La chiesa
dei Santi Felice e Baccolo, conosciuta anche con il nome di chiesa del Rosario,
è una chiesa monumentale situata nel centro storico di Sorrento: è stata
cattedrale della città per diversi secoli.
domenica 30 agosto 2015
Pompei, provincia di Napoli regione Campania.
Decorazione dell'ara del tempio di Vespasiano.Il Tempio di Vespasiano o Aedes Genii Augusti fu probabilmente un tempio dedicato al primo imperatore romano, Ottaviano Augusto e, di volta in volta, dedicato ai successivi imperatori, fino a Tito Flavio Vespasiano: al momento dell'eruzione il tempio era o in costruzione o in restauro. Nel cortile è posto un altare in marmo bianco, decorato con la scena di un sacrificio di un toro; segue poi il podio, a cui si accede tramite due scale laterali, sul quale è posta la statua dell'imperatore.
sabato 29 agosto 2015
Rieti, regione Lazio. Chiesa di Sant'Agostino.
Edificata
nel XIII secolo dagli Agostiniani, la chiesa di Sant'Agostino, di recente
elevata a Basilica, sorge in Piazza Mazzini, agorà del centro storico di Rieti.
Presenta una facciata romanica quadrata con in cima un rosone, non originale,
che ne spezza l'austerità tipica degli edifici religiosi di quell'epoca. Il
portale è incorniciato da una struttura particolare, composta da colonnine ai
lati sovrastate da cinque archi a tutto sesto, che ospitano una mezza luna con
un dipinto anonimo della Madonna, sulla cui sommità insiste un timpano. L'interno,
riccamente affrescato, contrasta con il rigore esterno. Caratterizzato da
un'unica navata con soffitto a capriate lignee che terminano in corrispondenza
dei tre maestosi absidi abbelliti da due bifore e una trifora le cui vetrate
sono di moderna realizzazione, non passa inosservato il grande affresco
presente nel transetto che rappresenta la Crocifissione, opera del XIV secolo
del grande pittore reatino Liberato di Benedetto di Cola di Rainaldo, mentre
sulle altre pareti numerosi sono gli affreschi del XV secolo ancora
parzialmente visibili.
Nella Chiesa
di Sant'Agostino è possibile ammirare anche statue e sculture di notevole
valore artistico, come il monumento funebre del poeta Angelo Maria Ricci, di
origine reatina, e un Crocifisso di particolare pregio. Gli altari laterali
sono stati realizzati nel XVIII secolo deturpando gli affreschi originali del
1200, oggi riportati alla luce grazie a recenti interventi di restauro.
Lerici, provincia di La Spezia, Regione Liguria. Oratorio di s. Rocco
Genova- ricostruzione di un vascello dei pirati al Porto Antico di Genova - foto di Maurizio Borsatto.
Genova- ricostruzione di un vascello dei pirati al Porto Antico di Genova - foto di maurizio Borsatto.
Fumiano, provincia di Begramo, regione Lombardia.
Fuipiano Bergamo. Foto della chiesa s. G. Battista - foto di Nessi Alessandro.Fuipiano Valle Imagna è un comune italiano di circa 240 abitanti della provincia di Bergamo, in Lombardia. Situato alla sinistra della valle Imagna, dista circa 28 chilometri a nord-ovest dal capoluogo orobico.
Torino. Statua di Eugenio di Savoia, nel Palazzo del Municipio.
Eugenio di
Savoia, noto come Principe Eugenio (Parigi, 18 ottobre 1663 – Vienna, 21 aprile
1736), è stato un generale italiano naturalizzato austriaco, al servizio
dell'Esercito del Sacro Romano Impero. Sebbene fosse un rampollo della famiglia
dei Savoia-Soissons, militò giovanissimo al servizio degli Asburgo ed
intraprese la carriera militare divenendo ben presto comandante dell'esercito
imperiale. È da molti considerato l'ultimo dei capitani di ventura; fu anche un
abile riformatore dell'esercito austriaco, vero precursore della guerra
moderna.
Sulmona, regione Abruzzo. Cattedrale di San Panfilo.
Dipinto della Madonna con Bambino - Cattedrale di San Panfilo (Sulmona).
La basilica cattedrale di San Panfilo è la chiesa cattedrale
della città di Sulmona e della diocesi di Sulmona-Valva, la cui costruzione
risale all'anno 1075. Si presenta oggi come il risultato di una serie di
stratificazioni architettoniche sovrappostesi nei secoli a partire
dall'originaria edificazione (secondo la tradizione) su un tempio di età
romana. In origine dedicata a Santa Maria, subì una serie di trasformazioni già
nel XII secolo e in tale epoca fu dedicata al santo patrono di Sulmona, san
Panfilo appunto. Colpita e gravemente danneggiata in seguito al terremoto del
1706, fu ricostruita con forme barocche, in parte ancor oggi visibili,
nonostante i recenti restauri. Nel 1818 è stata elevata da papa Pio VII al
rango di basilica minore.
venerdì 28 agosto 2015
Sulmona, regione Abruzzo. Cattedrale di San Panfilo.
La basilica cattedrale di San Panfilo è la chiesa cattedrale della città di Sulmona e della diocesi di Sulmona-Valva, la cui costruzione risale all'anno 1075. Si presenta oggi come il risultato di una serie di stratificazioni architettoniche sovrappostesi nei secoli a partire dall'originaria edificazione (secondo la tradizione) su un tempio di età romana. In origine dedicata a Santa Maria, subì una serie di trasformazioni già nel XII secolo e in tale epoca fu dedicata al santo patrono di Sulmona, san Panfilo appunto. Colpita e gravemente danneggiata in seguito al terremoto del 1706, fu ricostruita con forme barocche, in parte ancor oggi visibili, nonostante i recenti restauri. Nel 1818 è stata elevata da papa Pio VII al rango di basilica minore.Cupola Afferscata - Cattedrale di San Panfilo (Sulmona).
Lerici, provincia di La Spezia. Chiesa parrocchiale.
La chiesa di
San Francesco d'Assisi e santuario di Nostra Signora di Maralunga è un edificio
religioso sito in via San Francesco a Lerici, nel golfo dei Poeti in provincia
della Spezia. La chiesa è sede della parrocchia omonima della diocesi della
Spezia-Sarzana-Brugnato. La Madonna di Maralunga è la santa patrona del comune
lericino.
Cassino, regione Lazio. Teatro romano.
l Teatro Romano di Cassino rappresenta un tipico esempio di teatro ellenistico. Si trova nel cuore dell’antica Casinum. La sua costruzione avvenne in età augustea sfruttando quello che era un naturale declivio del monte. Riportato alla luce nel 1936 è stato restaurato nel 1959 e nel 2001. Oggi ospita importanti manifestazioni culturali, soprattutto durante il periodo estivo. Di forma semicircolare ha una ampiezza di 53,50 metri e può accogliere fino a 2.500 spettatori. Nel corso dello scavo fu rinvenuto anche un frammento del capo, un braccio ed una spalla drappeggiata della statua di Ottaviano Augusto che ornava il teatro. Resti che sono oggi custoditi nel Museo Archeologico Nazionale di Cassino.
Alatri, regione Lazio. Chiesa di Santa Maria Maggiore.
Costruita su un preesistente tempio pagano dedicato a Venere, la Chiesa di Santa Maria Maggiore rappresenta l’edificio di culto più importante di Alatri. Realizzata intorno alla seconda metà del V secolo d.C., nel corso del tempo ha subito profondi interventi di ristrutturazione, abbellimento e ampliamento. Quella che si presenta oggi agli occhi dei visitatori è frutto dei lavori avvenuti nel corso del XIII secolo da maestranze borgognoni che ne hanno disegnato l’aspetto gotico francese che la contraddistingue. L’edificio di culto si affaccia sull’omonima piazza, la sua facciata a capanna presenta un pregevole portale. Da ammirare anche il grande traforo del rosone. Sul margine destro della facciata, invece, si innalza il campanile anche questo costruito nel XIII secolo. L’interno della chiesa a tre navate e suddiviso da robusti pilastri, rappresenta una sintesi dell’originaria impronta romanica e delle successive aggiunte gotiche. La Chiesa di Santa Maria Maggiore custodisce pregevoli opere d’arte di epoca medioevale e rinascimentale, come il gruppo ligneo dedicato alla Madonna di Costantinopoli, custodito nella prima cappella della navata laterale destra, considerato uno dei maggiori esempi dell’arte romanica del XII secolo. Il gruppo comprende una statua della Madonna con Bambino e due pannelli lignei laterali rappresentanti dodici episodi della vita di Cristo e della Madonna. Da segnalare anche il trittico del Redentore, del XV secolo, unica opera autografata da Antonio da Alatri, il medievale fonte battesimale, il tabernacolo di epoca rinascimentale e il dipinto giottesco della Madonna della Libera, realizzato nel XIV secolo e che rappresenta l’immagine sacra più venerata in città e che viene celebrata l’8 settembre.
Alatri, regione Lazio. Chiesa di San Francesco.
Nel pieno
centro storico di Alatri e nei pressi dell’omonima porta, troviamo la Chiesa di
San Francesco che, con l’annesso convento, fu eretta nella seconda metà del
XIII secolo da una comunità di francescani. Diverse sono le opere custodite al
suo interno, su tutte un affresco, scoperto per caso nel 1997, raffigurante un
cristo in un labirinto, oltre ad un tessuto di lana grezzo di origine medievale
e che la tradizione vuole sia appartenuto a San Francesco di Assisi che nel
1222 soggiornò in città. La sua facciata di chiara ispirazione gotica contiene
un bel rosone che ricorda quello della Chiesa di Santa Maria Maggiore. L’interno,
invece, si presenta in stile barocco e ricco di decorazioni, tra le quali va
ricordata la seicentesca tela della Deposizione dalla Croce, di scuola
napoletana. Di particolare interesse anche gli affreschi di epoca medievale
presenti nella controfacciata e all’inizio del lato sinistro. Ricco di fascino
ed avvolto ancora nel mistero è il quadro rinvenuto nel 1997 in
un'intercapedine all'interno delle mura dell'antico chiostro del convento, fino
ad allora utilizzato come locale per tubature e serbatoi dell'acqua. Qui è
stata rinvenuta una parete interamente ricoperta di affreschi e tra questi un
ampio labirinto circolare al centro del quale, caso finora unico nelle
rappresentazioni cristiane, appare un Cristo in gloria. L’assenza di altri
elementi tipici cristiani ha dato adito a diverse ipotesi, la prima riguarda la
presenza ad Alatri nei primi anni del Cristianesimo di una setta
giudeo-cristiana, la seconda collega il dipinto ai Cavalieri Templari.
Bisaccia provincia di Avellino, regione Campania. Cattedrale di Santa Maria Vergine.
Statua della Madonna - Cattedrale di Santa Maria Vergine (Bisaccia).
Straordinaria
sintesi tra l’arte normanna e quella bizantina la Cattedrale di Santa Maria
Vergine domina Piazza Duomo di Bisaccia in provincia di Avellino. Posta a pochi
passi dal Castello Ducale, la Cattedrale venne edificata durante il periodo
normanno, anche se quella che possiamo ammirare oggi risale al 1747. Infatti
l’edificio di culto è stato raso al suolo per ben tre volte nel corso dei
secoli. Una prima volta a causa del terremoto che interessò l’irpinia nel 1456,
ma la volontà popolare fu quella di avviare subito i lavori di ristrutturazione
che terminarono nel 1515, come conferma una scritta in latino visibile sul
portale in pietra della Cattedrale. Ma nonostante la buona volontà degli
abitanti del territorio, i continui terremoti che hanno interessato questa zona
della Campania hanno provocato la distruzione della chiesa anche nel 1694 e nel
1732. Fu proprio dopo il terzo evento sismico si decise di ricostruire la
Cattedrale nei pressi del Castello, utilizzando alcuni materiali dell’edificio
precedente. Questo ha permesso di dare vita ad un mix di stili artistici che
non hanno eguali in Irpinia. La facciata della Cattedrale è in stile gotico,
preceduta da una scala, mentre il portale è sormontato da bassorilievi
romanico-gotici recuperati dall’edificio riedificato nel 1515. L’interno, a tre
navate, conserva un coro ligneo intagliato realizzato nel corso del XVII secolo
e l’altare maggiore in marmi policromi. La Cattedrale è tutt’ora sede
Vescovile.
giovedì 27 agosto 2015
Sorrento, provincia di napoli, regione Campania.
La Chiesa di
Sant’Anna si trova nel borgo Marina Grande di Sorrento. Fondata nel XVII secolo
dai pescatori del paese, riuniti nella Confraternita di San Giovanni in
Fontibus. L’edificio nelle forme attuali risale ai rimaneggiamenti che vi
furono nel 1800, con i quali acquisì uno stile neoclassico. All’interno, basato
su un’unica navata con volta a botte, possiamo osservare le sculture lignee di
un bel crocifisso e di un San Giovanni Battista. Sull’altare maggiore, diviso
da una stupenda e raffinata balaustra, è esposta la statua di Sant’Anna, che
viene festeggiata il 26 luglio e la cui devozione è molto sentita.
mercoledì 26 agosto 2015
Portovenere, provincia di La Spezia, regione Liguria. Grotta Arpaia
Tra i luoghi naturali del territorio di Portovenere celebri sono le belle grotte marine. Sull’isola Palmaria c'è ne sono 36. Delle grotte si racconta durante l’escursione “Giro delle isole”, anzi il traghetto si inoltra nelle alcune grotte per far vedere ai turisti tutta la loro bellezza. La grotta dell’Arpaia si trova sul continente, vicino alla chiesa di San Pietro. Dalla piazza della chiesa c’è anche una discesa verso il piazzale di osservazione presso la grotta.
martedì 25 agosto 2015
Pompei, provincia di Napoli regione Campania.
l Tempio di Venere fu costruito a seguito della conquista di Lucio Cornelio Silla e dedicato alla dea della bellezza in quanto sia protettrice del generale romano, sia della città. Edificato su un collinetta tufacea, rivolto verso il mare e il fiume Sarno, il tempio doveva essere uno dei più belli di Pompei: composto da un portico decorato in marmi e poggiante su un podio in tufo, è stato completamente spogliato, facendone risultare difficile ogni interpretazione.
Torino - Via Cernaia.
Via Cernaia
è una delle più importanti strade del centro storico di Torino, dedicata alla
Battaglia della Cernaia, combattuta nella Guerra di Crimea. La via, in gran
parte porticata, come da consuetudine nelle strade della Torino ottocentesca,
corre da Piazza XVIII Dicembre a Piazza Solferino, collegando così la stazione
di Porta Susa al Teatro Alfieri e, congiungendosi con Via Pietro Micca, con
Piazza Castello.
lunedì 24 agosto 2015
domenica 23 agosto 2015
Alatri, regione Lazio. Chiesa di San Francesco.
Nel pieno
centro storico di Alatri e nei pressi dell’omonima porta, troviamo la Chiesa di
San Francesco che, con l’annesso convento, fu eretta nella seconda metà del
XIII secolo da una comunità di francescani. Diverse sono le opere custodite al
suo interno, su tutte un affresco, scoperto per caso nel 1997, raffigurante un
cristo in un labirinto, oltre ad un tessuto di lana grezzo di origine medievale
e che la tradizione vuole sia appartenuto a San Francesco di Assisi che nel
1222 soggiornò in città. La sua facciata di chiara ispirazione gotica contiene
un bel rosone che ricorda quello della Chiesa di Santa Maria Maggiore. L’interno,
invece, si presenta in stile barocco e ricco di decorazioni, tra le quali va
ricordata la seicentesca tela della Deposizione dalla Croce, di scuola
napoletana. Di particolare interesse anche gli affreschi di epoca medievale
presenti nella controfacciata e all’inizio del lato sinistro. Ricco di fascino
ed avvolto ancora nel mistero è il quadro rinvenuto nel 1997 in
un'intercapedine all'interno delle mura dell'antico chiostro del convento, fino
ad allora utilizzato come locale per tubature e serbatoi dell'acqua. Qui è
stata rinvenuta una parete interamente ricoperta di affreschi e tra questi un
ampio labirinto circolare al centro del quale, caso finora unico nelle
rappresentazioni cristiane, appare un Cristo in gloria. L’assenza di altri
elementi tipici cristiani ha dato adito a diverse ipotesi, la prima riguarda la
presenza ad Alatri nei primi anni del Cristianesimo di una setta
giudeo-cristiana, la seconda collega il dipinto ai Cavalieri Templari.
Rieti, regione Lazio. Chiesa di San Domenico.
Edificata
alla fine del XIII secolo dai frati Domenicani, in stile romanico, la chiesa di
San Domenico, situata a poche centinaia di metri dal Museo Diocesano di Rieti,
in una piazzetta alla fine di un vicolo della centralissima via Cintia, è
protagonista di una storia molto travagliata, culminata nel 1999 con la
riconsacrazione e riapertura con la benedizione di Papa Giovanni Paolo II. Due
sono le facciate estremamente lineari e fra loro perpendicolari, realizzate in
blocchi di travertino, la principale delle quali, attraverso cui si accede alla
chiesa, è caratterizzata da un un portone ligneo che culmina con un arco a
tutto sesto sormontato da un timpano con due finestrelle laterali. In origine
c'era anche un rosone, oggi sostituito da una grande finestra.
La chiesa ha
un'unica navata, le cui pareti risultano oggi scarsamente affrescate. La
maggior parte dei dipinti originari di San Domenico è andata perduta a causa di
numerosi saccheggi. Sono andati perduti anche i marmi, così come i preziosi
volumi della biblioteca e i 14 altari laterali completamente distrutti, le
campane vendute, tanto che in epoca Napoleonica la chiesa fu trasformata in una
scuderia e poi in una segheria agli inizi del XX secolo. I pochi affreschi
recuperati sono conservati in parte nel Museo Diocesano di Rieti e in parte
presso il Museo Civico, mentre ancora intatto è il crocifisso in legno e alcuni
dipinti presenti sulle nicchie laterali. Sulla parete di destra si intravede il
dipinto della Madonna con il Bambino e la Crocefissione di Gesù Cristo, insieme
ad altre, purtroppo confuse, immagini di vita sacra.
Torino - Chiesa di San Carlo.
Al lato di
Piazza San Carlo, una delle più importanti piazze del capoluogo piemontese, si
trovano le due chiese gemelle in stile barocco di Santa Cristina e di San Carlo
Borromeo. La Chiesa di Santa Cristina fu costruita nel 1639 per volere di Maria
Cristinadi Francia, moglie di Vittorio Amedeo I di Savoia, principessa di
Francia e duchessa di Savoia. La Chiesa fu progettata da Carlo di Castellamonte
e proseguita dopo la morte di quest’ultimo dal figlio, Amedeo. La bellisima
facciata, edificata tra il 1715 e il 1718, è invece opera di Filippo Juvarra.
Cassino regione lazio. Fiume Gari.
Il Gari è un fiume dell'Italia centro-meridionale che si sviluppa nel Lazio meridionale, nella zona del Cassinate. Il fiume deve la sua importanza per il fatto che, dalla sua confluenza con il Liri, nasce il fiume Garigliano, che segna il confine meridionale tra le regioni Lazio e Campania.
sabato 22 agosto 2015
Rieti, regione Lazio. Chiesa di Sant'Agostino.
Edificata
nel XIII secolo dagli Agostiniani, la chiesa di Sant'Agostino, di recente
elevata a Basilica, sorge in Piazza Mazzini, agorà del centro storico di Rieti.
Presenta una facciata romanica quadrata con in cima un rosone, non originale,
che ne spezza l'austerità tipica degli edifici religiosi di quell'epoca. Il
portale è incorniciato da una struttura particolare, composta da colonnine ai
lati sovrastate da cinque archi a tutto sesto, che ospitano una mezza luna con
un dipinto anonimo della Madonna, sulla cui sommità insiste un timpano. L'interno,
riccamente affrescato, contrasta con il rigore esterno. Caratterizzato da
un'unica navata con soffitto a capriate lignee che terminano in corrispondenza
dei tre maestosi absidi abbelliti da due bifore e una trifora le cui vetrate
sono di moderna realizzazione, non passa inosservato il grande affresco
presente nel transetto che rappresenta la Crocifissione, opera del XIV secolo
del grande pittore reatino Liberato di Benedetto di Cola di Rainaldo, mentre
sulle altre pareti numerosi sono gli affreschi del XV secolo ancora
parzialmente visibili.
Nella Chiesa
di Sant'Agostino è possibile ammirare anche statue e sculture di notevole
valore artistico, come il monumento funebre del poeta Angelo Maria Ricci, di
origine reatina, e un Crocifisso di particolare pregio. Gli altari laterali
sono stati realizzati nel XVIII secolo deturpando gli affreschi originali del
1200, oggi riportati alla luce grazie a recenti interventi di restauro.
Sulmona, regione Abruzzo. Cattedrale di San Panfilo. Crocifisso - Cattedrale di San Panfilo (Sulmona)
La basilica cattedrale di San Panfilo è la chiesa cattedrale
della città di Sulmona e della diocesi di Sulmona-Valva, la cui costruzione
risale all'anno 1075. Si presenta oggi come il risultato di una serie di
stratificazioni architettoniche sovrappostesi nei secoli a partire
dall'originaria edificazione (secondo la tradizione) su un tempio di età
romana. In origine dedicata a Santa Maria, subì una serie di trasformazioni già
nel XII secolo e in tale epoca fu dedicata al santo patrono di Sulmona, san
Panfilo appunto. Colpita e gravemente danneggiata in seguito al terremoto del
1706, fu ricostruita con forme barocche, in parte ancor oggi visibili,
nonostante i recenti restauri. Nel 1818 è stata elevata da papa Pio VII al
rango di basilica minore.
venerdì 21 agosto 2015
Abbazia di Montecassino, regione Lazio.
L'arciabbazia di Montecassino è un monastero benedettino sito sulla sommità di Montecassino, nel Lazio. Dal dicembre 2014 il sito è in gestione al Polo Museale del Lazio. Fondata nel 529 da San Benedetto da Norcia sul luogo di un'antica torre e di un tempio dedicato ad Apollo, situato a 519 metri sul livello del mare, ha subito nel corso della sua storia un'alterna vicenda di distruzioni, saccheggi, terremoti e successive ricostruzioni. Nel 577, durante l'invasione dei Longobardi, il monastero venne distrutto per la prima volta e la comunità dei monaci, con le spoglie del santo fondatore, dovette ripararsi a Roma. Poi, dal 643 i monaci trovarono ospitalità dalla comunità di San Colombano a Bobbio e in seguito nei vari monasteri ed abbazie colombaniane in Italia ed in Europa, diffondendo enormemente le comunità benedettine.
Corfinio, provincia l'Aquila, regione Abruzzo. Particolare della Parete Affrescata - Cattedrale Valdense di San Pelino e Oratorio di Sant'Alessandro (Corfinio)
La primitiva basilica sorse sulla tomba di San Pelino,
vescovo di Brindisi, martire al tempo di Flavio Claudio Giuliano, nel
sepolcreto sito nei pressi della città di Corfinium, capitale dei popoli
italici insorti contro Roma. La città, risorta in età longobarda con il nome
Valva, fu poi definitivamente distrutta dalle incursioni di Saraceni e Ungari.
L'antica Corfinium assunse in seguito il nome di Pentima, che conservò fino al
1927; nel 1928 il borgo di Pentima fu ribattezzato Corfinio in onore della
gloriosa capitale italica.
Sorrento, provincia di napoli, regione Campania.
La Chiesa di
San Francesco, nel comune di Sorrento, sorge accanto alla Villa Comunale Salve
D’Esposito, dalla quale si gode uno stupendo belvedere sul Golfo di Napoli e
sulla costiera. Sono annessi alla Chiesa il chiostro e il monastero. La Chiesa
fu eretta nel XIV secolo dai frati francescani e ampiamente modificata poi in
stile barocco nel XVII secolo. La facciata, in marmo bianco, è stata eretta nel
1926 in occasione dell’anniversario della morte di San Francesco; all’interno,
sull’altare maggiore, è collocata l’opera San Francesco che riceve le stimmate,
del XVIII secolo. Inoltre vi sono custodite le opere raffiguranti Sant'Antonio
da Padova e San Giacomo. Il chiostro, trecentesco ma rappresentante di vari
stili perché modificato più volte, è bellissimo, con archi a tutto sesto su due
lati e doppi archi intrecciati sugli altri due. Il complesso si trova nel luogo
dove nel VI–VII secolo era stato fondato dall’abate Sant’Antonino un oratorio
dedicato a San Martino Vescovo di Tours.
giovedì 20 agosto 2015
Sorrento. Provincia di Napoli, regione Campania.
Sorrento (Surriento in napoletano) è un comune italiano di 16.592 abitanti della città metropolitana di Napoli, in Campania. Meta turistica per eccellenza, da sempre per le sue bellezze naturali ed artistiche e le sue tradizioni, Sorrento è il maggiore centro per numero di servizi offerti ed anche il più conosciuto e nominato di tutta la Penisola Sorrentina.
mercoledì 19 agosto 2015
Pompei, provincia di Napoli regione Campania.
Il Teatro Grande fu costruito durante l'epoca sannita e subì nel corso degli anni numerosi rifacimenti: realizzato in opus incertum, con una tipica architettura greca, era in grado di ospitare circa cinquemila spettatori. La zona dell'orchestra è disposta a forma di ferro di cavallo, la cavea è divisa in tre ordini e tutta la struttura poteva essere coperta da un velarium; la scena fu ricostruita dopo il terremoto del 62, in opera laterizia ed era decorata con marmi e statue, mentre lo sfondo voleva imitare un palazzo principesco.
martedì 18 agosto 2015
Sorrento, provincia di napoli, regione Campania.
La splendida Cattedrale dei Santi Filippo e Giacomo, nella città di Sorrento, sorge a breve distanza dalla Chiesa di San Francesco e dalla Villa Comunale Salve D’Esposito. Risale probabilmente all’XI secolo. L’edificio fu ampiamente rimaneggiato nel XV secolo quando divenne cattedrale. La facciata, parzialmente distrutta a inizio ‘900, è stata ristrutturata nel 1924, ma presenta ancora il portale laterale del 1478 e il pronao sorretto da antiche colonne; il portale centrale, ornato con pannelli di legno intarsiati, risale al 1989. All’interno, sull’entrata principale è stato realizzato un tamburo affrescato con storie della chiesa locale, sovrastato da un bellissimo organo del 1800. La struttura è a pianta latina con tre navate; possiamo ammirare molte pregiate opere, soprattutto di arredo sacro, tra cui il fonte battesimale in cui fu battezzato Torquato Tasso, nella prima cappella a destra, e il coro ligneo intarsiato. Il meraviglioso soffitto della navata centrale è riccamente ornato e presenta opere di Orazio e Nicola Malinconico e di Giacomo Del Po.
lunedì 17 agosto 2015
Castellammare di Stabia, provincia di Napoli, regione Campania.
Fu soltanto nel 1950 che due ville, villa San Marco e villa Arianna, furono riportate parzialmente alla luce dal preside Libero D'Orsi. Le due ville sono visitabili tutti i giorni e si possono apprezzare le capacità progettuali degli architetti romani che le realizzarono con ardite soluzioni tecniche e inserendo perfettamente le ville nel paesaggio. Oggi il sito di Stabiae è al centro di un grande progetto internazionale che prevede la creazione di un parco archeologico insieme all'università del Maryland, tramite la fondazione Restoring Ancient Stabiae: uno dei passi fondamentali della fondazione, insieme alla Sopraintendenza Archeologica di Pompei, è stata una mostra, chiamata Otium Ludens, dal dicembre 2007 al marzo 2008, presso il Museo Statale dell'Ermitage di San Pietroburgo[39], che ha raccolto circa 200 reperti tra suppellettili e affreschi provenienti da Stabiae.
sabato 15 agosto 2015
Sulmona, regione Abruzzo. Cattedrale di San Panfilo. Battistero.
La basilica cattedrale di San Panfilo è la chiesa cattedrale
della città di Sulmona e della diocesi di Sulmona-Valva, la cui costruzione
risale all'anno 1075. Si presenta oggi come il risultato di una serie di
stratificazioni architettoniche sovrappostesi nei secoli a partire
dall'originaria edificazione (secondo la tradizione) su un tempio di età
romana. In origine dedicata a Santa Maria, subì una serie di trasformazioni già
nel XII secolo e in tale epoca fu dedicata al santo patrono di Sulmona, san
Panfilo appunto. Colpita e gravemente danneggiata in seguito al terremoto del
1706, fu ricostruita con forme barocche, in parte ancor oggi visibili,
nonostante i recenti restauri. Nel 1818 è stata elevata da papa Pio VII al
rango di basilica minore.
venerdì 14 agosto 2015
Pompei, provincia di Napoli regione Campania.
Il tempio di Apollo.Il Tempio di Apollo è uno dei più antichi di Pompei: fu infatti costruito tra il 575 e 550 a.C. e restaurato prima nel II secolo a.C. e poi a seguito del terremoto del 62; la struttura è circondata da un quadriportico in tufo, con colonne in stile ionico e trabeazione dorica. La scala d'accesso immette sull'alto podio, dove è posta la cella, pavimentata con pietre policrome; nel cortile sono poste le statue di Apollo e Diana nelle sembianze di arcieri, oltre ad un altare risalente all'80 a.C. ed una meridiana costruita probabilmente in età augustea.
Corfinio, provincia di l'Aquila, regione Abruzzo.Particolare dell' Affresco della Morte di Gesu - Cattedrale Valdense di San Pelino e Oratorio di Sant'Alessandro (Corfinio)
La primitiva basilica sorse sulla tomba di San Pelino,
vescovo di Brindisi, martire al tempo di Flavio Claudio Giuliano, nel
sepolcreto sito nei pressi della città di Corfinium, capitale dei popoli
italici insorti contro Roma. La città, risorta in età longobarda con il nome
Valva, fu poi definitivamente distrutta dalle incursioni di Saraceni e Ungari.
L'antica Corfinium assunse in seguito il nome di Pentima, che conservò fino al
1927; nel 1928 il borgo di Pentima fu ribattezzato Corfinio in onore della
gloriosa capitale italica.
Molveno, provincia di Trento.Chiesa Sant’Antonio Abate e San Barnaba Apostolo
La chiesa di S. Antonio si erge solitaria su un colle a mattina dell’abitato, rendendola di particolare interesse.
Il campanile, di fattura più antica della chiesa, ha bifore romaniche e cuspide piramidale, la croce al suo culmine porta una banderuola che segna la direzione del vento.
All’interno troviamo gli altari di Sant’Antonio e della Madonna Ausiliatrice; dietro l’altare maggiore una grande pala raffigura i Santi Antonio e Barnaba ai piedi della Madonna; nella navata dieci banchi accolgono i fedeli.
Le più antiche tracce della sua presenza risalgono al 1537, data in cui la prima visita pastorale censì le chiese della parrocchia di Calavino, da essa risulta che la chiesa di Lon era dedicata ai Santi Barnaba e Antonio. A Lon si ricorda però solamente la venerazione di Sant’Antonio, festeggiato ogni anno il 17 gennaio.
giovedì 13 agosto 2015
Sorrento, provincia di napoli, regione Campania.
mercoledì 12 agosto 2015
Pompei, provincia di Napoli regione Campania.
Affresco nella casa del chirurgo.La Casa del Chirurgo è una casa di epoca romana, sepolta durante l'eruzione del Vesuvio del 79 e ritrovata a seguito degli scavi archeologici dell'antica Pompei: si tratta di una delle abitazioni più antiche della città e deve il nome al ritrovamento, al suo interno, di numerosi attrezzi chirurgici.
martedì 11 agosto 2015
Sorrento. Provincia di Napoli, regione Campania.
Penisola
sorrentina.
Il toponimo
"Sorrento" deriva dal latino Surrentum, ben documentato in epoca classica
(anche da fonti greche), potrebbe essere un derivato della forma greca
Συρρεντόν Syrrentón, dal verbo συρρέο syrréo, "confluisco", in
riferimento dalle acque che scendono dalle strette valli nelle vicinanze,
quindi "confluenza delle acque".
domenica 9 agosto 2015
Pompei, provincia di Napoli regione Campania.
Affresco
della Casa dei Dioscuri.
La Casa dei
Dioscuri è una casa di epoca romana, sepolta dall'eruzione del Vesuvio del 79 e
ritrovata a seguito degli scavi archeologici dell'antica Pompei: si tratta di
una delle abitazioni più vaste e meglio decorate della città e deve il suo nome
ad una pittura ubicata all'ingresso, raffigurante i Dioscuri Castore e Polluce,
oggi conservata al museo archeologico nazionale di Napoli.
sabato 8 agosto 2015
Sulmona, regione Abruzzo. Cattedrale di San Panfilo. Altare Maggiore - Cattedrale di San Panfilo (Sulmona)
La basilica cattedrale di San Panfilo è la chiesa cattedrale della città di Sulmona e della diocesi di Sulmona-Valva, la cui costruzione risale all'anno 1075. Si presenta oggi come il risultato di una serie di stratificazioni architettoniche sovrappostesi nei secoli a partire dall'originaria edificazione (secondo la tradizione) su un tempio di età romana. In origine dedicata a Santa Maria, subì una serie di trasformazioni già nel XII secolo e in tale epoca fu dedicata al santo patrono di Sulmona, san Panfilo appunto. Colpita e gravemente danneggiata in seguito al terremoto del 1706, fu ricostruita con forme barocche, in parte ancor oggi visibili, nonostante i recenti restauri. Nel 1818 è stata elevata da papa Pio VII al rango di basilica minore.
Albugnano Abbazzia di Vezzolano
A ovest di
Albugnano, la bellissima chiesa abbaziale è uno dei principali monumenti
dell'arte tardoromanica del Piemonte. Fondata nel XII-XIII secolo, fu sede
prepositurale dei canonici agostiniani, se pure le strutture attuali
appartengano alla tradizione cistercense, con forti influssi d’Oltralpe. La
facciata è romanica, aperta da due portali; nell'interno, archi acuti e volte a
costoloni delle due navate (la terza di destra è inglobata nel chiostro
attiguo) sono precocemente gotici. Tipica struttura propria della tradizione
francese lo jubé, una galleria trasversale nella navata maggiore, una sorta di
tramezzo che divide la navata centrale, impreziosita da un bellissimo
bassorilievo coi patriarchi ed episodi della vita di Maria (1189). Degni di
nota: in un tabernacolo dell'altare maggiore, un quattrocentesco trittico
policromo in terracotta a rilievo; sugli stipiti della finestra centrale
dell'abside, Arcangelo Gabriele e Vergine Annunziata, pregevoli rilievi
romanico-lombardi in pietra verde. Nel chiostro pregevoli affreschi del sec.
XIII-XIV, fra i quali la Leggenda di Carlo Magno con l'episodio che secondo la
tradizione portò alla fondazione dell'Abbazia. Attigua la Sala capitolare.
venerdì 7 agosto 2015
Corfinio, provincia di l'Aquila, regione Abruzzo. Parete Affrescata - Cattedrale Valdense di San Pelino e Oratorio di Sant'Alessandro (Corfinio)
La primitiva basilica sorse sulla tomba di San Pelino, vescovo di Brindisi, martire al tempo di Flavio Claudio Giuliano, nel sepolcreto sito nei pressi della città di Corfinium, capitale dei popoli italici insorti contro Roma. La città, risorta in età longobarda con il nome Valva, fu poi definitivamente distrutta dalle incursioni di Saraceni e Ungari. L'antica Corfinium assunse in seguito il nome di Pentima, che conservò fino al 1927; nel 1928 il borgo di Pentima fu ribattezzato Corfinio in onore della gloriosa capitale italica.
Pompei, provincia di napoli regione Campania.
La Villa dei Misteri, chiamata in un primo momento Villa Item, fu portata alla luce tra il 1909 e il 1910 grazie ad uno scavo condotto dalla stesso proprietario del terreno nel quale si trovava; un'indagine più approfondita venne svolta tra il 1929 e il 1930, in seguito all'esproprio imposto dallo Stato Italiano. Nel 1931 furono rese pubbliche alcune tavole a colori che rappresentavano gli affreschi della villa, ad opera dell'archeologo Amedeo Maiuri: ad oggi lo scavo non è stato ancora completato, anche se la piccola parte di costruzione che manca, secondo gli archeologi, non contiene elementi di valore. Durante lo scavo non furono ritrovati oggetti di particolare interesse e soprattutto la zona d'otium apparve quasi priva di suppellettili, segno che la villa era in ristrutturazione; reperti invece furono ritrovati nella parte rustica: nella villa fu inoltre rinvenuta la statua di Livia in abiti da sacerdotessa, oggi conservata all'Antiquarium di Pompei e vennero alla luce anche numerosi resti umani. Importanti lavori di restauro e conservazione si svolsero dal 2013 al 2015.
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