La Mole Antonelliana, simbolo architettonico di Torino, fu iniziata dall’architetto novarese Alessandro Antonelli nel 1863. Concepita originariamente come sinagoga, venne acquisita nel 1878 dal Comune di Torino, mentre era ancora in costruzione, per farne un monumento all’unità nazionale.
L’opera fu conclusa nel 1889, non dall’Antonelli (morto novantenne l’anno prima) ma da suo figlio Costanzo. Era, con i suoi 167 metri e mezzo di altezza, l’edificio in muratura più alto d’Europa.
Antonelli lavorò alla Mole fino alla sua morte: era famoso l’ascensore azionato da una puleggia che issava il quasi novantenne architetto in vetta della sua cupola per permettergli di verificare personalmente lo stato dei lavori. Antonelli chiamava il suo progetto "un sogno verticale".
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