giovedì 23 aprile 2015

Catanzaro. La chiesa di san Rocco.

La Chiesa di San Rocco sorge nei pressi di Piazza Michele Le Pera. Narra la leggenda che qui un moribondo, ammalato di peste, incontrò un forestiero che lo fece guarire con un unguento e gli chiese di far riprendere la costruzione di una chiesa, ricoperta diversi anni prima da una fornace di calce. La chiesa fu eretta nella seconda metà del Seicento ed è stata restaurata di recente.
L'interno, a navata unica, si presenta intervallato da tre cappelle per lato e da quattro paraste, due delle quali angolari, sormontate da altrettanti capitelli di ordine corinzio, realizzati finemente in stucco, in una variante rococò. Ognuna di queste paraste regge una trabeazione, che percorre tutta la navata e continua anche nella parte presbiterale. Gli archi delle cappelle, sono decorati da stucchi tardo barocchi realizzati alla fine del 1700. Il soffitto è a botte lunettata e la superficie è abbellita da stucchi, da decorazioni a “trompe d'oeil” e da affreschi, realizzati nel 1967 dal pittore G. Faita.
La statua rinascimentale di San Rocco, che la tradizione ha attribuito a lungo al Sansovino, è stata riconosciuta opera di Giandomenico D’Auria, artista attivissimo nella Napoli della seconda metà del Cinquecento. Essa poggia su un alto scannello su cui è scolpito un San Sebastiano, è compatrono della città. Tra le altre opere d’arte custodite dalla chiesa, spiccano: un piccolo dipinto raffigurante la Madonna del Rosario e San Domenico; le tele di Maria SS. Addolorata e della Madonna del Carmine dei secoli XVII-XVIII; il Volto Santo di Nostro Signore Gesù Cristo, dipinto nel 1936 da Guido Parentela.        

Nessun commento:

Posta un commento