domenica 11 ottobre 2020

Roma, regione Lazio e capitale d’Italia. Altare della Patria, piazza Venezia.

Roma, regione Lazio e capitale d’Italia. Altare della Patria, piazza Venezia. Il Vittoriano o Altare della Patria è un monumento di grandissima valenza simbolica che riunisce in sé tutti i valori dell’Italia risorgimentale e della nostra Costituzione. Questo è uno dei monumenti più emblematici della storia del nostro Paese ed è il simbolo dell’Italia del Risorgimento e della monarchia sabauda. La prima pietra fu posta da Umberto I di Savoia nel 1885, figlio di Vittorio Emanuele II, il primo re d’Italia. La necessità era quella di avere un monumento commemorativo estremamente simbolico per testimoniare i cambiamenti del Paese. La scelta di costruire il Vittoriano sul Campidoglio non è stata certo casuale: si tratta infatti del primo colle su cui, secondo la leggenda, fu fondata Roma nonché dove fu eretto il tempio a Giove Capitolino. Simbolicamente fu deciso di porre il Vittoriano non lontano dal Colosseo, massimo simbolo della Roma imperiale e in contrapposizione a San Pietro, che rappresentava il potere temporale dei Papi. Sempre per fare da contrappeso al potere dei papi, fu costruito pochi anni dopo il palazzo di Giustizia vicino a Castel Sant’Angelo, da sempre prigione sotto il controllo del Vaticano e perciò simbolo di un potere religioso che ormai doveva lasciare il posto all’Italia unita e laica. Per il progetto del Vittoriano fu indetto un concorso pubblico, vinto da Giovanni Sacconi, giovane architetto de Le Marche che aveva un progetto ambizioso e di forte valenza simbolica. Per erigere il monumento molti furono gli espropri e le distruzioni ai danni soprattutto di edifici medievali circostanti per fare largo alla nuova costruzione. Il lavori durarono quasi 25 anni per terminarla. All’inaugurazione dell’altare della patria, risalente al 1911, erano presenti tutte le più grandi personalità dello Stato. Questo edificio rappresenta la Patria: ai due lati, dove sorge e tramonta il sole, vi sono due fontane con i mari Adriatico e Tirreno, come ai lati della Penisola. In alto, sui due propilei, troneggiano le scritte in caratteri cubitali “PATRIAE UNITATI” e “CIVIUM LIBERTATI” ovvero “All’unità della patria” e “Alla libertà dei cittadini” che rappresentano quindi i due principi fondamentali di unità e libertà di cui si faceva promotore il nuovo Stato. L’enorme edificio, che con le quadrighe raggiunge gli 81 metri di altezza, è tutto decorato da gruppi scultorei eseguiti da vari artisti che rappresentano i valori del popolo italiano: troviamo la Forza, il Diritto, l’Azione, la Concordia, il Sacrificio ed il Pensiero. Al centro, accanto alla tomba del Milite Ignoto, posta nel 1921 a monito e memoria dopo la Prima Guerra Mondiale, troneggia la statua di Roma. Sullo sfondo di un mosaico dorato a simboleggiare l’importanza della nuova capitale e la sua centralità geografica e politica; sui due lati troviamo la rappresentazione dell’agricoltura e dell’industria, cioè il lavoro su cui poggia l’economia del Paese e l’amor patrio su cui si fonda la società. Sul piedistallo che sorregge l’enorme statua equestre di Vittorio Emanuele II (Riguardo l’enorme statua equestre in bronzo, fatta nel 1910 da Enrico Chiaradia, c’è una curiosità che sembra incredibile: quando fu terminata ospitò all’interno della pancia del cavallo una cena per venti persone, come testimoniano foto d’epoca) troviamo quattordici città italiane. Sopra, in corrispondenza delle colonne che fanno da quinta al re a cavallo, vi sono invece allegorie delle sedici regioni dell’epoca, frutto del lavoro di artisti provenienti dalla regione che rappresentava. Due alte colonne, sormontate da vittorie alate, coronano quest’esaltazione dell’Italia e dei suoi valori, del suo popolo e della sua storia. L’interno del colonnato che costituisce la terrazza è decorato con marmi e mosaici di Giulio Bargellini. Rappresentano la Fede, il Lavoro, la Forza e la Sapienza da un lato, la Legge, il Valore, la Pace e l’Unione dell’altro. Persino i motivi vegetali che decorano l’altare della patria hanno un significato preciso: l’alloro rappresenta il valore, la palma la vittoria, la quercia la forza, il mirto il sacrificio e l’ulivo la pace. La terrazza delle quadrighe è accessibile e visitabile tramite un suggestivo ascensore a vetri: Ti lascerà a bocca aperta la vista sulla città eterna (prezzo 7 euro, ridotto 3,50). Da qui si gode una delle viste panoramiche più belle di Roma.

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