giovedì 5 febbraio 2015

Mata e Grifone ( Giganti) - Messina

La storia dei giganti Mata e Grifone

Mata era figlia di un nobile, tale Cosimo II di Castellaccio e Camaro. Il suo vero nome era Marta.

Grifone era un saraceno di grande mole, a capo di un esercito conquistatore. Il suo vero nome era Hassan Ibn Hammar (da cui derivò poi Dinnammare) e il nome Grifone derivò da Grifo, che era una carica politica dell’epoca.

In quel periodo Messina era sottoposta alle scorrerie dei saraceni e, proprio in una di queste occasioni, Ibn-Hammar, adocchiò Mata.
Il gigante moro si innamorò della ragazza, tanto da chiederla in sposa al padre, il quale però gliela rifiutò, 
perchè non di fede cattolica.

Il saraceno se la ebbe a male e persa la testa cominciò a commettere scorribande feroci, senza risparmiare crudeltà agli abitanti del luogo.
Per porre fine a questa situazione drammatica, il nobile messinese decise di acconsentire alle nozze, ma Mata pose la condizione che il saraceno dovesse convertire prima al cristianesimo.

 Il giovane, allora per amore, accettò la condizione, si convertì al cristianesimo e prese il nome di Grifo, ma, essendo grande e grosso, venne subito appellato Grifone.
Grifone, una volta sposato, smise di fare scorrerie e si dimostrò gentile e sinceramente innamorato e il matrimonio con Mata si rivelò molto prolifico, tanto da mettere al mondo moltissimi figli. A causa della sua numerosa prole, nacque la leggenda che Mata e Grifone furono i progenitori dei messinesi.

Altri raccontano che quando Re Ruggero, iniziatore della stirpe normanna, è riuscito a conquistare la Sicilia e restituirla alla religione cristiana nel XI sec. in città ( a Messina e paesi limitrofi) governavano Grifone , re arabo e sua moglie Mata, autoctona di Camaro.

Ruggero fece una sfilata trionfale in città con alla testa una statua della vergine Maria e dietro i prigionieri arabi e tra di essi c’erano il Re e la Regina a cavallo che seguivano il carro del Re Cristiano. Ecco perchè i giganti sfilano ballano a ritmo di tamburo per le vie dei paesi portando gioia e allegria nei grandi e nei piccini.


 


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