Roma,
regione Lazio e capitale d’Italia. Fontana della barcaccia. E’ una delle
fontane più famose del mondo, e, dopo circa un anno di restauro, è tornata al
suo splendore originario. La fontana della
Barcaccia, collocata al centro di piazza di Spagna, fu realizzata tra il 1626 e
il 1629 per volontà di papa Urbano VIII Barberini (1623-1644). Il pontefice
attuò, in realtà, un progetto risalente al 1570 che prevedeva di ornare con
fontane pubbliche le piazze più importanti della città attraversate dal
ristrutturato Acquedotto Vergine. La fontana fu commissionata a Pietro Bernini
(1562-1629), architetto dell’Acqua Vergine dal 1623 e padre del più celebre Gian
Lorenzo (1598-1680) con il quale non è da escludere vi sia stata una
collaborazione. In quel punto la pressione dell’acqua, proveniente
dall’Acquedotto Vergine (o Acqua Vergine), era molto debole, e la cosa creò
numerose difficoltà tecniche, risolte grazie all’ingegno di Bernini che
realizzò la fontana con una forma tale da permettere lo zampillo dell’acqua. Pietro
Bernini progettò una fontana assolutamente nuova rispetto alle opere realizzate
a Roma alla fine del XVI secolo; s’ispirò, infatti, ad una barca, ideando
un’opera più scultorea in marmo travertino che architettonica. La singolare
vasca a forma d’imbarcazione raccoglie l’acqua che fuoriesce da due grandi soli
- collocati internamente allo scafo a prua e a poppa - e quella che zampilla da
un piccolo catino centrale. L’acqua straripante dai fianchi della barca, aperti
in modo da offrire l’impressione che stia affondando, è raccolta da un bacino
sottostante nel quale confluiscono anche i getti provenienti da bocche di finte
cannoniere poste all’esterno della prua e della poppa, ai lati di grandi stemmi
papali caratterizzati dalle api, simbolo della famiglia Barberini. La fontana è
stata sottoposta nel tempo a vari interventi conservativi resisi necessari
anche dalla sua collocazione al centro di una delle piazze più frequentate
della città. L'ultimo restauro è stato realizzato nel 2013 - 2014.
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