo la strada che collega il centro urbano all’Abbazia di Montecassino, con l’annesso Museo rappresenta la traccia più evidente dell’antica Casinum dei romani. Dell'antica città si possono ammirare, oltre ai resti delle mura poligonali, il Teatro, il Mausoleo di Ummidia Quadratilla e l'Anfiteatro, che è il monumento più importante di questa area archeologica. L’Anfiteatro Romano di Cassino fu costruito nel I secolo d.C. per volontà di Ummidia Quadratilla, come ricorda una lapide rinvenuta nel 1757 dalla quale si evince che la stessa matrona fece costruire a sue spese anche un tempio del quale non è rimasta traccia. L’Anfiteatro, come del resto le altre costruzioni di questo tipo rinvenute in diverse città di epoca romana, veniva utilizzato per i ludi gladiatori, ovvero dei combattimenti all’ultimo sangue che avevano come protagonista uomini, ma anche belve feroci. L’architettura dell’Anfiteatro e la presenza di grosse sorgenti d’acqua nel territorio di Cassino, fanno supporre che fosse utilizzata anche per battaglie navali, attraverso un sistema che permetteva di riempire d’acqua parte della struttura.

Sulmona, regione Abruzzo. Cattedrale di San Panfilo.


Particolare del Sepolcro A Nicchia con Affreschi - Cattedrale di San Panfilo (Sulmona).
 La basilica cattedrale di San Panfilo è la chiesa cattedrale della città di Sulmona e della diocesi di Sulmona-Valva, la cui costruzione risale all'anno 1075. Si presenta oggi come il risultato di una serie di stratificazioni architettoniche sovrappostesi nei secoli a partire dall'originaria edificazione (secondo la tradizione) su un tempio di età romana. In origine dedicata a Santa Maria, subì una serie di trasformazioni già nel XII secolo e in tale epoca fu dedicata al santo patrono di Sulmona, san Panfilo appunto. Colpita e gravemente danneggiata in seguito al terremoto del 1706, fu ricostruita con forme barocche, in parte ancor oggi visibili, nonostante i recenti restauri. Nel 1818 è stata elevata da papa Pio VII al rango di basilica minore.

Alatri, regione Lazio. Chiesa di San Francesco.




Nel pieno centro storico di Alatri e nei pressi dell’omonima porta, troviamo la Chiesa di San Francesco che, con l’annesso convento, fu eretta nella seconda metà del XIII secolo da una comunità di francescani. Diverse sono le opere custodite al suo interno, su tutte un affresco, scoperto per caso nel 1997, raffigurante un cristo in un labirinto, oltre ad un tessuto di lana grezzo di origine medievale e che la tradizione vuole sia appartenuto a San Francesco di Assisi che nel 1222 soggiornò in città. La sua facciata di chiara ispirazione gotica contiene un bel rosone che ricorda quello della Chiesa di Santa Maria Maggiore. L’interno, invece, si presenta in stile barocco e ricco di decorazioni, tra le quali va ricordata la seicentesca tela della Deposizione dalla Croce, di scuola napoletana. Di particolare interesse anche gli affreschi di epoca medievale presenti nella controfacciata e all’inizio del lato sinistro. Ricco di fascino ed avvolto ancora nel mistero è il quadro rinvenuto nel 1997 in un'intercapedine all'interno delle mura dell'antico chiostro del convento, fino ad allora utilizzato come locale per tubature e serbatoi dell'acqua. Qui è stata rinvenuta una parete interamente ricoperta di affreschi e tra questi un ampio labirinto circolare al centro del quale, caso finora unico nelle rappresentazioni cristiane, appare un Cristo in gloria. L’assenza di altri elementi tipici cristiani ha dato adito a diverse ipotesi, la prima riguarda la presenza ad Alatri nei primi anni del Cristianesimo di una setta giudeo-cristiana, la seconda collega il dipinto ai Cavalieri Templari.

Pacentro è un comune italiano di 1.250 abitanti della provincia dell'Aquila regione Abruzzo. Il castello di Caldora.

Il Castello Caldora è l’elemento architettonico che caratterizza l’abitato di Pacentro, in provincia de L’Aquila. La posizione dell’abitato in entrata alla Valle Peligna ha reso necessario nei secoli difendere e fortificare questo punto del territorio abruzzese e così intorno al X sec è stato realizzato l’impianto quadrangolare del Castello. Le bellissime torri che svettano sul borgo di Pacentro sono state realizzate nel trecento, mentre verso la fine del XV secolo sono stati realizzati i torrioni rotondi e le mura circondate da un profondo fossato. Importanti interventi sul castello sono stati fatti nella prima metà del 1400, quando Giacomo Caldora, grande condottiero e proprietario del feudo, ne fece la sua dimora preferita.

Roma. Scala Santa.


giovedì 17 settembre 2015

Torino - Palazzo Madama.

Al centro della piazza e dall'aspetto architettonico eterogeneo, è la sintesi della storia bimillenaria della città. Da porta romana si trasformò in fortilizio medievale, per poi diventare nel Quattrocento il castello dei principi d'Acaia. Il suo nome è un omaggio alle reggenti del trono sabaudo: Cristina di Francia (dal 1637) e Giovanna Battista di Savoia Nemours (dal 1675). Fu lei a commissionare a Juvarra il progetto del grandioso avancorpo addossato all'edificio medievale. La facciata, realizzata nel 1718-21, con il capolavoro dello scalone, è una delle più affascinanti realizzazioni del barocco europeo. Nell'Ottocento l'edificio fu sede del Senato subalpino e poi del primo Senato del Regno d'Italia. Dal 1934 ospita il Museo Civico d'Arte Antica. Al suo interno è possibile visitare liberamente lo scalone juvarriano e l'area della corte medievale. Qui, nello scavo, si possono riconoscere le diverse fasi costruttive del palazzo; resti della Porta romana (detta "decumana") sono visibili anche nelle torri incorporate alla facciata medievale.

Pompei, provincia di Napoli regione Campania.

Gli scavi –
Nell'area degli scavi archeologici è stata portata alla luce l'antica città romana sommersa dall'eruzione del Vesuvio del 79 d.C.. L'improvvisa pioggia di cenere, polvere e lapilli hanno cristallizzato la città e la sua tragedia, preservandole nei secoli.

mercoledì 16 settembre 2015

Portovenere, provincia di La Spezia, regione Liguria. Centro storico.

Torre e porta del centro storico di Porto Venere. Collegata alla cinta muraria che sale al castello Doria, la medievale porta d'accesso al borgo vecchio reca l'iscrizione Colonia Januensis 1113, datazione d'inizio della dominazione repubblicana genovese. A sinistra di essa sono presenti due misura di capacità genovesi risalenti al 1606[8]. La vicina torre, del 1161, con paramento a bugnato, presenta bifore e trifore.

martedì 15 settembre 2015

Bari. Basilica di s. Nicola.

La basilica di San Nicola nel cuore della città vecchia di Bari, è uno dei più fulgidi esempi di architettura del romanico pugliese. Ha la dignità di basilica minore. La Basilica che custodisce le reliquie di S. Nicola si erge imponente nella Città Vecchia di Bari, a cinque minuti dal Porto marittimo e a 15  minuti dalla Stazione ferroviaria. Lo stile è il romanico, conferisce a questo maestoso esempio di arte romanica pugliese aspetto massiccio e sobrio, caratteristico dell’architettura normanna. E’ una chiesa edificata sull’area della residenza del catepano (il governatore greco-bizantino dell’Italia Meridionale tra il 968 ed il 1071) e quindi con consistente riutilizzo di materiale del precedente edificio. Ecco perché anche valenti studiosi non hanno trovato un accordo sulle fasi di costruzione.

domenica 13 settembre 2015

Rieti, regione Lazio. Chiesa di Sant'Agostino.

Edificata nel XIII secolo dagli Agostiniani, la chiesa di Sant'Agostino, di recente elevata a Basilica, sorge in Piazza Mazzini, agorà del centro storico di Rieti. Presenta una facciata romanica quadrata con in cima un rosone, non originale, che ne spezza l'austerità tipica degli edifici religiosi di quell'epoca. Il portale è incorniciato da una struttura particolare, composta da colonnine ai lati sovrastate da cinque archi a tutto sesto, che ospitano una mezza luna con un dipinto anonimo della Madonna, sulla cui sommità insiste un timpano. L'interno, riccamente affrescato, contrasta con il rigore esterno. Caratterizzato da un'unica navata con soffitto a capriate lignee che terminano in corrispondenza dei tre maestosi absidi abbelliti da due bifore e una trifora le cui vetrate sono di moderna realizzazione, non passa inosservato il grande affresco presente nel transetto che rappresenta la Crocifissione, opera del XIV secolo del grande pittore reatino Liberato di Benedetto di Cola di Rainaldo, mentre sulle altre pareti numerosi sono gli affreschi del XV secolo ancora parzialmente visibili.

Nella Chiesa di Sant'Agostino è possibile ammirare anche statue e sculture di notevole valore artistico, come il monumento funebre del poeta Angelo Maria Ricci, di origine reatina, e un Crocifisso di particolare pregio. Gli altari laterali sono stati realizzati nel XVIII secolo deturpando gli affreschi originali del 1200, oggi riportati alla luce grazie a recenti interventi di restauro.

Torino - Chiesa di San Lorenzo. La Pietà.

La chiesa di San Lorenzo è una chiesa di Torino. Nota anche come Real chiesa di San Lorenzo, perché voluta dai Savoia, è ubicata sul lato nord-ovest della centralissima piazza Castello, tra Via Palazzo di Città ed il Palazzo Chiablese, a pochissimi passi dalla Piazzetta del Palazzo Reale. L'attuale struttura barocca fu opera di Guarino Guarini, eseguita tra il 1668 e il 1687.

sabato 12 settembre 2015

Cinque terre. Provincia di La Spezia, regione Liguria.

Molto vicino a Portovenere si trovano le famose Cinque Terre che consistono di cinque bellissimi borghi visitati annualmente da milioni di turisti. Vi consigliamo di prestare l’attenzione e vistarli. Le Cinque Terre (Çinque Terre in ligure) sono un frastagliato tratto di costa della riviera ligure di levante situato nel territorio della provincia della Spezia tra Punta Mesco e Punta di Montenero, nel quale si trovano cinque borghi o, come si diceva anticamente, terre, qui elencati da ovest verso est: Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola, Riomaggiore. Sono parte della Riviera ligure e più precisamente del tratto della Riviera di levante.
Molto vicino si trovano le famose Cinque Terre che consistono di cinque bellissimi borghi visitati annualmente da milioni di turisti. Vi consigliamo di prestare l’attenzione e vistarli. - See more at: https://portovenere.a-turist.com/it/portovenere#sthash.OTFF4lXy.dpuf

Rieti, regione Lazio. Chiesa di San Francesco.

Affresco Portale Chiesa di San Francesco - Chiesa di San Francesco - sec. XIII (Rieti). 

Sulmona, regione Abruzzo. Cattedrale di San Panfilo.

Navata Centrale - Cattedrale di San Panfilo (Sulmona).
 La basilica cattedrale di San Panfilo è la chiesa cattedrale della città di Sulmona e della diocesi di Sulmona-Valva, la cui costruzione risale all'anno 1075. Si presenta oggi come il risultato di una serie di stratificazioni architettoniche sovrappostesi nei secoli a partire dall'originaria edificazione (secondo la tradizione) su un tempio di età romana. In origine dedicata a Santa Maria, subì una serie di trasformazioni già nel XII secolo e in tale epoca fu dedicata al santo patrono di Sulmona, san Panfilo appunto. Colpita e gravemente danneggiata in seguito al terremoto del 1706, fu ricostruita con forme barocche, in parte ancor oggi visibili, nonostante i recenti restauri. Nel 1818 è stata elevata da papa Pio VII al rango di basilica minore.

Pacentro è un comune italiano di 1.250 abitanti della provincia dell'Aquila regione Abruzzo. Il castello di Caldora.

Il Castello Caldora è l’elemento architettonico che caratterizza l’abitato di Pacentro, in provincia de L’Aquila. La posizione dell’abitato in entrata alla Valle Peligna ha reso necessario nei secoli difendere e fortificare questo punto del territorio abruzzese e così intorno al X sec è stato realizzato l’impianto quadrangolare del Castello. Le bellissime torri che svettano sul borgo di Pacentro sono state realizzate nel trecento, mentre verso la fine del XV secolo sono stati realizzati i torrioni rotondi e le mura circondate da un profondo fossato. Importanti interventi sul castello sono stati fatti nella prima metà del 1400, quando Giacomo Caldora, grande condottiero e proprietario del feudo, ne fece la sua dimora preferita.

Torino regione Piemonte. - palazzo Carignano.


venerdì 11 settembre 2015

Cassino, regione Lazio. Teatro romano.

l Teatro Romano di Cassino rappresenta un tipico esempio di teatro ellenistico. Si trova nel cuore dell’antica Casinum. La sua costruzione avvenne in età augustea sfruttando quello che era un naturale declivio del monte. Riportato alla luce nel 1936 è stato restaurato nel 1959 e nel 2001. Oggi ospita importanti manifestazioni culturali, soprattutto durante il periodo estivo. Di forma semicircolare ha una ampiezza di 53,50 metri e può accogliere fino a 2.500 spettatori. Nel corso dello scavo fu rinvenuto anche un frammento del capo, un braccio ed una spalla drappeggiata della statua di Ottaviano Augusto che ornava il teatro. Resti che sono oggi custoditi nel Museo Archeologico Nazionale di Cassino.

Portovenere, provincia di La Spezia. Il Molo.

Il toponimo Portovenere è conosciuto internazionalmente come la variante più diffusa, nonostante lo stesso statuto comunale, in virtù della tradizione storica consolidata, preveda la forma staccata del toponimo (Porto Venere) in tutti gli atti e documenti comunali ufficiali; l'Istituto nazionale di statistica (ISTAT), ente capofila e di rilevazione per lo Stato italiano, trascrive invece nei suoi documenti e censimenti la forma attaccata.

Rieti, regione Lazio. Chiesa di San Domenico.

Edificata alla fine del XIII secolo dai frati Domenicani, in stile romanico, la chiesa di San Domenico, situata a poche centinaia di metri dal Museo Diocesano di Rieti, in una piazzetta alla fine di un vicolo della centralissima via Cintia, è protagonista di una storia molto travagliata, culminata nel 1999 con la riconsacrazione e riapertura con la benedizione di Papa Giovanni Paolo II. Due sono le facciate estremamente lineari e fra loro perpendicolari, realizzate in blocchi di travertino, la principale delle quali, attraverso cui si accede alla chiesa, è caratterizzata da un un portone ligneo che culmina con un arco a tutto sesto sormontato da un timpano con due finestrelle laterali. In origine c'era anche un rosone, oggi sostituito da una grande finestra.
La chiesa ha un'unica navata, le cui pareti risultano oggi scarsamente affrescate. La maggior parte dei dipinti originari di San Domenico è andata perduta a causa di numerosi saccheggi. Sono andati perduti anche i marmi, così come i preziosi volumi della biblioteca e i 14 altari laterali completamente distrutti, le campane vendute, tanto che in epoca Napoleonica la chiesa fu trasformata in una scuderia e poi in una segheria agli inizi del XX secolo. I pochi affreschi recuperati sono conservati in parte nel Museo Diocesano di Rieti e in parte presso il Museo Civico, mentre ancora intatto è il crocifisso in legno e alcuni dipinti presenti sulle nicchie laterali. Sulla parete di destra si intravede il dipinto della Madonna con il Bambino e la Crocefissione di Gesù Cristo, insieme ad altre, purtroppo confuse, immagini di vita sacra.

Pacentro è un comune italiano di 1.250 abitanti della provincia dell'Aquila regione Abruzzo. Il castello di Caldora.

Il Castello Caldora è l’elemento architettonico che caratterizza l’abitato di Pacentro, in provincia de L’Aquila. La posizione dell’abitato in entrata alla Valle Peligna ha reso necessario nei secoli difendere e fortificare questo punto del territorio abruzzese e così intorno al X sec è stato realizzato l’impianto quadrangolare del Castello. Le bellissime torri che svettano sul borgo di Pacentro sono state realizzate nel trecento, mentre verso la fine del XV secolo sono stati realizzati i torrioni rotondi e le mura circondate da un profondo fossato. Importanti interventi sul castello sono stati fatti nella prima metà del 1400, quando Giacomo Caldora, grande condottiero e proprietario del feudo, ne fece la sua dimora preferita.