Napoli, capoluogo
della omonima provincia e della regione Campania. La cattedrale
metropolitana di SANTA MARIA ASSUNTA
è una basilica monumentale nonché duomo e sede dell'arcidiocesi della città di
Napoli. Il duomo sorge lungo il lato est della via omonima, in una piazzetta
contornata da portici, e ingloba a mo' di cappelle laterali altri due edifici
di culto sorti autonomamente rispetto alla cattedrale: la basilica di Santa
Restituta, che custodisce il battistero più antico d'Occidente, quello di San
Giovanni in Fonte, e la reale cappella del Tesoro di san Gennaro, che conserva
le reliquie del santo patrono della città. Si tratta di una delle più
importanti e grandi chiese della città, sia da un punto di vista artistico,
essa è di fatto la sovrapposizione di più stili che vanno dal gotico puro del
Trecento fino al neogotico ottocentesco, che sotto un profilo culturale,
ospitando infatti tre volte l'anno il rito dello scioglimento del sangue di san
Gennaro. Secondo la Cronaca di Partenope, risalente al XIV secolo, nell'area in
cui insiste il complesso religioso sorse l'oratorio di Santa Maria del
Principio dove Aspreno, il primo vescovo della città databile al I secolo,
decise di insediare l'episcopato di Napoli. A partire dal IV secolo nacquero
diversi edifici di culto nell'insula episcopale e tra queste si ricordano la
basilica di Santa Restituta, il battistero di San Giovanni in Fonte e diverse
cappelle annesse come quelle di San Lorenzo, Sant'Andrea e Santo Stefano. Per
la progettazione e la costruzione della nuova chiesa, per volontà del re Carlo
II di Napoli e d'intesa con l'arcivescovo Giacomo da Viterbo, che aveva
sollecitato al sovrano tale opera, vennero chiamati architetti di estrazione
francese. La seconda parte del cantiere fu eseguita da maestranze locali o
italiane: le fonti indicano Masuccio I, Giovanni Pisano e Nicola Pisano. La
basilica di Santa Restituta è una chiesa monumentale di Napoli, raggiungibile
dall'attuale duomo della città, di cui costituisce la terza cappella della
navata sinistra. Di origine paleocristiana, è la più antica basilica napoletana
e l'antica chiesa cattedrale della città.
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