giovedì 13 aprile 2017

Torino, capoluogo di provincia del Piemonte.

Torino, capoluogo di provincia del Piemonte. MONUMENTO AL CARABINIERE REALEGiardini Reali, Viale I Maggio, Viale Partigiani. Il Monumento nazionale al carabiniere è un'opera eretta nel 1933 nella parte esterna dei giardini del Palazzo Reale di Torino, precisamente alla confluenza dei Viali I Maggio e Dei Partigiani. Fu uno dei tanti monumenti innalzati subito dopo la Prima guerra mondiale, per onorare il sacrificio dei caduti. Agli inizi degli anni venti, nessuno dei monumenti presenti a Torino commemorava in particolare la memoria dei carabinieri, specialmente quelli caduti nell'appena terminata guerra, così Maria Letizia Bonaparte, moglie del principe Amedeo I Duca d'Aosta chiese alla Presidenza dell'Istituto nazionale per le biblioteche dei soldati di rimediare. Questa, con l'aiuto del Comando generale dell'Arma dei Carabinieri, lanciò una sottoscrizione pubblica per raccogliere i fondi occorrenti. Raccolsero più del necessario, e quanto avanzò dopo la realizzazione del movimento fu utilizzato per l'istituzione della Fondazione del Movimento al Carabiniere che, fino al suo scioglimento sancito da un decreto del presidente della Repubblica del 4 dicembre 1979, istituì l'erogazione di quattro premi annuali ai Carabinieri meritevoli. Il monumento fu progettato e realizzato nel periodo 1925-1933, dallo scultore torinese Edoardo Rubino, articolandosi in 3 grandi strutture: Il monumento presenta una allegoria del Giuramento su un alto basamento, con la statua di un militare in uniforme, un podio di 25 metri dove sono rappresentati, con alto rilievi in bronzo, i compiti principali svolti dai Carabinieri, sia in tempo di pace che di guerra; un statua in bronzo di un carabiniere; un pilastro in cima, sul quale un imponente gruppo scultoreo, sempre in bronzo, idealizza il Giuramento del Corpo. Il fronte del piedistallo, che eleva il gruppo bronzeo raffigurante il Giuramento, costituisce il fondale della statua del Carabiniere che sovrasta il basamento, mantenendo una posizione leggermente avanzata. Il monumento sul retro porta incise le decorazioni conferite alla bandiera dell’Arma e ai suoi caduti. Il monumento fu quindi inaugurato il 22 ottobre 1933, alla presenza del re Vittorio Emanuele III, più numerose autorità e personalità civili e militari e folte rappresentanze di Associazioni Combattentistiche e d'Arma. L'Associazione nazionale carabinieri, per la circostanza, organizzò a Torino un raduno nazionale. Il 12 agosto 1943, durante un bombardamento aereo, il monumento subì gravi danni. Finita la seconda guerra mondiale, i danni furono ben presto riparati, sotto la direzione dello stesso e ormai anziano Rubino, ed il 15 settembre 1948, alla presenza del Presidente Luigi Einaudi, si ebbe una nuova inaugurazione.

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