venerdì 30 settembre 2016
Bari regione Puglia. Castello Normanno Svevo.
- Il castello Normanno-Svevo è una fortezza costruita nel 1131 da Ruggero II di Sicilia. Nel 1156 Guglielmo I di Sicilia, lo distrusse quasi interamente e, subito dopo, Guido il Vasto, su commissione di Federico II di Svevia, si occupò della sua ricostruzione. Dopo gli interventi di Federico II, durante il XVI secolo, furono effettuati vari interventi per adeguarlo alle esigenze difensive dell'epoca. Il complesso è caratterizzato dalle torri quadrate che lo sovrastano e da un fossato largo e profondo.
giovedì 29 settembre 2016
Catania, regione Sicilia. Cupola della Badia di Sant'Agata.
CHIESA DELLA BADIA
DI SANT’AGATA. Sulla via Vittorio
Emanuele, di fronte al prospetto nord della cattedrale si trova la chiesa della Badia di sant’Agata,
opera di Giovan Battista Vaccarini, realizzata dal 1735 al 1767. La chiesa è
sormontata da una grande e bellissima cupola su tamburo a prisma ottagonale. L’edificio
che oggi vediamo poggia sulle rovine dell’antica chiesa e convento dedicati a Sant'Agata, nel 1620, da Erasmo Cicala e crollati a causa del terremoto del 1693. La chiesa occupa,
insieme all’annesso ex monastero (oggi di proprietà comunale) un intero
isolato. L’interno è a pianta centrale definita da un ottagono regolare.
mercoledì 28 settembre 2016
martedì 27 settembre 2016
lunedì 26 settembre 2016
domenica 25 settembre 2016
Norcia, provincia di Perugia, regione Umbria.
Norcia è un comune italiano di 4.937 abitanti della provincia di Perugia. La cittadina è posta ad una distanza di 96 km dal capoluogo umbro, a circa 600 m s.l.m. e al limitare nord dell'altopiano di Santa Scolastica, un pianoro di origine tettonica collocato nel cuore dell'Appennino umbro-marchigiano ed inserito nel comprensorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. È il comune più orientale della regione Umbria.
sabato 24 settembre 2016
Trani, regione Puglia. Basilica Cattedrale.
La Basilica cattedrale di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico della città di Trani, in Puglia. È la chiesa cattedrale dell'Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie e ha dignità di basilica minore.
Si tratta di un esempio di architettura romanica pugliese. La sua costruzione è legata alle vicende di san Nicola Pellegrino, risalenti all'epoca della dominazione normanna.
Fu costruita usando la pietra di Trani, un materiale da costruzione tipico della zona: si tratta di un tufo calcareo, estratto dalle cave della città, caratterizzato da un colore roseo chiarissimo, quasi bianco.
La chiesa si distingue per il suo vistoso transetto e per l'uso dell'arco a sesto acuto nel passaggio situato sotto il campanile, fenomeno non molto diffuso nell'architettura romanica.
venerdì 23 settembre 2016
Pisa, regione Toscana - Piazza dei miracoli. foto di Laura Longinotti.
Il duomo di Santa Maria Assunta, al centro della omonima piazza, è la cattedrale medievale di Pisa nonché chiesa primaziale. Capolavoro del romanico, in particolare del romanico pisano, rappresenta la testimonianza tangibile del prestigio e della ricchezza raggiunti dalla Repubblica marinara di Pisa nel momento del suo apogeo.
giovedì 22 settembre 2016
Paternò, provincia di catania regione Sicilia. La chiesa di Santa Barbara.
La chiesa di Santa Barbara è una chiesa di Paternò, dedicata al culto di santa Barbara, patrona della Città. È sede dell'omonima parrocchia. Nel 1576 santa Barbara venne proclamata patrona della Città in seguito al miracolo di aver debellato la peste di quell'anno.
Fino al 1583 il piccolo oratorio era stato intitolato a santa Maria Maddalena ed era appartenuto ai benedettini del monastero di Santa Maria della Valle di Iosaphat, dal quale fu acquistato dall'università paternese. In seguito a ciò vi fu trasferito il culto per santa Barbara, che fino a quel momento si era svolto nell'attuale chiesa della Madonna dell'Itria dei cavalieri teutonici.
L'antica chiesa dedicata alla Maddalena fu inglobata nel fianco destro del successivo edificio e adesso funge da salone parrocchiale. Si può benissimo notare ancora nel sovrastante salona dedicato a S.Barbara, un'elegante cornice sulla volta a botte e un cartiglio sull'arco trionfale.
Nel 1669 il vescovo Michelangelo Bonadies la elevò a parrocchia filiale della chiesa madre di Santa Maria dell'Alto.
Fino al 1583 il piccolo oratorio era stato intitolato a santa Maria Maddalena ed era appartenuto ai benedettini del monastero di Santa Maria della Valle di Iosaphat, dal quale fu acquistato dall'università paternese. In seguito a ciò vi fu trasferito il culto per santa Barbara, che fino a quel momento si era svolto nell'attuale chiesa della Madonna dell'Itria dei cavalieri teutonici.
L'antica chiesa dedicata alla Maddalena fu inglobata nel fianco destro del successivo edificio e adesso funge da salone parrocchiale. Si può benissimo notare ancora nel sovrastante salona dedicato a S.Barbara, un'elegante cornice sulla volta a botte e un cartiglio sull'arco trionfale.
Nel 1669 il vescovo Michelangelo Bonadies la elevò a parrocchia filiale della chiesa madre di Santa Maria dell'Alto.
mercoledì 21 settembre 2016
Mazzarino, provincia di Caltanissetta, regione Sicilia.
Mazzarino (Mazzarinu in siciliano) è un comune italiano di 12.231 abitanti della provincia di Caltanissetta in Sicilia.Numerose fonti fanno derivare il nome Mazzarino da "Mazzara" per deformazione dall'antico toponimo "Maktorium". Maktorium (o Maktorion) sarebbe stato un centro indigeno ellenizzato (greco: Μακτώριον), citato da Erodoto (VII, 53) e che è stato identificato con i resti venuti alla luce nei pressi di Monte Bubbonia, nel territorio di Mazzarino, scavati da Paolo Orsi nei primi del Novecento. Il centro attuale invece si formò in età medievale attorno ad un castello di origine araba, del quale oggi si trovano solo pochi resti. Nel 1143 l'aleramico Manfredi fu il primo signore di Mazzarino. Nel 1304 passò sotto alla dinastia dei Branciforte, fino all'abolizione della feudalità, nel 1812. Infine nel 1818 fece parte della provincia di Caltanissetta.
Mazzarino è considerata la perla del barocco siciliano della provincia nissena per la bellezza delle sue chiese e non solo.
Mazzarino è considerata la perla del barocco siciliano della provincia nissena per la bellezza delle sue chiese e non solo.
martedì 20 settembre 2016
lunedì 19 settembre 2016
Adrano, provincia di Catania. Villetta comunale, con sullo sfondo via Roma.
VILLA COMUNALE O “GIARDINO DELLA
VITTORIA”
Il Giardino della Vittoria con i suoi 35.000 mq di
superficie è il polmone verde più ampio della città. E’ situato in pieno centro
urbano ad un’altezza media di 552 m sul livello del mare, su suoli vulcanici
molto fertili e profondi.
Verso la metà del 1800 Adrano era una fiorente cittadina e gli amministratori del tempo decisero di abbellire il centro costruendo un viale alberato “ La passeggiata pubblica”. Verso il 1920 incominciò a nascere l’idea di creare nella zona di fronte al Monastero di Santa Lucia, allora detto “ Piano delle Rose”, un Giardino Pubblico, idea che si concretizzò dopo la fine della prima guerra mondiale per onorare i 299 giovani caduti nel corso di tale guerra.
Verso la metà del 1800 Adrano era una fiorente cittadina e gli amministratori del tempo decisero di abbellire il centro costruendo un viale alberato “ La passeggiata pubblica”. Verso il 1920 incominciò a nascere l’idea di creare nella zona di fronte al Monastero di Santa Lucia, allora detto “ Piano delle Rose”, un Giardino Pubblico, idea che si concretizzò dopo la fine della prima guerra mondiale per onorare i 299 giovani caduti nel corso di tale guerra.
Nel 1925 il podestà Agatino Chiavaro decise di iniziare i
lavori per creare il pubblico giardino e per il disegno delle aiuole, per la
creazione delle zone destinate ai viali e infine per ubicare vasche, palco
musicale e gabbie con animali, affidò l’incarico al pittore- disegnatore,
autodidatta, Angelo Lauricella che si deve considerare il vero artefice ed
ideatore del “Giardino della Vittoria” di Adrano. Fu commissionata
all’artista Angelo La Naia, già affermato pittore e scultore, un’opera in
bronzo per commemorare i caduti nella I Guerra Mondiale. Il
monumento fu posto al centro della villa e il Giardino fu inaugurato nel
1926. Ristrutturata più volte, la villa comunale conserva
meravigliosi alberi secolari e
numerosi elementi architettonici , quali
vasche artistiche e scenografiche fontane e busti, scolpiti in marmo,
raffiguranti insigni personalità
adranite, quali Giuseppe Guzzardi, (1845-1914) apprezzato pittore, Domenico
Sanfilippo (1891-1976) fondatore del giornale “La Sicilia” e Carmelo Salanitro, (1894-1945) docente
di Lettere, antifascista, ucciso a
Mauthausen.
domenica 18 settembre 2016
Norcia, provincia di Perugia, regione Umbria.
Norcia è un comune italiano di 4.937 abitanti della provincia di Perugia. La cittadina è posta ad una distanza di 96 km dal capoluogo umbro, a circa 600 m s.l.m. e al limitare nord dell'altopiano di Santa Scolastica, un pianoro di origine tettonica collocato nel cuore dell'Appennino umbro-marchigiano ed inserito nel comprensorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. È il comune più orientale della regione Umbria.
sabato 17 settembre 2016
Norcia, provincia di Perugia, regione Umbria.
Norcia è un comune italiano di 4.937 abitanti della provincia di Perugia. La cittadina è posta ad una distanza di 96 km dal capoluogo umbro, a circa 600 m s.l.m. e al limitare nord dell'altopiano di Santa Scolastica, un pianoro di origine tettonica collocato nel cuore dell'Appennino umbro-marchigiano ed inserito nel comprensorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. È il comune più orientale della regione Umbria.
venerdì 16 settembre 2016
Atrani, provincia di Salerno, regione Campania. foto di I Love Italy.
Atrani è un comune italiano di 845 abitanti della provincia di Salerno in Campania.
Con i suoi 0,12 km², Atrani è il più piccolo comune italiano per superficie.Fa parte del club dei borghi più belli d'Italia ed è patrimonio mondiale dell'umanità
Novara, provincia di Messina, regione Sicilia. Il Duomo.
Novara di Sicilia (Nuè nel dialetto galloitalico; Nuarra in siciliano) è un comune italiano di 1.414 abitanti della Città metropolitana di Messina in Sicilia. La cittadina fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia. Il borgo sorge sulla pendice della montagna da cui si scorge l'antica Tindari, in un incantevole scenario naturale a valle di un imponente sperone di roccia, la Rocca Salvatesta, che raggiunge i 1340 m. Le piccole case affastellate, la trama di vicoli e viuzze talvolta sormontati da archi, i decori delle facciate, l'eleganza dei palazzi, la sontuosità delle chiese danno fascino a un assetto urbanistico d'impronta medievale.
Le strade, per lo più pavimentate in acciottolato stretto tra due file longitudinali di pietra arenaria locale, contribuiscono a valorizzare l'architettura del centro storico. L'arenaria è stata utilizzata nelle costruzioni civili e con elaborazioni di grande pregio in quelle religiose, dove sono presenti anche molti elementi architettonici realizzati in cipollino, un'altra pietra locale, rossa e marmorea. L'uso della pietra, che sul territorio affiora un po' ovunque, testimonia l'importanza dell'arte dello scalpellino che si tramandava di padre in figlio, fino al deplorevole arrivo del cemento (ma oggi il nobile mestiere viene ripreso con buoni risultati).
Le strade, per lo più pavimentate in acciottolato stretto tra due file longitudinali di pietra arenaria locale, contribuiscono a valorizzare l'architettura del centro storico. L'arenaria è stata utilizzata nelle costruzioni civili e con elaborazioni di grande pregio in quelle religiose, dove sono presenti anche molti elementi architettonici realizzati in cipollino, un'altra pietra locale, rossa e marmorea. L'uso della pietra, che sul territorio affiora un po' ovunque, testimonia l'importanza dell'arte dello scalpellino che si tramandava di padre in figlio, fino al deplorevole arrivo del cemento (ma oggi il nobile mestiere viene ripreso con buoni risultati).
giovedì 15 settembre 2016
Bari, regione Puglia.
- La cattedrale di San Sabino fu eretta tra XII e il XIII secolo, dopo la distruzione della città (avvenuta nel 1156) ad opera di Guglielmo I di Sicilia. Come la basilica, anche questa chiesa è uno dei migliori esempi di Romanico pugliese: ha una facciata semplice, e, come il resto del complesso, si caratterizza per la presenza di lesene, archi, bifore e monofore. In alto presenta un maestoso rosone dalla cornice variegata. I tre portali che immettono nell'interno sono datati all'XI secolo, ma sono stati rimaneggiati nel XVIII secolo.
mercoledì 14 settembre 2016
Catania. Fontana del fiume 'Amenano.
FONTANA DELL’AMENANO. indicare la fontana. L’acqua
ricade dalle vasche nel condotto scoperto del fiume sotterraneo le cui tracce
si trovano sin dalle collina dei Benedettini, in Piazza dante, e di cui una
polla affiora al Teatro E’ opera del 1867 del maestro napoletano Tito Angelini
, realizzata con marmo di Carrara e rappresenta il fiume Amenano. Il fiume è
rappresentato da un giovane che sostiene una cornucopia che versa acqua in una
vasca a calice baccellato, alla cui base stanno due tritoni che versano acqua
nelle buccine. L'acqua, tracimando da questa vasca, produce un effetto cascata che dà la
sensazione di un lenzuolo. Da qui il modo di dire in siciliano "acqua a
linzolu" per Romano
in Piazza Stesicoro.
martedì 13 settembre 2016
Paternò, provincia di Catania, regione Sicilia. - Chiesa di Santa Maria dell'Alto, chiesa madre
La chiesa matrice di Paternò, intitolata a Santa Maria dell'Alto fu fondata nel XII secolo e rifondata nel 1342. Nel XVIII secolo, forse in seguito ai gravi danneggiamenti del terremoto del 1693 l'edificio subì nuove trasformazioni, tra cui il cambio di orientamento, per avere il nuovo accesso rivolto verso la città, e la sostituzione della copertura originale a capriate lignee con una volta in muratura. L'edificio venne inoltre adeguato al gusto barocco.
La chiesa è a pianta basilicale con tre navate, divise da due file di pilastri realizzati con conci in pietra lavica a vista, su cui si impostano archi a tutto sesto sormontati da un cornicione tuscanico.
La facciata fu realizzata nel tardo XVIII secolo in stile neoclassico.
La monumentale scalinata di accesso collega la chiesa alla città sottostante.
lunedì 12 settembre 2016
Mazzarino, provincia di Caltanissetta, regione Sicilia.
Mazzarino (Mazzarinu in siciliano) è un comune italiano di 12.231 abitanti della provincia di Caltanissetta in Sicilia.Numerose fonti fanno derivare il nome Mazzarino da "Mazzara" per deformazione dall'antico toponimo "Maktorium". Maktorium (o Maktorion) sarebbe stato un centro indigeno ellenizzato (greco: Μακτώριον), citato da Erodoto (VII, 53) e che è stato identificato con i resti venuti alla luce nei pressi di Monte Bubbonia, nel territorio di Mazzarino, scavati da Paolo Orsi nei primi del Novecento. Il centro attuale invece si formò in età medievale attorno ad un castello di origine araba, del quale oggi si trovano solo pochi resti. Nel 1143 l'aleramico Manfredi fu il primo signore di Mazzarino. Nel 1304 passò sotto alla dinastia dei Branciforte, fino all'abolizione della feudalità, nel 1812. Infine nel 1818 fece parte della provincia di Caltanissetta.
Mazzarino è considerata la perla del barocco siciliano della provincia nissena per la bellezza delle sue chiese e non solo.
domenica 11 settembre 2016
Enna, regione Sicilia. Castello di Lombardia.
Il castello di Lombardia sorge sul terreno in cui, nel V secolo a.C., sussisteva un santuario dedicato a Cerere. Sostituito da un castrum sotto i bizantini, in epoca normanna si trasformò in castello. Il nome deriva dai fanti lombardi che lo occuparono al seguito della regina Adelaide del Monferrato, moglie di Ruggero I di Sicilia.
Delle 20 torri iniziali, la Torre Pisana è la meglio conservata. In passato sono stati rinvenuti oggetti e resti di varia epoca; dal 2000 al 2002 sono stati eseguiti scavi archeologici.
La posizione del castello offre un panorama vastissimo, che spazia dalle Madonie all'Etna, sono visibili il lago di Pergusa e due i bacini artificiali (Nicoletti e Morello), e buona parte della Sicilia centro-orientale. Un tempo era sede, in estate, di concerti e spettacoli teatrali, presso il vasto recinto di San Nicola o degli Armati che poteva ospitare fino a 5000 persone.
Non lontano dal castello sorge la Rocca di Cerere costruita in direzione del sole nascente; sin dal primo insediamento del XIV secolo a.C. fu un luogo di culto e divenne parte integrante del vicino santuario: si intravede ancora l'ara sacrificale utilizzata per oltre mille anni, da Sicani, Greci e Romani, per il culto della dea delle messi, Demetra o Cerere. L'area è lo sperone est di Enna.
Delle 20 torri iniziali, la Torre Pisana è la meglio conservata. In passato sono stati rinvenuti oggetti e resti di varia epoca; dal 2000 al 2002 sono stati eseguiti scavi archeologici.
La posizione del castello offre un panorama vastissimo, che spazia dalle Madonie all'Etna, sono visibili il lago di Pergusa e due i bacini artificiali (Nicoletti e Morello), e buona parte della Sicilia centro-orientale. Un tempo era sede, in estate, di concerti e spettacoli teatrali, presso il vasto recinto di San Nicola o degli Armati che poteva ospitare fino a 5000 persone.
Non lontano dal castello sorge la Rocca di Cerere costruita in direzione del sole nascente; sin dal primo insediamento del XIV secolo a.C. fu un luogo di culto e divenne parte integrante del vicino santuario: si intravede ancora l'ara sacrificale utilizzata per oltre mille anni, da Sicani, Greci e Romani, per il culto della dea delle messi, Demetra o Cerere. L'area è lo sperone est di Enna.
sabato 10 settembre 2016
Scordia, provincia di Catania, regione Sicilia. Chiesa Madre di San Rocco
Costruita nel 1628 per volontà del principe Branciforte, rimase vittima del terremoto del 1693. Venne così ricostruita secondo i canoni dello stile barocco nel 1712, ed assume la forma di croce latina che tuttora conserva intorno alla metà del 1800. In essa si conserva il simulacro di San Rocco e diverse opere di buona fattura.
venerdì 9 settembre 2016
Andria, regione Puglia.
Castel del Monte è un edificio del XIII secolo fatto costruire dall'imperatore Federico II in Puglia, nell'attuale frazione omonima del comune di Andria, a 18 km dalla città, nei pressi della località di Santa Maria del Monte, in provincia di Barletta-Andria-Trani.
È situato su una collina della catena delle Murge occidentali, a 540 metri s.l.m.
È stato inserito nell'elenco dei monumenti nazionali italiani nel 1936 e in quello dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nel 1996.
Nel 2014 è stato il trentesimo sito statale italiano più visitato, con 206.924 visitatori e un introito lordo totale di 518.960 Euro.
È situato su una collina della catena delle Murge occidentali, a 540 metri s.l.m.
È stato inserito nell'elenco dei monumenti nazionali italiani nel 1936 e in quello dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nel 1996.
Nel 2014 è stato il trentesimo sito statale italiano più visitato, con 206.924 visitatori e un introito lordo totale di 518.960 Euro.
giovedì 8 settembre 2016
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