sabato 31 gennaio 2015

Chiesa Santuario della Consolata. Piazza Consolata a Torino


Formato dall'unione di due chiese, fu eretto nel 1678 da Guarino Guarini, che trasformò la preesistente chiesa di S. Andrea in vestibolo del santuario, uno tra i luoghi principali della devozione torinese. A destra della neoclassica facciata (1860), preceduta da pronao tetrastilo si leva il poderoso campanile romanico del sec. XI, resto dell'antica costruzione. Lo spazio interno si configura come una successione di ambienti prospetticamente indirizzati verso il fastoso altare juvarriano. Il primo ambiente è la cosiddetta aula di S. Andrea, a pianta ovale con cappelle in spessore di muratura e volte a vela unghiata, riccamente decorata, come detto il vestibolo al santuario; nella ristrutturazione guariniana era concepita come spazio per il popolo, anteposto all'ampliamento esagonale riservato alle funzioni. La cappella della Madonna delle Grazie, sita sotto l'abside della primitiva chiesa di S. Andrea, è completamente rivestita di marmi e con la volta ornata di stucchi. L'interno a pianta esagona, è coperto da un alta cupola e cinto da cappelle ellittiche, intercomunicanti che vi si dispongono intorno radialmente. Sul ricco altare maggiore del santuario, progettato dallo Juvarra (1714) è la venerata icona quattrocentesca detta Vergine odigitria; nel coretto a sinistra, statue delle regine Maria Teresa e Maria Adelaide genuflesse, di Vincenzo Vela (1861). Annessa alla sagrestia è la galleria degli ex voto, dove alle pareti, così come all'interno del santuario, sono appesi numerosissimi ex voto, dai più antichi ai recenti: dipinti, di produzione colta o artigianale, in materiali preziosi o poveri, fino all'esposizione di oggetti come le marsine militari o le riproduzioni in miniatura di aerei e navi.      

Nessun commento:

Posta un commento