VILLA COMUNALE O “GIARDINO DELLA
VITTORIA”
Il Giardino della Vittoria con i suoi 35.000 mq di
superficie è il polmone verde più ampio della città. E’ situato in pieno centro
urbano ad un’altezza media di 552 m sul livello del mare, su suoli vulcanici
molto fertili e profondi.
Verso la metà del 1800 Adrano era una fiorente cittadina e gli amministratori del tempo decisero di abbellire il centro costruendo un viale alberato “ La passeggiata pubblica”. Verso il 1920 incominciò a nascere l’idea di creare nella zona di fronte al Monastero di Santa Lucia, allora detto “ Piano delle Rose”, un Giardino Pubblico, idea che si concretizzò dopo la fine della prima guerra mondiale per onorare i 299 giovani caduti nel corso di tale guerra.
Verso la metà del 1800 Adrano era una fiorente cittadina e gli amministratori del tempo decisero di abbellire il centro costruendo un viale alberato “ La passeggiata pubblica”. Verso il 1920 incominciò a nascere l’idea di creare nella zona di fronte al Monastero di Santa Lucia, allora detto “ Piano delle Rose”, un Giardino Pubblico, idea che si concretizzò dopo la fine della prima guerra mondiale per onorare i 299 giovani caduti nel corso di tale guerra.
Nel 1925 il podestà Agatino Chiavaro decise di iniziare i
lavori per creare il pubblico giardino e per il disegno delle aiuole, per la
creazione delle zone destinate ai viali e infine per ubicare vasche, palco
musicale e gabbie con animali, affidò l’incarico al pittore- disegnatore,
autodidatta, Angelo Lauricella che si deve considerare il vero artefice ed
ideatore del “Giardino della Vittoria” di Adrano. Fu commissionata
all’artista Angelo La Naia, già affermato pittore e scultore, un’opera in
bronzo per commemorare i caduti nella I Guerra Mondiale. Il
monumento fu posto al centro della villa e il Giardino fu inaugurato nel
1926. Ristrutturata più volte, la villa comunale conserva
meravigliosi alberi secolari e
numerosi elementi architettonici , quali
vasche artistiche e scenografiche fontane e busti, scolpiti in marmo,
raffiguranti insigni personalità
adranite, quali Giuseppe Guzzardi, (1845-1914) apprezzato pittore, Domenico
Sanfilippo (1891-1976) fondatore del giornale “La Sicilia” e Carmelo Salanitro, (1894-1945) docente
di Lettere, antifascista, ucciso a
Mauthausen.
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