Nell’Abbazia di Sant’Antimo (Diocesi di Siena – Colle di Val d’Elsa – Montalcino) risiede dal gennaio 2016 un gruppo di monaci della Comunità monastica benedettina di Santa Maria di Monte Oliveto Maggiore (Asciano, Siena).
I monaci benedettini di Santa Maria di Monte Oliveto, chiamati anche olivetani, furono fondati nel 1319 dal senese san Bernardo Tolomei (1272 – 1348).
Essi seguono la Regola di san Benedetto e si caratterizzano per il colore bianco del loro abito – simbolo della loro particolare devozione verso la Vergine Maria – e per il fatto di vivere la stabilità benedettina all’interno della Congregazione di cui l’Archicenobio di Monte Oliveto Maggiore è origine e principale riferimento giuridico e spirituale.
I Monaci Olivetani vivono la loro giornata all’insegna del celebre motto che, pur assente dalla Regola di san Benedetto, la sintetizza ottimamente: ora, lege et labora. Preghiera (ora), nella recita dell’ufficio divino in coro e nella celebrazione della liturgia eucaristica come momenti comunitari, accanto alla preghiera personale. Lectio divina e studio (lege), dimensioni della crescita spirituale e intellettuale. Lavoro (labora), aspetto fondamentale della giornata di ogni uomo, sia esso di tipo manuale o intellettuale, vissuto come servizio rivolto alla comunità o come attività per provvedere al proprio sostentamento.
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