PALAZZO DEI SETTE CON
LA TORRE DEL MORO. Appartenne all'antica famiglia dei Della Terza, poi fu
di proprietà del Papato, sede dei Sette (i rappresentanti delle arti) e in
seguito del pontefice. Nel 1515 Papa Leone X cedette al comune la torre insieme
ad altri edifici di proprietà ecclesiastica. Il palazzo fu anche sede del
Governatore. Più tardi fu adibito a funzioni di pubblica utilità. Nel 1996 è
stato ristrutturato ed è attualmente sede di un centro culturale, ma
anticamente era sede della famiglia Della Terza, poi del papato. Della fine del
XIX secolo è la sistemazione nel pianoterra degli uffici delle poste e
telegrafi, ora siti altrove. La porta a destra consente l'accesso alla torre
civica, nota a tutti come torre del Moro, quasi certamente dal nome di Raffaele
Gualterio, detto il Moro, proprietario del sottostante palazzo Gualterio e
padre del celebre vescovo di Viterbo, Sebastiano Gualterio. Alla sommità della
torre (47 metri circa) si trovano due campane, di cui una fu fusa nel 1313 per
il palazzo del Popolo e fu qui trasferita nel 1876, che mostra i 25 simboli
delle Arti ed un sigillo del popolo. Del 1875 è l'orologio.
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