Bagno
Vignoni è una piccolissima frazione di San Quirico d’Orcia in provincia di
Siena, regione Toscana. Bagno
Vignoni è un piccolo e straordinario borgo nel cuore della Val d’Orcia, tra le
verdi colline di Siena. Questo luogo deve la sua fama alla piazza d’acqua
alimentata da una sorgente. L’acqua che sgorga dalla fonte a 1000 metri di
profondità, risale in superficie e viene raccolta nella piazza del paese. La
temperatura dell’acqua, fissa a 52° gradi, crea straordinari effetti
scenografici soprattutto d’inverno, quando entra in contatto con l’aria fredda.
E poi tutto intorno, case in pietra, balconi fioriti, piazzette, botteghe di
artisti e artigiani, creano uno straordinario insieme architettonico che rende
Bagno Vignoni uno dei borghi più belli del mondo. L’acqua che della
piazza viene incanalata in viottoli che percorrono l’intera città.
Fiumiciattoli di acqua fumante disegnano sinuosi sentieri nei quali è possibile
immergere mani e piedi per provare sulla propria pelle l’inebriante giovamento
dell’acqua termale. Nonostante la zona dei ruscelletti sia molto frequentata,
si riesce sempre a trovare un posto dove sedersi. I ruscelletti concludono la
loro strada sulla rupe su cui è poggiata Bagno Vignoni, cascando verso la parte
bassa della città e finendo in un’altra vasca, all’interno della quale è
possibile fare il bagno. In passato, questo naturale dislivello della zona,
veniva sfruttato per attivare i mulini presenti nella zona. L’antica storia
delle terme di Bagno Vignoni è testimoniata dagli illustri ospiti che l’hanno
amata. Prima di tutti, Lorenzo de Medici, detto “Il Magnifico”, uomo di grande
cultura umanistica e abilità politica, che gli permise di governare Firenze
accrescendo sempre più il prestigio e la forza della sua città. Era solito
ritirarsi alle terme di Bagno Vignoni per curarsi e studiare, abbracciato dalle
verdi colline che tanto amava. Un’altra illustre personalità del passato amava
ritirarsi alle terme di Bagno Vignoni. Si tratta di Santa Caterina da Siena
che, molto spesso, si recava in questi posti per raccogliersi in preghiera
solitaria. Il loggiato costruito sulla vasca fu dedicato proprio a lei, come
testimonianza del legame della Santa con questo luogo. Anche Papa
Pio II (Enea Silvio Piccolomini) nato nella vicina Corsignano, su cui fondò
Pienza, uno dei più mirabili esempi di urbanistica rinascimentale) e altri
personaggi che la sceglievano come sede di villeggiatura e riposo. Le ipotesi
sull'etimologia del nome si sprecano, anche se il nome riguarda comunque
qualcosa che ha avuto a che fare con i francesi.
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