La storia del santuario è legata a quella del beato Bartolo Longo, suo fondatore, e della contessa Marianna de Fusco (moglie del conte Albenzio de Fusco), con la quale condivise una vita al servizio dei più bisognosi. Il santuario è stato eretto con le offerte spontanee dei fedeli di ogni parte del mondo. La sua costruzione ebbe inizio l’8 maggio 1876, con la raccolta dell’offerta di "un soldo al mese". Primo a seguirne i lavori fu Antonio Cua, docente dell’Università di Napoli, che diresse gratuitamente la costruzione della parte rustica. Giovanni Rispoli in seguito si occupò della decorazione e della monumentale facciata inaugurata nel 1901. Il santuario fu eretto in basilica pontificia maggiore da papa Leone XIII il 4 maggio 1901. A croce latina, inizialmente aveva una sola navata, con abside, cupola, quattro cappelle laterali e due cappelle nella crociera. Ai due lati del santuario vi erano altre due cappelle con ingressi distinti, ma intercomunicanti con la navata centrale: a sinistra, la cappella di Santa Caterina da Siena, ove fu esposto inizialmente il quadro della Madonna durante la costruzione del santuario; a destra, la cappella del SS. Salvatore, così chiamata perché fu sede dell'omonima parrocchia fino al 1898, quando fu costruita la nuova parrocchia a poche decine di metri di distanza. Nel 1925 fu ultimata la costruzione del campanile alto ben 88 metri.
venerdì 17 luglio 2015
Pompei, provincia di napoli, regione Campania.
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