Il Museo, ubicato all'interno del castello normanno-svevo di Melfi e presenta l'importante documentazione archeologica rinvenuta nel comprensorio del Vulture. Si tratta, in primo luogo, di corredi funerari di VII-III secolo a.C., caratterizzati, per le fasi più antiche, da raffinate ceramiche daunie a decorazione geometrica, da armature in bronzo, da preziosi ornamenti in argento, oro e ambra e da vasi in bronzo di produzione sia greca che etrusca.
Caratteristici della fase di IV-III secolo a.C. sono le ceramiche magnogreche a figure rosse e i monumentali vasi a decorazione policroma e con figure applicate, di produzione canosina, rinvenuti, in primo luogo a Lavello (l'antica Forentum).
In una torre del Castello è esposto uno straordinario sarcofago in marmo del II secolo d.C. con decorazione a rilievo, riferibile a botteghe dell'Asia minore. Sul coperchio è raffigurata la defunta "dormiente". Sulle lastre del sarcofago sono rappresentati, all'interno di nicchie, dei ed eroi romani, a testimoniare le figure mitiche di riferimento della famiglia aristocratica, cui apparteneva la donna.
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