La primitiva
basilica sorse sulla tomba di San Pelino, vescovo di Brindisi, martire al tempo
di Flavio Claudio Giuliano, nel sepolcreto sito nei pressi della città di
Corfinium, capitale dei popoli italici insorti contro Roma. La città, risorta
in età longobarda con il nome Valva, fu poi definitivamente distrutta dalle
incursioni di Saraceni e Ungari. L'antica Corfinium assunse in seguito il nome
di Pentima, che conservò fino al 1927; nel 1928 il borgo di Pentima fu
ribattezzato Corfinio in onore della gloriosa capitale italica.
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