La chiesa di San Gregorio Magno è conosciuta dagli scordiensi con il titolo "del Purgatorio" ('do Priatoriu in siciliano), per via di una tela in essa conservata raffigurante le anime purganti. Possiede un prospetto in stile barocco ed è orientata verso sud. Probabilmente anch'essa fu fatta costruire dal principe Antonio Branciforte, piccola e ad una sola navata. Originariamente, però, doveva essere ruotata di novanta gradi, come attestano alcuni pilastri visibili all'esterno da via Vespri ed un'abside presente in un vano dell'attuale sagrestia. Tra le due colonne tortili dell'altare maggiore, era posta la pala raffigurante San Gregorio Magno, la Madonna con gli angeli e le anime purganti avvolte dalle fiamme. Attualmente, pur essendo ancora presente la pala, l'altare è stato sostituito da una parete bianca. Nella chiesa si conserva il Gruppo della Passione, costituito dalle statue lignee del Cristo morto adagiato in un prezioso cataletto, anch'esso in legno, di autore rimasto ignoto. Oltre ad esso vi sono i lignei simulacri, con vestiti in stoffa, dell'Addolorata, di San Giovanni e di Maria Maddalena. Si tratta di opere di artisti anonimi del 1700. Tale gruppo è protagonista della processione del venerdì santo, organizzata dall'antica confraternita di Maria SS. Immacolata, che ha sede presso questa chiesa. Vi è, inoltre, una statua raffigurante San Francesco di Paola. La chiesa del Purgatorio funzionò come pro-matrice negli anni immediatamente successivi al terremoto del 1693, che distrusse la chiesa madre di San Rocco fino al 1704.
venerdì 25 novembre 2016
Scordia, provincia di Catania, regione Sicilia.
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