Trani della
provincia, Barletta-Andria-Trani, regione Puglia. LA CATTEDRALE DI TRANI è
intitolata al santo patrono, San Nicola
Pellegrino, ed è senza dubbio la costruzione più prestigiosa della città
pugliese. Classico esempio di architettura romanica pugliese, la Cattedrale
venne costruita immediatamente dopo la santificazione di San Nicola Pellegrino,
durante la dominazione normanna. Per secoli la cripta (parte della preesistente
chiesa di Santa Maria, precedente chiesa principale) ha custodito insigni
reliquie, ad esempio il corpo della martire orientale Santa Febronia, di cui è
possibile ancora oggi ammirare un pregevole reliquiario del XVIII secolo ed un
dipinto ovale che la raffigurano, presso il Museo Diocesano. La costruzione è
stata realizzata usando il materiale di tufo calcareo tipico della zona: si
tratta della pietra di Trani estratta dalle cave della città, caratterizzata da
un colore roseo chiarissimo, quasi bianco. Il piazzale situato dinanzi
all'edificio romanico si presta ad eventi artistici di vario genere, grazie
alla stupenda cornice offerta dalla maestosità della Cattedrale e dal mare. La
piazza ha ospitato numerosi concerti di artisti internazionali e non, tra cui
George Benson, Massimo Ranieri, Claudio Baglioni e Ludovico Einaudi. Oltre a
rappresentazioni teatrali organizzate dalle diverse parrocchie della città di
Trani, recentemente nel piazzale hanno avuto luogo anche alcuni spettacoli di
Opera.
giovedì 7 gennaio 2021
mercoledì 6 gennaio 2021
Bergamo,
Capoluogo della omonima provincia, della regione Lombardia. Rocca Viscontea.
Una cittadella fortificata,
nel punto più centrale di Bergamo realizzata con lo scopo di difendersi dagli
attacchi nemici e come presidio in caso di insurrezione popolare, certo, ma
soprattutto per ricordare in ogni momento ai sudditi locali il vasto potere di
chi li governava: la famiglia Visconti, che era a capo del Ducato di Milano e
dominatrice di Bergamo dal 1332 al 1428. Oggi questo spazio è diventato una
caratteristica piazza di Città Alta e ospita ancora diversi segni del suo
variegato passato. Arrivando dal centro storico, si passa sotto la Torre della
Campanella: ad ovest si vede una postierla medievale (porticina di ingresso
nelle preesistenti mura medievali). Attraversando la torre, si incontra una
strada romana (il breve tratto lastricato prima dell’acciottolato che conduce
alla postierla) e si passa sotto le volte ribassate e i pilastri cilindrici di
epoca romanica, appartenenti a un’antica residenza privata. Appena si esce dal
porticato, si trova il giardino La Crotta, un luogo magico con alberi e
cespugli intervallati da sentieri fatti di lastre rettangolari d'arenaria.
Nascoste tra il verde, appartate panchine in pietra ti aspettano per una sosta
romantica. Sul lato nord della piazza si può vedere svettare la Torre di
Adalberto ma non si può visitare: è priva di accessi a piano terra e l’unico
modo per entravi è usare una scala fino all’uscio posto a metà costruzione! Il
perché è presto detto, questa torre era anche nota come la “torre della Fame” e
qui venivano imprigionati coloro che si macchiavano di gravi reati. La
posizione della cittadella era altamente strategica: complementare alla Rocca
(altra struttura militare) che era costruita a est sul colle Sant'Eufemia,
racchiudeva il centro storico di Bergamo tra due colli fortificati che
formavano un unico e coordinato complesso difensivo. Anche dal punto di vista
simbolico, la città risultava in tal modo dominata dalle costruzioni dei
Visconti, da cui era tenuta in notevole soggezione. Il forte vero e proprio,
chiamato Firma Fides, sorgeva in posizione sopraelevata sul colle S. Giovanni,
dove oggi puoi vedere il Seminario vescovile. L’attuale piazza della Cittadella
risale invece al 1379: era il cortile dell’Hospitium Magnum, che ospitava gli
alloggiamenti per la guarnigione militare. Attualmente, nella piazza della
Cittadella potrai visitare anche il rinomato polo culturale costituito dal
Civico Museo Archeologico e dal museo di Scienze Naturali "E. Caffi".
martedì 5 gennaio 2021
San Gimignano, provincia di Siena
regione Toscana. Duomo. La
Collegiata di Santa Maria Assunta o Duomo di San Gimignano si trova in Piazza
Duomo. E’ situata in cima a una scalinata da cui domina il lato occidentale
dell’omonima piazza. E’ un classico esempio di architettura romanica in
Toscana. Lo sviluppo della chiesa riflette la crescita e l’evoluzione della
città. In origine era una semplice Pieve costruita intorno al 1000. Venne poi
elevata a Propositura nel 1056 per volere del Papa Vittore II. La sua solenne
consacrazione avvenne nel 1148 ad opera del Papa Eugenio III mentre tornava a
Roma lungo la Via Francigena. Tale avvenimento è ricordato in una lapide murata
in facciata. Tra i tesori che nasconde al suo interno, vi è l'affresco che
ricopre interamente le pareti del Duomo e che non è MAI stato sottoposto a
restauro durante i secoli. I colori sono quelli originali, dipinti nel 14°
secolo, e la loro vivacità e brillantezza è semplicemente sbalorditiva. Sebbene
alcune sezioni mostrino dei segni di usura dovuti all'inesorabile trascorrere
del tempo, con qualche tassello mancante (ricordate che San Gimignano fu
bombardata durante la Seconda Guerra Mondiale), per altre, invece, sembra che
il tempo non sia mai passato o che siano state appena dipinte. Probabilmente
questo dipende anche dal fatto che le finestre laterali furono chiuse durante
la realizzazione dell'affresco, e la minor quantità di luce che penetrava
all'interno ha permesso di limitare i danni. Gli affreschi sono stati solo
rispolverati nel 1999, come parte del compenso che il regista Franco Zeffirelli
ha pagato per poter usare il Duomo in alcune scene del celebre film Tè con
Mussolini (che personalmente vi consiglio di vedere, se ancora non lo avete
fatto). Appena
entrati sulla destra, troverete un ciclo di affreschi dedicati alle storie del
Vecchio Testamento, mentre sulla parete opposta (la destra, se si guarda
l'altare), troverete quelle del Nuovo Testamento. Le scene del Vecchio
Testamento furono dipinte dall'artista senese Bartolo di Fredi, mentre quelle
del Nuovo Testamento sembrano appartenere a qualche artista proveniente dalla
scuola di Simone Martini. Molti ritengono che possa essere identificato con
Lippo Memmi (il cognato di Martini) o suo fratello Federico Memmi, o
addirittura Donato Martini, lo stesso fratello di Simone. In ogni caso, quel
che è certo è che non fu realizzato dallo stesso Simone Martini, dato che si
trovava in Francia in quel periodo. L'altro tesoro che si nasconde all'interno della
Collegiata si trova sulla sinistra del ciclo di affreschi, nella piccola
cappella dedicata a Santa Fina. Qui è celato un vero gioiello dell'arte
rinascimentale, che ha visto la collaborazione di tre grandi maestri
fiorentini: l'architetto Giuliano da Maiano, suo fratello, lo scultore
Benedetto da Maiano e il pittore Domenico Ghirlandaio. Le reliquie di Santa
Fina, santa protettrice della città di San Gimignano, giacciono sotto l'altare
principale.
lunedì 4 gennaio 2021
Pisa regione Toscana.
Campo dei miracoli, Torre pendente. Inserita in un contesto
meraviglioso, piazza dei miracoli (patrimonio dell'umanità), si erge la torre
di Pisa, che con la sua inclinazione di 4 gradi, dando la sensazione che possa
cedere da un momento all'altro... suscita l'interesse di migliaia di turisti
curiosi che rimangono ogni anno estasiati ed affascinati dalla singolarità e
stranezza di uno dei monumenti più belli del mondo. Quando si nomina Pisa si
pensa subito alla famosa Torre Pendente, monumento che ha assunto importanza
nei secoli per via della sua accentuata pendenza che ha fatto preoccupare e
allo stesso tempo, ha attratto la curiosità di numerosi esperti e di semplici
turisti; per tale motivo la Torre (campanile della Cattedrale di Santa Maria
Assunta in Piazza del Duomo), è stata rinominata Torre Pendente. Nel 1173
iniziano i lavori di costruzione della torre di Pisa che si conclude però nel
1350, 56metri, 8 piani, 7 campane. La Torre di Pisa, posta su un terreno
argilloso e sabbioso, sembra cominciò ad inclinarsi fin dall'edificazione del
terzo piano tanto che si dovettero sospendere i lavori per poi riprenderli anni
dopo, costruendo i piani successivi con una curvatura in senso opposto alla
pendenza. Il progetto originale si pensa sia stato di Diotisalvi, che nello
stesso periodo stava costruendo anche il Battistero. La costruzione continuò
fino al completamento nel 1350, raggiungendo un'altezza di circa 56 metri e un
peso di 14.523 tonnellate, riuscendo a mantenerla in equilibrio perché la
verticale che passa per il baricentro cade all'interno della base di appoggio. I
piani complessivi sono 8, circondati da una loggetta con archi a tutto sesto,
che riprendono il motivo della facciata della cattedrale e poiché la torre ne
costituisce appunto il campanile, vennero collocate 7 campane: Assunta (la più
grande che pesa 3620 kg), Crocifisso, San Ranieri, Dal Pozzo, Pasquereccia,
Terza, Vespruccio, le quali suonano ancora oggi prima delle messe in Duomo ed a
mezzogiorno tramite un sistema elettronico e che un tempo era adibite ognuna ad
un momento della giornata liturgica. La campana Pasquareccia, la più antica, si
chiamava originariamente Giustizia e si trovava nell'omonimo palazzo e veniva
impiegata per avvisare della morte dei traditori. La struttura del campanile è
costituita da due stanze: una alla base della torre, conosciuta come Sala del
pesce, avendo al suo interno un bassorilievo raffigurante appunto un pesce e
l'altra è la cella campanaria, posta al settimo anello, delimitata dalle mura
del camminamento superiore, a cielo aperto, mentre al centro, tramite
un'apertura, è possibile vedere il pianterreno della torre. Per salire in cima
alla torre, occorre percorrere tre rampe di scale a chiocciola.
domenica 3 gennaio 2021
Trani della
provincia, Barletta-Andria-Trani, regione Puglia. LA CATTEDRALE DI TRANI è
intitolata al santo patrono, San Nicola
Pellegrino, ed è senza dubbio la costruzione più prestigiosa della città
pugliese. Classico esempio di architettura romanica pugliese, la Cattedrale
venne costruita immediatamente dopo la santificazione di San Nicola Pellegrino,
durante la dominazione normanna. Per secoli la cripta (parte della preesistente
chiesa di Santa Maria, precedente chiesa principale) ha custodito insigni
reliquie, ad esempio il corpo della martire orientale Santa Febronia, di cui è
possibile ancora oggi ammirare un pregevole reliquiario del XVIII secolo ed un
dipinto ovale che la raffigurano, presso il Museo Diocesano. La costruzione è
stata realizzata usando il materiale di tufo calcareo tipico della zona: si
tratta della pietra di Trani estratta dalle cave della città, caratterizzata da
un colore roseo chiarissimo, quasi bianco. Il piazzale situato dinanzi
all'edificio romanico si presta ad eventi artistici di vario genere, grazie
alla stupenda cornice offerta dalla maestosità della Cattedrale e dal mare. La
piazza ha ospitato numerosi concerti di artisti internazionali e non, tra cui
George Benson, Massimo Ranieri, Claudio Baglioni e Ludovico Einaudi. Oltre a
rappresentazioni teatrali organizzate dalle diverse parrocchie della città di
Trani, recentemente nel piazzale hanno avuto luogo anche alcuni spettacoli di
Opera.
sabato 2 gennaio 2021
Santa Margherita
Ligure è un comune della città metropolitana di Genova in Liguria. Basilica
di S. Margherita di Antiochia,
patrona della città, la cui bella facciata è contornata da due alti campanili,
ospita importanti dipinti di Scuola genovese. San Giacomo di Corte, già
possedimento dell’Abbazia di San Fruttuoso, e passata poi in commenda alla
Famiglia Doria, si trova in straordinaria posizione panoramica e presenta un
importante ciclo di affreschi di Nicolò Barabino. Sulle alture della città, da
una parte il Santuario di N.S. del Carmine di Nozarego, edificato nel ‘700, e
dall’altra San Lorenzo della Costa nella quale sono conservati il pregevole
Trittico di Sant’Andrea, di scuola fiamminga del XV secolo, ed un dipinto di
Luca Cambiaso.
venerdì 1 gennaio 2021
Bergamo,
Capoluogo della omonima provincia, della regione Lombardia. Palazzo della
Regione. Sotto
l’antica sede del Comune sii gode di una visione su quanto di meglio ha creato
l’architettura medievale: edifici carichi di storia e di bellezza che uniscono
la funzionalità a un raffinato senso estetico. Nel corso della sua lunga vita,
il Palazzo è stato più volte danneggiato e ricostruito, venendo destinato a
diversi usi (divenne perfino un teatro e una biblioteca!). Ora, dopo 800 anni
dalla sua costruzione, esibisce la cultura e la storia della città: sia in se
stesso, con la sua architettura, sia come sede di importanti mostre d’arte. Il
Palazzo della Ragione è una tappa che non può mancare nel tuo itinerario alla
scoperta di Bergamo! Ti chiedi da dove derivi il suo nome? Ebbene, il Palazzo
della Ragione nasce come uno dei primi palazzi comunali italiani, fu infatti
costruito quasi mille anni fa per ospitare le assemblee pubbliche della città.
L’attuale denominazione discende però dall’uso che ne fecero i veneziani
durante il loro dominio su Bergamo, ossia quello di sede del tribunale. Qui i
giudici ascoltavano i contenziosi nati fra i cittadini e decidevano usando la
“ragione” chi, a norma di legge, avesse “ragione”. Un tribunale assai elegante,
come dimostrano gli affreschi conservati al suo interno! Ma le sorprese ti
attendono anche fuori dal salone e più precisamente nella loggia sottostante.
Qui infatti troverai lo gnomone. Questo orologio solare fu costruito più di 200
anni fa (nel 1798) e attraverso un raggio di sole che colpisce una meridiana
incisa nel marmo della pavimentazione, segna ancora con precisione il
mezzogiorno locale e la data!
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