Il nostro giro turistico inizia visitando per prima la Chiesa Madre, realizzata su disegno dell’architetto Bellia, nella quale è raccolta buona parte delle opere d’arte di precedenti siti che era stato possibile salvare dalla furia del vulcano e del terremoto.
Intitolata all’Immacolata, peculiare esempio del Barocco siciliano del periodo del Vaccarini, vi si conservano alcune preziose reliquie e il venerato simulacro di Santa Lucia, patrona di Belpasso, oltre a un Crocefisso ligneo agonizzante, di fine Cinquecento, la Vara d’argento per la processione del simulacro della santa martire siracusana, alcune tele cinque- seicentesche e il grande telone - ‘a Tila - della Crocefissione, opera di Zenone Lavagna, che ricopre tutta l’abisde centrale nel periodo della Quaresima. Sulla torre campanaria si trova il campanone di Santa Lucia, realizzato nel 1815, che si colloca fra le campane più grandi d’Italia e prima della Sicilia. Pesa infatti oltre 8000 chili ed emette un suono inconfondibile, ottenuto grazie alla fusione d’oro, argento e bronzo.
domenica 15 febbraio 2015
Chiesa di santa Lucia a Belpasso prov. di Catania
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