Assisi, provincia di Perugia della
regione Umbria. La BASILICA DI SAN FRANCESCO AD ASSISI. La Basilica di San Francesco sorge oggi là dove il Santo
aveva scelto di essere sepolto, nella zona di Assisi che nel medioevo era nota
come "colle dell'inferno", ovvero il luogo che in quell'epoca era
destinato alle esecuzioni pubbliche. Il cantiere della Basilica di San
Francesco fu aperto nel 1228 per volontà di Papa Gregorio IX e grazie
all'attività di frate Elia, vicario dell' ordine scelto dallo stesso San
Francesco. Furono sufficienti solo due anni per
terminare la struttura architettonica della Basilica inferiore di Assisi e solo
altri sei per inaugurare la Basilica superiore di San Francesco. L'aspetto
attuale della basilica di San Francesco è tuttavia il frutto di vari interventi
fra cui è bene ricordare la realizzazione del campanile con cuspidi (1239), la
costruzione di un portico antistante la Basilica inferiore ('400) e di un atrio
in pietra ancora per il portale della Basilica inferiore (1445), l'eliminazione
delle cuspidi dal campanile (1518). L'edificio è oggi composto da due chiese
sovrapposte, quella superiore ha aspetto gotico, luminoso e slanciato , quella
inferiore invece, a cui si accede attraverso un portale gotico del 200, è bassa
ed austera. Qui l'interno ad una navata con transetto ospita gli straordinari
"affreschi allegorici" di Giotto, la "Madonna Angeli e San
Francesco" e i "Cinque Santi" di Simone Martini, gli
"Episodi della vita e della passione di Cristo", la "Madonna e Santi"
e le "Stigmate" di Lorenzetti. Ancora opere di Simone
Martini e Giotto sono rispettivamente nella prima cappella destra con la
"Vita di San Martino" e nella terza con "Santi e storie della
Madonna". Nel 1818 in seguito agli scavi sotto l'altare furono riportate
alla luce e, dopo attento esame ufficialmente riconosciute, le spoglia del
Santo; solo due anni più tardi, per volontà del Papa Pio IX, fu avviata la
costruzione della cripta in stile neoclassico nella Basilica inferiore. L'aspetto
attuale è tuttavia il frutto di un'opera di semplificazione avvenuta intorno al
1920. La chiesa superiore ad una sola navata con abside e raffinate vetrate del
1200 è affrescata con il ciclo "La vita del Santo" di Giotto
realizzato fra il 1296 e il 1300, con le "Storie del Vecchio e Nuovo
Testamento" della scuola del Cimabue e nel transetto, nella crociera e
nell' abside con affreschi dello stesso Cimabue risalenti al 1277 oltre ad
opere di altri maestri quali Cavallini e Torriti.
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