sabato 15 ottobre 2022


Brescia, Capoluogo dell’ omonima provincia, regione Lombardia.  Chiesa Di S. Giulia. Il monastero di San Salvatore, detto in seguito di Santa Giulia (915) fu fondato per volontà del re longobar­do Desiderio e di sua moglie Ansa nel 753 d.C., su un'area archeologicamente molto ricca (resti di domus romane sono state rinvenute sotto la basilica di San Salvatore e nell'ortaglia di Santa Giulia). I molti ampliamenti e ricostruzioni succedutesi nei secoli, hanno dato forma al complesso articolato attorno a tre chiostri, così come possiamo ammirarlo oggi; particolarmente rilevanti quelli operati in età comunale (XII sec.: ricostruzione dei chiostri, ampliamento della cripta di San Salvatore, edificazione di Santa Maria in Solario) e nel tardo sec. XV (radicale ricostruzione dei chiostri cui fu aggiunto quello settentrionale dei dormitori, elevazione del Coro delle monache e spostamento della facciata della chiesa di San Salvatore, che venne a sua volta distrutta e ridisegnata completamente dall’edificazione nuova chiesa di Santa Giulia, terminata nel 1499). Il monastero benedettino femminile, dove si rifugiò fino alla sua morte la figlia di Desiderio ripudiata da Carlo Magno, l’Ermengarda manzoniana, ebbe vita fiorente: divenne uno dei centri conventuali più ricchi ed importanti del nord Italia, con possedimenti  in ogni parte della penisola, anche grazie ai lasciti delle monache, frequentemente di aristocratiche famiglie. Il monastero venne sop­presso nel 1798 in seguito alle leggi rivoluzionarie giacobine, poi ridotto a caserme e spogliato dei suoi beni. Il progressivo degrado fu in parte sospeso quando all’interno dei tre edifici religiosi trovò sede il Museo dell’Età Cristiana, nel 1882. Le operazioni di recupero architettonico iniziarono con l’acquisizione dell’intera area da parte del Comune, nel 1966, che hanno portato alla rinascita del complesso e all’allestimento del Museo della città.

Nessun commento:

Posta un commento