Vizzini. Comune siciliano, in
provincia di Catania, con più di seimila trecento abitanti. Altitudine
586 m s.l.m. Il comune è ai confini con
la provincia di Ragusa e la provincia di Siracusa. La città, dopo i greci e i
romani fu dominata dai bizantini e poi dagli arabi. Sotto i Normanni fu
governata dal conte Roberto; durante il Medioevo conobbe la signoria feudale
degli Alagona e dei Chiaramonte, che la governarono per molto tempo. E’ un piccolo
borgo situato nella zona sud orientale della Sicilia ubicato su tre colli, “castello”, “maddalena”
e “calvario”. Etimologia (origine del nome): Potrebbe riferirsi all'antica Bidi
( nome greco), menzionata da Cicerone. da Be-dis (cioè andò due volte, in
riferimento al passaggio dell'antico fiume Achates dai due lati del
colle-castello). Secondo alcuni potrebbe derivare dal cognome salentino Vizzino
o Vizzi, secondo altri dal termine otrantino vizz'i, mammella. Ha subito
numerosissime egemonie che ne hanno fatto cambiare il nome di volta in volta:
da “Bidi” a “bidini”, “bizini”, “vizini” e infine quello attuale “Vizzini”. Nel 1693 fu completamente distrutto e poi
ricostruito a causa di un terremoto disastroso. È grande il patrimonio storico
artistico e culturale che esso offre, dagli stupendi edifici in stile barocco
alle tortuose stradine in stile medievale, oltre a contendersi con Catania come
probabile luogo natio del famosissimo scrittore verista Giovanni verga. Alla
fine dell’800 a Vizzini esistevano 40 edifici ecclesiastici , tutti attivi.
Allora Vizzini contava 24.000 abitanti e la popolazione era molto religiosa ,
tuttavia oggi è impensabile la proliferazione di tali strutture religiose. Per
esempio solo nel quartiere alto della matrice ,in un raggio di 200 metri
appena, avevamo addirittura 7 chiese. Denominazione Abitanti: vizzinesi. Santo
Patrono: San Gregorio Magno (Papa Gregorio I, detto papa Gregorio Magno ovvero
il Grande (Roma, 540 circa – Roma, 12 marzo 604), è stato il 64º vescovo di
Roma e Papa della Chiesa cattolica, dal 3 settembre 590 fino alla sua morte. La
Chiesa cattolica lo venera come santo e dottore della Chiesa. Anche le Chiese
ortodosse lo venerano come santo). Patria di Giovanni Verga ( Romanzi famosi:
Storia di una capinera, I Malavoglia, Mastro-don Gesualdo. Novelle: Nedda,
Rosso Malpelo, la Lupa, Cavalleria rusticana).
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