L’Area
Archeologica di Cassino, che sorge lungo la strada che collega il centro urbano
all’Abbazia di Montecassino, con l’annesso Museo rappresenta la traccia più
evidente dell’antica Casinum dei romani. Dell'antica città si possono ammirare,
oltre ai resti delle mura poligonali, il Teatro, il Mausoleo di Ummidia
Quadratilla e l'Anfiteatro, che è il monumento più importante di questa area
archeologica. L’Anfiteatro Romano di Cassino fu costruito nel I secolo d.C. per
volontà di Ummidia Quadratilla, come ricorda una lapide rinvenuta nel 1757
dalla quale si evince che la stessa matrona fece costruire a sue spese anche un
tempio del quale non è rimasta traccia. L’Anfiteatro, come del resto le altre
costruzioni di questo tipo rinvenute in diverse città di epoca romana, veniva
utilizzato per i ludi gladiatori, ovvero dei combattimenti all’ultimo sangue
che avevano come protagonista uomini, ma anche belve feroci. L’architettura
dell’Anfiteatro e la presenza di grosse sorgenti d’acqua nel territorio di
Cassino, fanno supporre che fosse utilizzata anche per battaglie navali,
attraverso un sistema che permetteva di riempire d’acqua parte della struttura.
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