La maggiore
e la più importante tra le antiche torri della città, la Torre civica è
un'opera strutturale del 1473. Secondo le fonti storiche la sua edificazione fu
voluta dei nobili cittadini per simboleggiare la pace tra gli abitanti del
borgo dopo un secolo sconvolto da lotte intestine e di potere tra le maggiori
fazioni cittadine dell'epoca medievale. Le prime basi della futura opera furono
decise il 3 gennaio del 1473 quando le famiglie nobili della città si riunirono
in uno straordinario "consiglio nobiliare" nominando quattro presenti
- Francesco della Torre, Benedetto Canevale, Antonio della Cella e Giovanni
Bardi - per imporre a tutti gli abitanti, senza tener conto della fazione o
parte alla quale il contributore appartenesse, un apposito tributo in denaro
necessario alla costruzione della torre. La torre prese quasi subito forma a
fianco dell'antica pieve di Santo Stefano diventandone, di fatto, il campanile.
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