Il Castello di Caccamo è impiantato al culmine di una grande rupe calcarenitica a dominio del centro abitato e di un magnifico teatro paesaggistico costituito dalle propaggini della valle del fiume San Leonardo (oggi per gran parte occupata dal bacino artificiale della diga Rosamarina) e dalle prime balze del monte Calogero.
La rupe d'impianto presenta pareti precipiti sui versanti di nord, est ed ovest, mentre sul versante meridionale scoscende con inclinazione costante. Su questo versante sono impiantati, infatti, sia l'orto cintato del maniero sia il sottostante quartiere della Terravecchia, il borgo dal quale - per successive espansioni - si è generato il paese. Da qualsiasi versante li si guardi, il centro abitato e il castello si fondono felicemente con il paesaggio naturale circostante caratterizzato da rupi, boschi e coltivazioni di vario tipo.
Il complesso castellano è organizzato su diversi corpi di fabbrica di differenti epoche storiche e di varia cubatura. Questi si articolano fra loro a formare delle corti chiuse ed aperte. Alcuni sono collegati a gruppi e posano su diverse quote dell'acrocoro roccioso che è stato lavorato nei secoli onde offrire la base d'appoggio ai vari edifici. Altri corpi (ala cinquecentesca) si affacciano invece su interramenti artificiali (cortile delle carceri) resisi necessari per ampliare la superficie di sedime.
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