mercoledì 31 gennaio 2024


Pisa regione Toscana. Campo dei miracoli, Torre pendente.  Inserita in un ambiente meraviglioso, piazza dei miracoli (patrimonio dell'umanità), si erge la torre di Pisa, che con la sua inclinazione di 4 gradi, dando la sensazione che possa cedere da un momento all'altro... suscita l'interesse di migliaia di turisti curiosi che rimangono ogni anno estasiati ed affascinati dalla singolarità e stranezza di uno dei monumenti più belli del mondo. Quando si nomina Pisa si pensa subito alla famosa Torre Pendente, monumento che ha assunto importanza nei secoli per via della sua accentuata pendenza che ha fatto preoccupare e allo stesso tempo, ha attratto la curiosità di numerosi esperti e di semplici turisti; per tale motivo la Torre (campanile della Cattedrale di Santa Maria Assunta in Piazza del Duomo), è stata rinominata Torre Pendente. Nel 1173 iniziano i lavori di costruzione della torre di Pisa che si conclude però nel 1350, 56metri, 8 piani, 7 campane. La Torre di Pisa, posta su un terreno argilloso e sabbioso, sembra cominciò ad inclinarsi fin dall'edificazione del terzo piano tanto che si dovettero sospendere i lavori per poi riprenderli anni dopo, costruendo i piani successivi con una curvatura in senso opposto alla pendenza. Il progetto originale si pensa sia stato di Diotisalvi, che nello stesso periodo stava costruendo anche il Battistero. La costruzione continuò fino al completamento nel 1350, raggiungendo un'altezza di circa 56 metri e un peso di 14.523 tonnellate, riuscendo a mantenerla in equilibrio perché la verticale che passa per il baricentro cade all'interno della base di appoggio. I piani complessivi sono 8, circondati da una loggetta con archi a tutto sesto, che riprendono il motivo della facciata della cattedrale e poiché la torre ne costituisce appunto il campanile, vennero collocate 7 campane: Assunta (la più grande che pesa 3620 kg), Crocifisso, San Ranieri, Dal Pozzo, Pasquereccia, Terza, Vespruccio, le quali suonano ancora oggi prima delle messe in Duomo ed a mezzogiorno tramite un sistema elettronico e che un tempo era adibite ognuna ad un momento della giornata liturgica. La campana Pasquareccia, la più antica, si chiamava originariamente Giustizia e si trovava nell'omonimo palazzo e veniva impiegata per avvisare della morte dei traditori. La struttura del campanile è costituita da due stanze: una alla base della torre, conosciuta come Sala del pesce, avendo al suo interno un bassorilievo raffigurante appunto un pesce e l'altra è la cella campanaria, posta al settimo anello, delimitata dalle mura del camminamento superiore, a cielo aperto, mentre al centro, tramite un'apertura, è possibile vedere il pianterreno della torre. Per salire in cima alla torre, occorre percorrere tre rampe di scale a chiocciola.

mercoledì 10 gennaio 2024


Cefalù, in provincia di Palermo, della Regione Sicilia. DUOMO DI CEFALÙ (Basilica Cattedrale della Trasfigurazione). Secondo la leggenda, Sarebbe sorto in seguito al voto fatto al Santissimo Salvatore da Ruggero II (d'Altavilla di Fara Misuraca Ruggero, figlio secondogenito di Ruggero d'Altavilla e di Adelasia di Monferrato, nacque il 22 dicembre 1095), scampato ad una tempesta e approdato sulle spiagge della cittadina. La vera motivazione sembra piuttosto di natura politico-militare, dato il suo carattere di fortezza. Le vicende costruttive furono complesse, con notevoli variazioni rispetto al progetto iniziale, e l'edificio non fu mai completato definitivamente. La posa della prima pietra avvenne il giorno di Pentecoste dell'anno 1131 alla presenza di Ugone arcivescovo di Messina a cui la ricostituita Diocesi di Cefalù era suffraganea e nel 1145 furono realizzati, da manodopera bizantina, i mosaici nell'abside e sistemati i sarcofagi in porfido che Ruggero II aveva destinato alla sepoltura sua e della moglie, poi trafugati da Federico II approfittando dell'assenza temporanea dell'allora vescovo di Cefalù Jocelmo e portati a Palermo dove ancora oggi si trovano. Le spoglie di Ruggero II avrebbero dovuto riposare nella navata trasversale della basilica, lo testimoniano le figure in rilievo rappresentanti il leone: simbolo di regalità; la tartaruga: simbolo di eternità; il profeta Elia trasportato in cielo dai capelli dell'angelo; Edipo cieco simboleggiante gli enigmi della vita. Annesso al duomo è un elegante chiostro con colonne binate sormontate da capitelli figurati, fra i più notevoli esempi di scultura medievale in Sicilia.

martedì 2 gennaio 2024


Genova, capoluogo di regione della Liguria. La Cattedrale di San Lorenzo è, da sempre, il centro religioso, storico e artistico della città di Genova. Ne rappresenta la storia cittadina poiché, durante la lunga vita della Repubblica di Genova, ne costituiva, insieme al vicino Palazzo Ducale, il suo centro politico e religioso. All’interno della Cattedrale è allestito il Museo del Tesoro, un capolavoro della museografia progettato da Franco Albini che conserva gli oggetti del Tesoro, alcuni dei quali hanno rappresentato e continuano a incarnare lo spirito della città, come il Sacro Catino, la Cassa Processionale di San Giovanni Battista e la Croce degli Zaccaria. Visitabile all’interno di San Lorenzo è il Battistero di San Giovanni con l’antica chiesa di Santa Maria della Vittoria, mentre ancora collegato alla Cattedrale è il suo Chiostro dei Canonici, eretto nel XII secolo e tuttora sede del Museo Diocesano. Le prime notizie certe che attestano l’esistenza della Cattedrale di San Lorenzo risalgono all’878, anno in cui il vescovo Sabatino predispose la traslazione delle reliquie di San Romolo. Grazie alle indagini archeologiche si è potuta escludere la presenza in loco di edifici religiosi anteriori alla prima metà del VI secolo. La Cattedrale di San Lorenzo non sembra quindi essere stata la prima sede vescovile della città: le fonti ufficiali e la tradizione religiosa cittadina ricordano infatti diversi nomi di vescovi risalenti al IV – V secolo. L’arcivescovo Jacopo da Varagine indica inoltre nella sua Cronaca Civitatis Ianuae (XIII secolo) l’attuale chiesa di San Siro (allora intitolata ai Dodici Apostoli) come la prima Cattedrale cittadina. Durante il X secolo, la Cattedrale di San Lorenzo acquisì una crescente importanza all’interno del contesto cittadino, sia dal punto di vista religioso che da quello civile, grazie anche alla sua ottima collocazione nel tessuto urbano: a partire dal 1007, quando l’antica basilica di San Siro fu affidata ai monaci benedettini, San Lorenzo divenne il polo vescovile (e politico) esclusivo della città, almeno sino al XIV secolo. Fra il XI e il XII secolo le autorità cittadine disposero la costruzione di un edificio religioso in grado di rappresentare la crescente potenza di Genova: il progetto fu affidato ai Magistri Antelami, maestri architetti, scultori e carpentieri di tradizione romanica provenienti dalla Valle d’Intelvi (nel comasco). Nel XIII secolo (circa 1230) si decise di rinnovare totalmente la Cattedrale avviando un nuovo progetto architettonico che comportò una grandiosa ristrutturazione: l’edificio prese l’aspetto che ancora oggi conserva di Cattedrale gotica, con l’imponente facciata a due torri. Benché opera di due artisti di origini franco-normanne, il progetto gotico prevedeva l’introduzione di diversi elementi decorativi propri della tradizione architettonica mediterranea in grado di mitigare l’impianto francese della Cattedrale. Dell’antica costruzione romanica furono salvati i due portali laterali di San Giovanni e San Gottardo. I lavori subirono però una battuta d’arresto a metà del XIII secolo, forse a causa di una crisi economica; il rovinoso incendio nel 1296 comportò poi la sostituzione dei colonnati interni e di gran parte dei capitelli. A questa fase (primi decenni del Trecento) risalgono gli affreschi sopravvissuti della controfacciata e delle navate laterali, opera di un ignoto pittore di tradizione bizantina. Nel corso del XIV e XV secolo cominciò la costruzione delle cappelle e degli altari sulle navate. I lavori per la Cappella del Battista, che conserva le ceneri del Precursore, cominciarono nel 1450. Nel XVI secolo, a causa di un’esplosione del deposito delle polveri sito nel Palazzo Vescovile, furono restaurate le coperture, gravemente danneggiate, ad opera dell’architetto manierista Galeazzo Alessi (1512-1572). All’interno vi operarono i più grandi artisti genovesi e non del XVI e XVII: Luca Cambiaso (1527-1585) che realizzò alcuni dipinti e affrescò la Cappella Lercari insieme a Giovanni Battista Castello, detto il Bergamasco (inizi XVI secolo-1569); Lazzaro Tavarone (1556-1641) al quale i Padri del Comune affidarono negli anni Venti del XVII secolo la decorazione della zona absidale con le Storie di San Lorenzo; Federico Barocci (1535-1612) che realizzò nel 1596 per Matteo Senarega la pala d’altare con la Crocifissione con Vergine, San Giovanni e San Sebastiano. Infine tra XIX e XX secolo cominciarono i lavori per il graduale recupero della facies medievale della Cattedrale. In occasione dell’Anno Giubilare del 2000 si avviarono notevoli restauri che interessarono gran parte dell’edificio.

lunedì 1 gennaio 2024


Pisa regione Toscana. Campo dei miracoli, Torre pendente.  Inserita in un ambiente meraviglioso, piazza dei miracoli (patrimonio dell'umanità), si erge la torre di Pisa, che con la sua inclinazione di 4 gradi, dando la sensazione che possa cedere da un momento all'altro... suscita l'interesse di migliaia di turisti curiosi che rimangono ogni anno estasiati ed affascinati dalla singolarità e stranezza di uno dei monumenti più belli del mondo. Quando si nomina Pisa si pensa subito alla famosa Torre Pendente, monumento che ha assunto importanza nei secoli per via della sua accentuata pendenza che ha fatto preoccupare e allo stesso tempo, ha attratto la curiosità di numerosi esperti e di semplici turisti; per tale motivo la Torre (campanile della Cattedrale di Santa Maria Assunta in Piazza del Duomo), è stata rinominata Torre Pendente. Nel 1173 iniziano i lavori di costruzione della torre di Pisa che si conclude però nel 1350, 56metri, 8 piani, 7 campane. La Torre di Pisa, posta su un terreno argilloso e sabbioso, sembra cominciò ad inclinarsi fin dall'edificazione del terzo piano tanto che si dovettero sospendere i lavori per poi riprenderli anni dopo, costruendo i piani successivi con una curvatura in senso opposto alla pendenza. Il progetto originale si pensa sia stato di Diotisalvi, che nello stesso periodo stava costruendo anche il Battistero. La costruzione continuò fino al completamento nel 1350, raggiungendo un'altezza di circa 56 metri e un peso di 14.523 tonnellate, riuscendo a mantenerla in equilibrio perché la verticale che passa per il baricentro cade all'interno della base di appoggio. I piani complessivi sono 8, circondati da una loggetta con archi a tutto sesto, che riprendono il motivo della facciata della cattedrale e poiché la torre ne costituisce appunto il campanile, vennero collocate 7 campane: Assunta (la più grande che pesa 3620 kg), Crocifisso, San Ranieri, Dal Pozzo, Pasquereccia, Terza, Vespruccio, le quali suonano ancora oggi prima delle messe in Duomo ed a mezzogiorno tramite un sistema elettronico e che un tempo era adibite ognuna ad un momento della giornata liturgica. La campana Pasquareccia, la più antica, si chiamava originariamente Giustizia e si trovava nell'omonimo palazzo e veniva impiegata per avvisare della morte dei traditori. La struttura del campanile è costituita da due stanze: una alla base della torre, conosciuta come Sala del pesce, avendo al suo interno un bassorilievo raffigurante appunto un pesce e l'altra è la cella campanaria, posta al settimo anello, delimitata dalle mura del camminamento superiore, a cielo aperto, mentre al centro, tramite un'apertura, è possibile vedere il pianterreno della torre. Per salire in cima alla torre, occorre percorrere tre rampe di scale a chiocciola.