Il primitivo duomo di Alessandria, dedicato a San Pietro, è costruito a
partire dal 1170 sull’odierna piazza della Libertà. Successivamente
demolito e ricostruito fra il 1291 e il 1297 dall’architetto Ruffino
Bottino, l’edificio subisce modifiche e ampliamenti fino a quando nel
1803 Napoleone non decide di abbatterlo per creare un’ampia Piazza
d’Armi. Nell’agosto del 1818, un decreto napoleonico, indica l’ex chiesa
di San Marco e l’annesso convento domenicano quale sede del duomo. I
lavori di restauro sono affidati all’architetto Cristoforo Valizzone e
la nuova cattedrale aperta al culto nel 1810 sarà consacrata, come del
resto l’antica, a San Pietro.
Nel 1844 il comune acquista parte dell’ex convento domenicano per trasformarlo in scuola elementare e asilo infantile. Nel 1889 è innalzato il monumentale campanile, uno dei più alti d’Italia con i suoi 106 metri. All´interno dell’edificio si trova la pregevole statua lignea della Madonna della Salve, patrona della città, e notevoli dipinti di Guglielmo Caccia.
Nel 1844 il comune acquista parte dell’ex convento domenicano per trasformarlo in scuola elementare e asilo infantile. Nel 1889 è innalzato il monumentale campanile, uno dei più alti d’Italia con i suoi 106 metri. All´interno dell’edificio si trova la pregevole statua lignea della Madonna della Salve, patrona della città, e notevoli dipinti di Guglielmo Caccia.
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