venerdì 6 febbraio 2015

Duomo di Ascoli Piceno, dedicato a Sant'Emidio

Intitolata a Sant’Emidio - protovescovo di Ascoli e martire, patrono della città - la Cattedrale prospetta su Piazza Arringo e sorge sul luogo di un precedente edificio pubblico romano. Già esistente in età paleocristiana, è stata completamente ricostruita a navata unica in forma di croce latina tra la seconda metà del secolo XI e la prima metà del XII. Di questa fase rimangono le basi delle due torri frontali, la cupola e la cripta. Dal 1482 in poi, la Cattedrale subì le trasformazioni più vistose, con la costruzione delle due navate laterali, la nuova abside centrale e, nel secolo successivo, l'avanzamento della facciata con l'incorporamento delle torri su disegno di Cola dell'Amatrice, secondo lo schema dell'arco trionfale romano. Altri significativi interventi sono stati: agli inizi del Settecento, la sistemazione della parte centrale della Cripta per l'inserimento del gruppo scultoreo di Sant’Emidio; nel 1838, l'apertura della cappella neoclassica del Santissimo Sacramento, dove sono ospitati il Polittico del Crivelli e il Paliotto d'argento (seconda metà del Trecento); negli anni 1884-1894, la decorazione ad affresco della cupola e delle volte della navata mediana eseguita da Cesare Mariani.

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