Il Santuario
Maria SS. Annunziata, Chiesa Madre di Fiumedinisi, è sicuramente la costruzione
di carattere religioso più importante, ricca e rappresentativa della storia del
paese e risale al XII sec. Da un manoscritto del 1594, si evince che in passato
era amministrata da due sacerdoti, due diaconi, due suddiaconi e tre
ecclesiastici di ordine minore, e sovrintendeva a molte altre chiesette sparse
nel territorio. Intorno alla metà del XV sec., la Chiesa viene notevolmente
ampliata e, nei secoli seguenti, rifinita e arricchita di opere d’arte di
grande spessore artistico. Le autorità spagnole del tempo dedicarono il nuovo
grande tempio alla Beata Vergine della Purificazione, ovvero La Candelora, che
veniva festeggiata il 2 febbraio. Nel 1635, sul fianco sinistro dell’imponente
Chiesa, fu edificato il Campanile. Il monumento fu gravemente danneggiato
dall’assedio messinese nell’ottobre del 1676 e in seguito, la notte del 25
marzo 1908 a causa di un incendio divampatosi accidentalmente che distrusse
molte opere d’arte. Dopo il definitivo
restauro, la Chiesa fu dedicata a Maria SS. Annunziata e, il 25 marzo 1976,
elevata a Santuario Diocesano.
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