sabato 2 ottobre 2021


Genova, capoluogo di regione della Liguria. Chiostro di sant’Andrea. Il chiostro faceva parte di un complesso monastico le cui prime notizie risalgono al 1009 quando era affidato all’ordine maschile di S. Benedetto. Circa cento anni dopo il convento era abitato dalle monache benedettine subentrate ai confratelli maschi. Verso la metà del XII secolo fu edificato il chiostro. Durante il periodo napoleonico il monastero fu espropriato e trasformato in carcere. Nel 1904, iniziando i lavori per la ristrutturazione urbanistica che comprende le odierne piazza Dante e via XX Settembre, tutto il complesso venne demolito. Grazie alle pressioni dell’architetto D’Andrade fu salvato il chiostro che rimase, però, per quasi vent’anni abbandonato nella chiesa di S. Agostino. Finalmente nel 1922 fu restaurato e collocato nel giardino sottostante la Porta Soprana. La struttura ha forma rettangolare e si compone di undici coppie di colonnine sui lati lunghi e di cinque coppie sui lati corti. Le colonnine sorreggono archi con forma leggermente ogivale e presentano capitelli arricchiti da varie figure : a tema sacro, rappresentazioni di vita agricola, foglie, aquile con ali spiegate, cervo con due cani, ecc.. Il chiostro di S. Andrea sistemato nel cuore della città offre al visitatore un momento di pace e serenità : merita quindi una visita e una sosta per apprezzarlo meglio.

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